Comunicati stampa

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ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI: GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 4 A GIOVEDI' 10 OTTOBRE


Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insolit...

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Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 4 a giovedì 10 ottobre.
Si ricorda che in occasione della Festa di San Petronio, patrono di Bologna (venerdì 4 ottobre), i musei resteranno aperti con orario festivo.
Apertura straordinaria anche per il Museo del Patrimonio Industriale, dalle 15 alle 18.


IN EVIDENZA

sabato 5 ottobre
"Ottobre egizio" al Museo Archeologico. Ciclo di incontri e convegno internazionale
Il Museo Civico Archeologico inaugura la programmazione autunnale 2013 con un ciclo di conferenze e un convegno dedicati all’Egitto e alla storia degli studi egittologici.
Ospiti d’eccezione della museologia internazionale saranno Rita Freed, direttrice del Dipartimento di Arte antico egiziana, nubiana e vicino-orientale del Fine Arts Museum di Boston e Neal Spencer, Direttore del Dipartimento dell’antico Egitto e del Sudan del British Museum, che presenteranno le loro collezioni, famose in tutto il mondo per numero e rarità degli oggetti conservati. Completa il ciclo di conferenze la presenza accademica di Marco Zecchi, egittologo dell’Università di Bologna che da sempre collabora con il museo.
Le conferenze si svolgeranno sabato 5, 12 e 19 ottobre, alle ore 16.
Chiuderà questo “Ottobre Egizio”, dal 27 al 30 ottobre, il convegno internazionale “The Forgotten Scholar: Georg Zoëga (1755-1809)”, che nasce da una progetto italo-danese finalizzato alla riscoperta di uno studioso dimenticato e alla valorizzazione del suo eccezionale archivio inedito di lettere, disegni, appunti di viaggio e di lavoro, ora conservato presso la Royal Library di Copenhagen.
Studioso poliedrico, Zoega dedicò molti anni della sua vita alle antichità egiziane e alla scrittura geroglifica, anticipando l’Egittologia ottocentesca sia da un punto di vista metodologico che linguistico, soprattutto nell’ipotizzare il valore fonetico di alcuni geroglifici, il senso di lettura delle iscrizioni sulla base dell’orientamento dei segni, la relazione esistente tra i nomi propri di persona o di divinità e i cartigli. Altrettanto importante fu il suo contributo agli studi di lingua e letteratura copte, di cui fu ugualmente un pioniere.
Il convegno, a cura scientifica di Karen Ascani, Paola Buzi e Daniela Picchi, si terrà su doppia sede; dal 28 al 29 ottobre presso la sala del Risorgimento del Museo Civico Archeologico di Bologna, il 30 ottobre presso l’Accademia di Danimarca a Roma.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna in occasione della nona edizione della Giornata del Contemporaneo
MAMbo partecipa sabato 5 ottobre alla Nona edizione della Giornata del Contemporaneo, il grande evento annuale promosso da AMACI, l'Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani.
Oltre un migliaio di luoghi - musei, fondazioni, gallerie e altri spazi in Italia - aprono gratuitamente le loro porte al pubblico con mostre, eventi e iniziative mirate a favorire la conoscenza dell'arte del presente.
Per l'occasione MAMbo e Museo Morandi sono aperti con ingresso gratuito, nel consueto orario (ore 12-20), e ospitano varie iniziative.


PER I BAMBINI

sabato 5 ottobre
ore 16: Cinema Lumière - Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2/b
Per la rassegna A fil di spada da via Manzoni a via Parigi: duelli e tornei nei secoli
"Il Cavaliere inesistente" (Italia/1971) di Pino Zac (97') - per Schermi e Lavagne. Cineclub per ragazzi
Una delle poche trasposizioni da Italo Calvino, approvate dallo stesso autore. Per tradurre in immagini l’omonimo romanzo (terzo capitolo della trilogia I nostri antenati), il disegnatore e animatore Pino Zac sceglie un film a tecnica mista, che alterna riprese live con attori in carne e ossa ad animazioni in stop motion.
Ambientato in un Medioevo immaginario, racconta le avventurose imprese di Agilulfo, fiero paladino di Carlo Magno che ha la particolare caratteristica di non esistere, o meglio di essere una candida armatura vuota sorretta da una ferrea volontà di esistere.
Info: www.cinetecadibologna.it

