Comunicati stampa

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I DETENUTI DELLA DOZZA PROCLAMANO LO STATO DI AGITAZIONE: NOTA DELLA GARANTE DEI DIRITTI DELLE PERSONE PRIVATE DELLA LIBERTA' PERSONALE


Si trasmette una nota della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna, Vanna Minardi.

"I detenuti della Casa Circondariale di Bologna, in una lettera indirizzata alla Garante dei diritti delle p...

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Si trasmette una nota della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna, Vanna Minardi.

"I detenuti della Casa Circondariale di Bologna, in una lettera indirizzata alla Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna, hanno dato notizia di avere organizzato, a partire dal 9 giugno, una forma di protesta pacifica per porre all’attenzione pubblica lo stato delle condizioni di vita all’interno del carcere della Dozza. In particolare il sovraffollamento, che caratterizza le condizioni di detenzione all’interno dell’Istituto in termini di emergenza umanitaria, in un contesto di consolidati e progressivi tagli delle risorse destinate, a Bologna come su tutto il territorio nazionale, rende anche le condizioni di lavoro del personale penitenziario, il cui numero non è congruo, ai limiti della sopportabilità.
La manifestazione pacifica vuole anche essere una forma di adesione all’iniziativa di Marco Pannella per sensibilizzare l’opinione pubblica sul drammatico stato delle carceri nazionali e sull’opportunità di un provvedimento di amnistia.
Lo stato di agitazione avrà la forma del rifiuto del vitto fornito dall’Amministrazione penitenziaria, effettuando ogni giornata la cosiddetta pratica della “battitura”, a partire dalle ore 12 per 15 minuti ininterrottamente.
La Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna esprime solidarietà ai detenuti auspicando interventi urgenti che possano arginare il sovraffollamento delle carceri e consentire un miglioramento delle condizioni di vita all’interno degli istituti di pena, tanto per i detenuti quanto per chi vi opera quotidianamente".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:23
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