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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'EX CLINICA "BERETTA"


L’Amministrazione comunale ha già intercorso contatti con l'Ausl di Bologna per ragionare sulla destinazione d’uso dell'ex clinica odontoiatrica Beretta. Questo a maggior ragione dopo la seconda asta per l'alienazione del bene andata de...

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L’Amministrazione comunale ha già intercorso contatti con l'Ausl di Bologna per ragionare sulla destinazione d’uso dell'ex clinica odontoiatrica Beretta. Questo a maggior ragione dopo la seconda asta per l'alienazione del bene andata deserta. Lo ha confermato l'assessore comunale alla Sanità, Luca Rizzo Nervo, oggi durante la seduta di Question time, rispondendo ad una domanda dei consiglieri del Movimento 5 stelle.


L'interpellanza dei consiglieri Massimo Bugani, Marco Piazza e Federica Salsi (M5S):

"Premesso che: l’ex clinica ''beretta'' sorse all'inizio degli anni '30 per iniziativa di un giovane chirurgo, Augusto Gallassi, che svolse lì la sua professione fino alla sua scomparsa nel 1968; la clinica fu denominata originariamente ''Villa Sabaudia'' e rimase sempre un luogo della cura per i bolognesi, vedendo svilupparsi un quartiere letteralmente cresciuto intorno ad essa; fin dagli inizi operarono a Villa Sabaudia illustri medici (basti ricordare, tra i tanti, il Prof. Vincenzo Busacchi a cui è dedicata una vicina strada), la cui attività clinica e scientifica conferì lustro alla nostra medicina e alla nostra città: fu qui sperimentata per la prima volta in Italia la fecondazione in vitro; durante la Seconda Guerra Mondiale, Villa Sabaudia ospitò l'ospedale traumatologico e, con la croce rossa disegnata sul tetto, divenne un sicuro rifugio durante i bombardamenti; dopo la guerra, Villa Sabaudia rimase una clinica apprezzata ed operò come tale fino alla morte del fondatore, nel 1971; successivamente venduta all'Istituto Beretta, operò come luogo di cura odontoiatrica per altri 35 anni, ospitando molti pazienti e illustri stomatologi.
Considerato che: l'inattività della clinica ha causato un vuoto nel panorama sanitario bolognese, particolarmente nel quartiere in cui ha operato per lunghi decenni; l'abbandono ha procurato prevedibili conseguenze di degrado ambientale e sanitario, contraddicendo palesemente la sua caratteristica nel tempo; la vocazione del luogo, l'interesse pubblico sempre esercitato ed il forte legame con la cura sconsigliano di realizzarne la classica residenza privata derivata dalla dismissione di un servizio per la collettività; anche la tipologia costruttiva presenta elementi interessanti e vincolati dal punto di vista ambientale e culturale.
Rilevato che: l'Azienda USL, attuale proprietaria dell'immobile, ha da mesi messo in vendita l'ex clinica sul mercato immobiliare; una prima asta è andata deserta, verosimilmente per abbassarne il prezzo di vendita o ricorrere a trattativa privata; Bologna non può privarsi con indifferenza di una preziosa e storica risorsa, continuo riferimento per le cure ed il benessere delle persone.
Interpella la Giunta Comunale per sapere: se il Comune di Bologna sia interessato ad un piano di recupero ed alla rinnovata funzione pubblica del luogo descritto in premessa; se sia intendimento del Comune di Bologna aprire un dialogo con gli Enti pubblici interessati (Regione, ASL) per raggiungere tale obiettivo; se ritenga di poter utilizzare fondi europei con un intervento mirato di recupero che utilizzi la struttura esistente e conseguentemente attualizzi o reinterpreti l'uso pubblico della clinica, ipotizzando a questo fine progetti di tipo sociosanitario, culturale, ambientale, associativo."

La risposta dell'assessore alla SanitàLuca Rizzo Nervo:

L’istituto Beretta è stato oggetto di una discussione ampia con i cittadini e le forze economiche del territorio, e di una discussione con tutti i consiglieri comunali tramite un ordine del giorno votato a unanimità dal Consiglio comunale.
Il tema è stato trattato dentro una procedura di gara avvita. Non abbiamo fatto questa discussione prima che la decisione fosse assunta da parte sia dell’Ausl sia degli altri organismi preposti, ma eravamo dentro a una discussione già avviata. Certo abbiamo dato una indicazione, anche qualora fosse stato alienato il bene il comune di Bologna si impegnava a segnalare a chiunque fosse diventato proprietario che quella struttura non poteva essere utilizzata per qualunque uso, ovviamente dentro il quadro degli strumenti urbanistici già definito dal Comune.
L’asta è andata deserta e questo ci pone uno scenario di fronte dentro al quale potere ancora con più forza esercitare quella indicazione che l’ordine del giorno ha dato. Ho chiamato ieri l’Ausl di Bologna per avere un quadro informativo completo della vicenda, e anche per ribadire, lo avevo già fatto un minuto dopo l’approvazione dell’ordine del giorno, l’intenzione di ragionare sulla destinazione d’uso.
Ora si aprono due questioni, una sulla destinazione d’uso, verificando la compatibilità fra la necessità che pur rimane dell’Ausl di Bologna di portare avanti il piano delle alienazioni finalizzato al sostegno dei servizi e delle strutture sanitarie. Per contro c’è il mantenimento di uno stato di decenza della struttura. Sappiamo che ci sono stati molti problemi, di carattere sanitario e decoro urbano in una zona residenziale della città. Negli ultimi mesi, riconosciuto anche nell’udienza conoscitiva dai cittadini stessi, è stato tamponato il problema attraverso alcuni interventi che l’Ausl ha realizzato. Visto il protrarsi di questa vicenda e l’esito della gara non vorrei che si ripresentassero condizioni di degrado, e quindi credo che anche su questo serva una attenzione e un confronto con l’Amministrazione comunale per capire come garantire decoro e salubrità di quel luogo nel periodo che va da oggi al momento in cui verrà definito l’uso dell’immobile.
Possibilità di ricorrere a fondi europei può essere una strada da percorrere, ma deve entrare in una riflessione complessiva. Tutte le idee sono importanti, ma devono essere accompagnate dalla sostenibilità economica e fattibilità.

I consiglieri Bugani, Piazza e Salsi si dichiarano: soddisfatti.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:22
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