domenica 6 ottobre
ore 14.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"roBOt KIDs"
In concomitanza con il festival roBOt06, MAMbo attiva una collaborazione con l'associazione Shape e il collettivo Studio Public per offrire a bambini, ragazzi e famiglie, un'esperienza musicale e performativa inedita. In un atelier didattico condotto da Studio Public, i partecipanti verranno invitati a realizzare maschere e travestimenti originali, per diventare modelli di uno shooting fotografico, mentre la straordinaria presenza di Dj Bubble scalderà l’atmosfera rendendola danzante.
Per bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni (bambini da 2 a 5 anni con almeno un accompagnatore)
Ingresso: € 10 a partecipante
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16: Cinema Lumière - Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2/b
Per la rassegna A fil di spada da via Manzoni a via Parigi: duelli e tornei nei secoli
“L’inverno di Léon" (L’hiver de Léon, Francia-Canada/2008) di Pierre-Luc Granjon e Pascal Le Nôtre (30’) - per Schermi e Lavagne. Cineclub per ragazzi
“La primavera di Mélie” (Le Printemps de Mélie, Francia-Canada/2009) di Pierre-Luc Granjon (30’)
I primi due divertenti corti della serie “Le quattro stagioni di Léon”, realizzata dalla francese Folimage. L’inverno si è abbattuto sul regno di Balthazar e Léon deve affrontare le sue paure per salvare la principessa Mélie, rapita dal temibile orco delle montagne. Mélie è anche la protagonista del corto successivo, che prende avvio durante la festa di primavera.
Ambientati in un Medioevo da fiaba, i due film sono stati realizzati animando piccoli pupazzi in stop motion.
Versione originale con traduzione in oversound.
Info: www.cinetecadibologna.it


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 4 ottobre
ore 11: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
“Il Giardino e il Monumento a Carducci nei colori dell'autunno”
Visita guidata al giardino e al monumento a Carducci con Mirtide Gavelli, Museo del Risorgimento.
Progettando il complesso monumentale con cui Bologna intendeva onorare la memoria di Giosue Carducci, Leonardo Bistolfi non soltanto sfruttò al meglio la posizione e le piante già esistenti nel giardino, ma ne procurò un arricchimento, scegliendo le essenze in base a criteri cromatici e insieme simbolici, creando così un luogo intensamente suggestivo, in cui arte e natura si trasfondono una nell'altra.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Bologna dell'acqua e della seta"
Apertura straordinaria del museo, dalle ore 15 alle ore 18, e visita guidata sul tema "Bologna dell'acqua e della seta" alle ore 16.
Un affascinante percorso alla scoperta dell'antica Bologna dell'acqua e della seta permetterà di ricostruire - attraverso plastici, modelli funzionanti, filmati ed exhibit - la storia della città tra XV e XVIII secolo, quando l'acqua costituiva un elemento dominante del paesaggio urbano e la città si affermava in Europa con la produzione di filati e veli di seta.
Un complesso sistema idraulico artificiale - costruito a partire dal XII secolo e composto da chiuse, canali e chiaviche - era prevalentemente utilizzato per distribuire a rete l'acqua permettendo il funzionamento di numerosi opifici. Tra questi spiccava il mulino da seta “alla bolognese” (di cui in museo è presente un modello in scala 1:2 funzionante), impiegato per la torcitura del filo di seta dal quale si poteva ottenere il velo, prodotto che rese celebre Bologna per oltre quattro secoli, che fu ampiamente commercializzato in tutta Europa e spesso riprodotto nell'iconografia occidentale.
L'abbondanza della risorsa idrica, unita all'alta tecnologia raggiunta dai mulini da seta, permise così ad una città, non dotata di significativi corsi d'acqua naturali, né di uno sbocco sul mare, di recitare un ruolo da protagonista nel panorama della proto-industria europea e del grande commercio internazionale fino alla fine del XVIII secolo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro giovedì 3 ottobre, ore 13).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

