Comunicati stampa

Comunicati stampa

CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE LEONARDO BARCELO' (PD) SUL DIRITTO DI VOTO AGLI IMMIGRATI


Si trasmette l'intervento di inizio seduta del consigliere comunale del PD Leonardo Barcelò sul diritto di voto agli immigrati

"Lo scorso 20 luglio la Giunta della Regione Emilia Romagna ha deliberato l’ adesione ad una proposta di leg...

Data:

:

Si trasmette l'intervento di inizio seduta del consigliere comunale del PD Leonardo Barcelò sul diritto di voto agli immigrati

"Lo scorso 20 luglio la Giunta della Regione Emilia Romagna ha deliberato l’ adesione ad una proposta di legge iniziativa popolare di cui è capofila la regione Toscana. Occorrono 500.000 firme da portare in Parlamento affinché l’Italia si adegui alla normativa europea con una legge nazionale che ratifichi il capitolo C della Convenzione di Strasburgo del 1992 che prevede la partecipazione degli stranieri non comunitari alla vita pubblica a livello locale. Per partecipare al voto amministrativo e per essere eletti in Comune o nei Consigli di quartiere saranno previsti gli stessi requisiti già concretamente vigenti in ben 16 Paesi Europei: la stabile residenza nel Comune da almeno 5 anni e il possesso degli stessi requisiti giuridici dei cittadini italiani per esercitare il diritto di voto e per l’eleggibilità.

A Bologna risiedono 33.103 cittadini non comunitari, di cui 15.122 sarebbero nuovi elettori in quanto attualmente maggiorenni e qui residenti da almeno 5 anni. Penso che sia finalmente l’ora di fare un netto distinguo, una volta per tutte , tra elezioni politiche di organi con funzioni legislative ed elezioni amministrative.

A conferma di questa differenza si ricorda che nell’ordinamento italianoègià stato riconosciuto il diritto di elettorato attivo e passivo in favore dei cittadini stranieri provenienti da paesi comunitari residenti in Italia. Non si comprendono, quindi, le ragioni per cui il diritto di voto alle elezioni amministrative non possa essere esteso anche ai cittadini non comunitari stabilmente residenti in Italia.
Adeguarsi alla normativa Europea rappresenterebbe un arricchimento culturale, sociale e politico per la città e un importante contributo a favore dell’integrazione di chi,pur non essendo cittadino italiano, vive,lavora, paga le tasse, porta i figli a scuola nelle comunità locali del nostro Paese. Inoltre a causa della forte riduzione della natalità già da vent’anni a questa parte secondo statistiche europee nei prossimi 15 anni in Europa ci sarà bisogno di circa 30 milioni di immigrati per supplire alle conseguenze socio economiche del calo demografico.

Se vi è una comunità nella quale il cittadino straniero vive e si integra, questa è certamente quella del Comune di residenza, nel quale probabilmente il “ non cittadino” sente la esigenza di dare un apporto anche politico attraverso il suo voto o, perché no, anche con la sua stessa disponibilità a candidarsi".

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:23
Back to top