DICHIARAZIONE CONGIUNTA ASSESSORI PILLATI E LEPORE SU MODELLO ORGANIZZATIVO NIDI D'INFANZIA
Dichiarazione congiunta degli assessori comunali alla Scuola e al Lavoro, Marilena Pillati e Matteo Lepore, in merito all'accordo sul modello organizzativo del servizio nidi d'infanzia. “Abbiamo ricevuto da Cgil, Cisl e Uil comunicazione dell'...
Dichiarazione congiunta degli assessori comunali alla Scuola e al Lavoro, Marilena Pillati e Matteo Lepore, in merito all'accordo sul modello organizzativo del servizio nidi d'infanzia.
“Abbiamo ricevuto da Cgil, Cisl e Uil comunicazione dell'esito negativo dell'assemblea del 30 giugno con le lavoratrici e i lavoratori dei nidi d'infanzia, che hanno respinto l'intesa raggiunta il 29 giugno con l'amministrazione comunale sul modello organizzativo del servizio.
L'amministrazione comunale prende atto e pertanto proseguirà unilateralmente all'applicazione della legge regionale, avviando il percorso per introdurre il nuovo modello organizzativo, a partire dal nuovo rapporto 1 a 7 tra educatori e bambini, e la reinternalizzazione dei pasti. Per quanto riguarda l'organizzazione giornaliera dell'orario di lavoro, l'amministrazione comunale applicherà il modello originario proposto, superando le attuali articolazioni orarie in coerenza con il contratto nazionale di lavoro.
L'accordo siglato conteneva dei punti d'intesa importanti che però vengono meno senza la firma dei sindacati. Non sono quindi da ritenersi come vincolanti per l'amministrazione comunale che proseguirà con le modalità che riterrà più opportune per garantire in primo luogo la qualità e la quantità dei servizi ai bambini e alle famiglie.
In questa fase critica per l'economia degli enti locali, resa ancor più critica dai tagli lineari del ministro Tremonti, la sostenibilità del nostro sistema dei servizi educativi ha importanza pari al mantenimento di elevati standard di qualità. Ogni discussione che non parta da questa considerazione è per noi priva di senso di responsabilità e senso della realtà.
Confermiamo infine gli obiettivi politici a premessa di quell'intesa, e ribadiamo con fermezza la volontà di mantenere gli attuali livelli di offerta pubblica a gestione diretta dei nidi d'infanzia.
Siamo pronti ad una eventuale ripresa del dialogo con i sindacati qualora se ne rideterminassero le condizioni”.