sabato 5 ottobre
ore 10.30: Archivio Storico del Comune di Bologna - via Tartini 1
"Delitto in via del Piombo, Bologna 1838"
Conferenza di Willaim Baietti, Archivio Storico del Comune di Bologna, in collaborazione con il Museo del Risorgimento.
Attraverso i documenti della Certosa conservati nell'Archivio Storico del Comune è stato possibile ricostruire uno dei fatti criminali che più sconvolsero la Bologna ottocentesca.
Ingresso: gratuito
Info: tel. 051 500401
ore 11.45: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Claude Hudelot (Francia). Cina in costruzione”
Visita guidata alla mostra, alla presenza dell'artista.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 12 MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione della Giornata del Contemporaneo
Esposizione dei pannelli del palco di "The plot is the revolution", composti dagli spettatori al termine dell'omonimo spettacolo della compagnia Motus con Judith Malina come ospite d'eccezione, andato in scena lo scorso luglio nell'ambito della rassegna estiva "Dei teatri, della memoria". A presentare l'opera saranno Gianfranco Maraniello (Direttore Istituzione Bologna Musei), Daria Bonfietti (Presidente dell'Associazione dei parenti delle vittime della strage di Ustica), Roberto Grandi (docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all'Università di Bologna) e Cristina Valenti (direttore artistico del progetto Dei teatri, della memoria) che ne parlano con Enrico Casagrande e Daniela Nicolò di Motus.
L'opera sarà visibile fino alle ore 20.
Nella stessa giornata sarà distribuita una serie limitata di cartoline che riproducono per intero il risultato di questo lavoro collettivo.
Ingresso: gratuito
ore 14.30: “Jacqueline Hassink (Paesi Bassi). Il tavolo di potere 2”
Visita guidata alla mostra, alla presenza dell'artista.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16: "Sculture musicali"
Laboratorio dedicato a bambini e ragazzi per scoprire il rapporto tra arte e musica e creare insolite sculture sonore.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info e prenotazioni: tel. 051 64496628 oppure mamboedu@comune.bologna.it
ore 16.30 e ore 17: Due visite guidate alla Collezione Permanente MAMbo.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info e prenotazioni: tel. 051 64496628 oppure mamboedu@comune.bologna.it
ore 18: Performance della Compagnia Progetto D.Arte ispirata all'immagine guida creata da Marzia Migliora per la Giornata del Contemporaneo 2013. La performance è stata ideata da Francesca Sproccati, con Sara Catellani Serena Marossi Francesca Sproccati nell'ambito di Danza contemporanea: istruzioni per un uso pubblico.
Per maggiori informazioni: www.mambo-bologna.org - www.amaci.org/gdc

Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
ore 15: "Ricucire la Memoria"
In occasione della Giornata del Contemporaneo, il Museo per la Memoria di Ustica ospita un laboratorio dedicato ai bambini e alle loro famiglie per riflettere sul tema della memoria individuale e collettiva.
Partendo dall'istallazione di Christian Boltanski, i partecipanti potranno realizzare una mappatura emotiva di alcuni momenti della loro vita. Parole, immagini e suggestioni sonore saranno gli strumenti per avviare un dialogo intergenerazionale tra figli e genitori fatto di piccoli e grandi ricordi. Le singole esperienze diventeranno tasselli di uno speciale pavimento dove il proprio vissuto si fonderà a quello degli altri assumendo una dimensione collettiva e sociale.
Per bambini da 8 a 12 anni.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 / 6496611 oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: gratuito (max 25 partecipanti)
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
ore 16:Per la rassegna Ottobre egizio
"An old collection for a new country: Egyptian art in the Museum of Fine Arts, Boston" (in inglese con traduzione)
Conferenza di Rita Freed, direttrice del Dipartimento di Arte antico egiziana, nubiana e vicino-orientale del Fine Arts Museum di Boston, che introdurrà il pubblico bolognese alla storia e alle origini della collezione egiziana di Boston.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

Museo della Musica - Strada Maggiore 34
ore 16:"Smell-Atelier di Arti Olfattive: presentazione delle attività con percorsi olfattivi guidati"
"Smell-Atelier di Arti Olfattive" è un programma di incontri, esperienze e formazione dedicato alla cultura dell’olfatto e al design del profumo, che si svolgerà dal 15 ottobre 2013 al 6 aprile 2014.
Propone corsi e percorsi incentrati sulla scoperta delle essenze, sull’alchimia della composizione e sull’utilizzo creativo delle fragranze. Invita ad approfondire la conoscenza del profumo per affinare il proprio gusto e la propria sensibilità. Offre spunti per nutrire l’immaginazione sensoriale attingendo a risorse storiche, artistiche e letterarie.
Per partecipare alla presentazione è gradita la prenotazione a atelier@smellfestival.it oppure tel. 348 4262301.
Ingresso: gratuito
Info: www.smellfestival.it
ore 16.30: "Progetto Percorsi Musicali. Aure soavi e grate"
Primo appuntamento del "Progetto Percorsi Musicali" con Nicola Badolato (virginale). Musiche di Frescobaldi, Scarlatti, Bach.
Il "Progetto Percorsi Musicali" è promosso dal SagGEM, gruppo per l’Educazione musicale del Saggiatore musicale con il patrocinio del Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna.
Tre percorsi musicali (5, 12 e 19 ottobre) attraverso le sale espositive, tre lezioni-concerto per offrire la possibilità di ascoltare e comprendere alcuni brani di musica d'arte occidentale che hanno un forte legame con le collezioni del Museo della Musica per un viaggio tra i documenti e gli oggetti esposti che prevede il coinvolgimento attivo dei partecipanti.
Per bambini da 8 a 12 anni e genitori.
Ingresso: € 4,00 a bambino (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museomusicabologna.it

martedì 8 ottobre
ore 15: Cimitero della Certosa - via della Certosa
"La Certosa di Bologna - Un libro aperto sulla storia"
Visita guidata a cura del Museo del Risorgimento.
Il cimitero raccoglie la storia millenaria della città: sepolcreto etrusco, monastero certosino, cimitero dal 1801. Tra sale chiostri e gallerie è così possibile ripercorrere la storia e l'arte felsinea.
La visita è particolarmente indicata per chi per la prima volta vuole conoscere il più grande complesso monumentale cittadino.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

mercoledì 9 ottobre
ore 17: Museo Medievale (Lapidario) - via Porta di Castello 3
Per la rassegna Tre volti dell’arte giapponese
"Realismo e astrazione: la scultura buddhista giapponese"
Conferenza di Alessandro Guidi.
La statuaria mondiale raggiunge uno dei suoi vertici tra il VII e il XIII secolo in Giappone, paese depositario di una grandiosa tradizione artistica che giungeva dall’India, dall’Asia centrale, dalla Cina e dalla Corea.
La rassegna "Tre volti dell’arte giapponese", a cura dei Musei Civici d'Arte Antica in collaborazione con il Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale, intende presentare tre degli aspetti più significativi e molto diversi tra loro della ricchissima tradizione artistica del Giappone, più articolata e varia di quanto generalmente si pensi. I prossimi appuntamenti (16 e 23 ottobre) saranno dedicati rispettivamente all'arte decorativa Rinpa e alla xilografia.

giovedì 10 ottobre
ore 10: Accademia delle Belle Arti di Bologna - via delle Belle Arti 54
"Lo Stato dell'Arte - Un progetto conservativo finalizzato al mantenimento delle tombe monumentali della Certosa"
In occasione del convegno "Lo stato dell'Arte 11", Lucia Vanghi e Roberto Martorelli (Museo del Risorgimento) relazioneranno sul piano di restauri dei monumenti della Certosa, attivato a partire dal 2004, cui ha fatto seguito l'avvio di un piano di monitoraggio e manutenzione delle opere restaurate.
L'ingresso è possibile previa iscrizione al convegno, con quota di partecipazione.
Info e programma completo: www.igiic.org/lo-stato-dellarte-11-3


MOSTRE

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, via Don Minzoni 14
“Jacqueline Hassink (Paesi Bassi). Il tavolo di potere 2” 4-20 ottobre 2013
In occasione di “FOTO/INDUSTRIA Bologna Biennale 01 Impresa, lavoro” organizzata da Fondazione MAST. (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) in collaborazione con Les Rencontres de la Photographie di Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
Il suo libricino “Il Tavolo di Potere”, all’epoca della pubblicazione nel 1996 (lo stesso progetto è stato pubblicato poi da Hatje Cantz Verlag nel 2012), è stato salutato come un evento memorabile, cogliendo di sorpresa la stessa artista che non si considerava necessariamente una fotografa. Seguendo un protocollo rigoroso, Jacqueline Hassink ha fotografato le sale dei consigli di amministrazione di alcune tra le più importanti multinazionali europee. La versione che viene presentata al MAMbo si è arricchita di numerose foto, scattate a partire dal 2009, con l’obiettivo di rappresentare le maggiori società mondiali, lasciando le cornici nere vuote per le imprese che hanno negato l’accesso.
Questa visione epurata, simbolica, del potere dei grandi gruppi quotati al Dow, al Nasdaq, al Nikkei o al CAC 40, è caratterizzata da elementi di sorpresa, umorismo, solennità e dubbio. Il semplice numero di membri che devono sedersi intorno al tavolo conferisce a quest’ultimo delle proporzioni esorbitanti. Tutte le sale dei consigli di amministrazione includono vari materiali preziosi, segno del benessere economico dell’impresa, un senso di lusso che sembra condiviso dai suoi membri e una prudente sobrietà per limitare il rischio dell’ostentazione. Alcune offrono un supplemento d’anima per la presenza di opere d’arte affisse alle pareti o per la scelta di introdurre architetture volontarie. Molte sale sono dotate di mezzi di comunicazione visivi. In assenza di esseri umani, questo lavoro anticonvenzionale evoca con forza le migliaia di collaboratori e clienti di questi gruppi economico-finanziari, a volte più potenti degli stessi Stati. Un lavoro concettuale il suo, realizzato al di là di un’espressa committenza d’impresa, che sembra possa rappresentare uno sguardo efficace in grado di arricchire il rapporto fra fotografia e mondo imprenditoriale.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Claude Hudelot (Francia). Cina in costruzione” 4-20 ottobre 2013
In occasione di “FOTO/INDUSTRIA Bologna Biennale 01 Impresa, lavoro” organizzata da Fondazione MAST. (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) in collaborazione con Les Rencontres de la Photographie di Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
Dopo aver trascorso gran parte della sua vita in Cina, Claude Hudelot, fine conoscitore del paese, diplomatico, giornalista, direttore artistico, ha messo insieme notevoli raccolte fotografiche sulla Repubblica Popolare Cinese. L’uso sistematico della fotografia a fini propagandistici era appannaggio del regime e lo stesso Mao Zedong si sottoponeva volentieri all’obiettivo. I fotografi cinesi hanno sistematicamente fotografato ogni sorta di gruppi costituiti, soprattutto fabbriche e cantieri che dovevano glorificare l’immagine del lavoro necessario alla costruzione dello Stato comunista. Questa collezione, raccolta negli anni grazie a incontri e lunghe passeggiate nei mercatini, acquista significato in virtù del numero incredibile di immagini che illustrano quel periodo. La collezione viene presentata per la prima volta al pubblico, a Bologna.
Info: www.museibologna.it/archeologico
“David Goldblatt (Sudafrica). In miniera”4-20 ottobre 2013
In occasione di “FOTO/INDUSTRIA Bologna Biennale 01 Impresa, lavoro” organizzata da Fondazione MAST. (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) in collaborazione con Les Rencontres de la Photographie di Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
David Goldblatt è tra i maggiori fotografi contemporanei, sia per l’impegno sociale, sia per la qualità delle sue composizioni. Impegnato contro l’apartheid, David Goldblatt ha ampliato la sua attività fotografica dando vita a una scuola, il Market Photo Workshop, per permettere ai giovani neri di accedere a professioni che normalmente non erano loro riservate e per aiutarli mostrando a tutti la loro difficile situazione. Goldblatt adatta il suo approccio fotografico a ogni singolo progetto, condizione umana, paesaggio, ritratto; possiede una tavolozza ricca di sfumature, cosa abbastanza rara in fotografia. Se il documentario è la base del suo lavoro, i suoi protocolli visivi variano dal reportage diretto a un approccio più normato, concettuale,anche se nel suo caso il termine sembra essere troppo freddo. Questo lavoro sulle miniere, realizzato negli anni Sessanta, è sbalorditivo per la durezza e la varietà. Goldblatt ha fotografato lo sfruttamento minerario con uno sguardo profondamente partecipe verso gli uomini che lavorano e pronto a cogliere la complessità delle tante poste in gioco presenti in Sudafrica. Le miniere sono sempre state un’enorme sfida per questo paese; grande ricchezza nazionale ma, allo stesso tempo, anche testimonianza delle differenze sociali più evidenti. Le discariche minerarie che in determinate aree separano le città dalle township dei neri, sembrano rappresentare una forma di simbolica pianificazione urbanistica. Questo lavoro è stato oggetto di un primo libro uscito nel 1973. David Goldblatt ha rieditato e ampliato il volume per una nuova versione, disegnata da Cyn van Houten e pubblicata da Steidl. Foto Industria presenta per la prima volta in Europa questa mostra concepita dalla Galleria Goodman di Johannesburg.
Info: www.museibologna.it/archeologico
"Il suono delle Muse", fino al 13 ottobre 2013
Una mostra che si dipana per le sale del museo mettendo in luce come il tema della musica si riproponga attraverso le differenti civiltà nello spazio e nel tempo.
Strumenti musicali dell’Antico Egitto, terrecotte figurate, monete greche e romane, ceramiche attiche e italiote, rappresentano una preziosa testimonianza di alcuni aspetti “musicali” della cultura e della società antiche.
Un'opportunità per conoscere non solo gli strumenti, ma anche le occasioni in cui la musica era praticata e la sua funzione rituale e sociale di primo piano nel mondo antico.
Il termine greco “mousikè” - letteralmente “arte delle Muse” - per gli antichi greci e per molti popoli dell’antichità non esprimeva infatti solo il concetto di arte dei suoni, come nell’accezione moderna della parola, ma significava il connubio tra poesia, melodia e danza. La mousikè permeava tutte le occasioni della vita collettiva: dalle celebrazioni festive alle competizioni atletiche, dai rituali religiosi al simposio ed era tenuta, tra tutte le arti, nella più alta considerazione ai fini dell’educazione dell’uomo.
Completa ed arricchisce il percorso una vetrina dedicata alle medaglie con raffigurazioni di partiture musicali. Si tratta di oggetti assai rari: la musica scritta compare riprodotta nella pittura spesso come elemento simbolico nei ritratti di musicisti, ed è frequente nelle nature morte perché legata al concetto di Vanitas o a significare uno dei cinque sensi. Nella produzione medaglistica, invece, la raffigurazione di tali elementi è assai rara, anche per reali problemi di spazio.
La mostra, a cura di Paola Giovetti, Laura Bentini, Laura Minarini e Daniela Picchi, è realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte.
Info: www.museibologna.it/archeologico

Museo Davia Bargellini, - Strada Maggiore 44
"Agli albori del ciclismo bolognese. Agonismo, turismo e quotidianità tra ’800 e ’900" fino al 17 novembre 2013
La presenza al Museo Davia Bargellini del biciclo, con cui intorno al 1890 Antonio Pezzoli stabilì il record di velocità su pista correndo al parco della Montagnola di Bologna, fornisce lo spunto per raccontare gli albori della storia della bicicletta.
Attraverso oltre 100 pezzi databili tra la seconda metà dell’Ottocento e gli anni trenta del Novecento (biciclette, cimeli, documenti di archivio, giornali, riviste, fotografie, medaglie, legati sia all’ambiente sportivo che a quello della vendita e produzione dei cicli), si metterà in relazione la storia della bicicletta con quella di Bologna.
Grazie ai prestiti di alcuni collezionisti privati, sono esposte una rara draisina Michaux del 1860 circa e un bicicletto della fine degli anni ottanta dell’Ottocento, oltre a una selezione di biciclette italiane databili fino alla fine degli anni trenta del Novecento.
L'esposizione, a cura di Silvia Battistini e Alessandro Fanti, è realizzata in collaborazione con l’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del Quartiere San Vitale e dell’Associazione Forma-azione in rete di Piazza Grande e con il patrocinio del Touring Club Italiano.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

Museo della Musica,- Strada Maggiore 34
"Literary Lennon. John Lennon scrittore" fino al 20 ottobre 2013
La mostra, realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte, intende sottolineare uno degli aspetti forse meno conosciuti, ma sicuramente tra i più affascinanti, della ricerca intellettuale di John Lennon: la sua produzione letteraria.
Il 23 marzo del 1964, quando i Beatles erano all'apice del successo, usciva nelle librerie britanniche "In His Own Write", il primo libro di brevi racconti e poesie di John Lennon, da lui stesso illustrato. Bastarono poche settimane alla casa editrice Jonathan Cape di Londra per rendersi conto di avere pubblicato un best seller.
Lennon scriveva sin dai tempi della scuola e aveva già pubblicato per la rivista Mersey Beat dell'amico Bill Harry, sotto lo pseudonimo di Beatcomber, qualche breve prosa in cui giochi di parole, puns, omofonie, facevano da contrappunto all'innato gusto per il nonsense. Ma "In His Own Write", era un vero e proprio libro. Sarebbe seguito nel 1965 l'inevitabile, meno fortunato epigone, "A Spaniard in the Works", che riprende tecniche e ispirazioni di "In His Own Write", accentuando il piacere per la parodia (tra le altre quelle di "Sherlock Holmes" e "Biancaneve e i Sette Nani").
Il contratto per un terzo previsto volume non venne mai rispettato; Lennon continuò comunque a coltivare, in particolare nella seconda metà degli anni '70, senza più velleità editoriali, la sua vena letteraria, come dimostrano le opere postume, a tratti illuminanti.
Le citazioni rispettose di Lewis Carroll e di Edward Lear, i richiami (dapprima negati dall'autore) agli altri autori che lo avevano influenzato, le divertite scorrerie nella morfologia e nella sintassi, sarebbero poi confluite in parte sul vinile; James Joyce, mediato dal Lennon poeta, avrebbe fatto capolino nei versi del gruppo pop più osannato.
L’esperienza letteraria di Lennon fu in realtà determinante per il suo lavoro di musicista e dunque anche per i Beatles. Lo stesso titolo "A Hard Day’s Night "compare per la prima volta, prima che su vinile, in un racconto di "In His Own Write".
I libri di Lennon, il primo in particolare, sono stati tradotti in molte lingue, tra le altre, russo, giapponese, turco, danese, svedese, finlandese, ungherese, spagnolo e ovviamente francese, tedesco e italiano.
La mostra "Literary Lennon", a cura di Enzo Gentile e Antonio Taormina, con la collaborazione di Donatella Franzoni che ha curato la ricerca bibliografica, ne propone le diverse edizioni originali in inglese e nelle altre versioni; oltre cento volumi in 17 lingue che disegnano un percorso cronologico e tematico.
Info: www.museomusicabologna.it


Museo Medievale, - via Manzoni 4
"Incanti di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale"fino al 6 gennaio 2014
Nella Sala dei Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca collezione di libri corali di proprietà del museo, provenienti dai più importanti conventi cittadini. Gli splendidi volumi sono arrichiti da una ricca decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a Bologna nei secoli XIII-XVI.
La mostra, a cura di Massimo Medica, Paolo Cova e Ilaria Negretti, è realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
“Caroline Demarchi - Mise en bouche”, fino al 1 dicembre 2013
c/o Musée de l’OHM (Sala 2)
La mostra documenta le diverse fasi di assimilazione della parola scritta: un testo fondamentale della cultura occidentale verrà mostrato prima e dopo un singolare processo di interiorizzazione.
La mostra, a cura di Marc Giloux, è realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
“’Invincibili’ Ottomani. Armi ed insegne turche nelle raccolte del Museo Civico Medievale”, fino al 31 dicembre 2013
Realizzata in occasione delle celebrazioni per il terzo centenario della fondazione dell'Istituto delle Scienze, ad opera del celebre generale Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730), la mostra espone importanti pezzi ancora sconosciuti al pubblico, quali scimitarre, pugnali, pistole e moschetti, anche preziosamente decorati.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

Museo del Risorgimento, - Piazza Carducci 5
"Carducci senza fili. Un percorso online nella Bologna dello scrittore" fino al 20 ottobre 2013
La mostra documenta la realizzazione del progetto “Giosue Carducci - Audioguida online per smartphone”, che ha vinto il primo premio del concorso regionale "Io amo i beni culturali" ideato dall'Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna.
Realizzato dalle classi II A e III D della Scuola Media "L.C. Farini" di Bologna, dalla classe II A della Scuola Media "Falcone e Borsellino" di Monterenzio (Bo), in collaborazione con la Biblioteca di Casa Carducci, il lavoro propone al visitatore, in virtù delle moderne tecnologie comunicative, un originale percorso storico letterario-sentimentale nella Bologna carducciana.
Un'audioguida, facilmente scaricabile online, consente di riscoprire, attraverso gli ambienti e i luoghi del cuore dello scrittore toscano nella città d'adozione, alcuni tratti salienti della sua vicenda biografica e alcune tra le sue opere più importanti.
I file audio e le immagini possono essere scaricati e utilizzati da tutti tramite smartphone o tablet grazie a un codice QR esposto in ciascuna tappa dell'itinerario.
Nelle vetrine fanno capolino i documenti originali che le classi hanno consultato a Casa Carducci, affiancati da quelli prodotti dai ragazzi.
In occasione della mostra, il museo è aperto ad ingresso gratuito anche il giovedì pomeriggio (dalle 15 alle 18).
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo del Patrimonio Industriale, - via della Beverara 123
"Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini, 1915-1961" fino al 2 febbraio 2014
Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo. Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito internazionale.
L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli, biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali, automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino, carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale


L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
venerdì 4 ottobre apertura straordinaria: ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:24
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