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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUGLI IMMOBILI ASP LOCATI-AFFITTATI


Le modalità e i criteri di gestione del patrimonio immobiliare della Asp discendono da una normativa regionale. I procedimenti di locazione avvengono attraverso aste pubbliche con procedura aperta, previa pubblicazione di bandi pubblici. I bandi ve...

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Le modalità e i criteri di gestione del patrimonio immobiliare della Asp discendono da una normativa regionale. I procedimenti di locazione avvengono attraverso aste pubbliche con procedura aperta, previa pubblicazione di bandi pubblici. I bandi vengono pubblicati sul sito internet delle Asp, all’Albo pretorio del Comune, e in alcuni casi su quotidiani a distribuzione locale e con l’affissione di cartelli nelle adiacenze degli immobili interessati da parte dell’Asp Irides. Così, la vicesindaco e assessore comunale al Bilancio, Silvia Giannini, nella seduta odierna del Question time, risponde alla domanda di attualità del consigliere Michele Facci (Pdl) in merito ai criteri seguiti dalle Asp per concedere l'utilizzo degli immobili di propria pertinenza, nonché le modalità d'informazione al pubblico.



Domanda di attualità del consigliere Michele Facci (PDL):

"Premesso che è tornato di attualità il tema degli immobili Asp locati e/o affittati a prezzi inferiori alla media di mercato, chiede di conoscere quali siano i criteri (economici, procedurali, tecnici) seguiti da Asp per concedere a terzi l'utilizzo degli immobili di propria pertinenza, nonché le modalità utilizzate per la relativa informazione al pubblico".

La risposta del vice sindaco con delega al Bilancio, Silvia Giannini:


Le modalità e i criteri di gestione del patrimonio immobiliare della Asp discendono da una normativa regionale (legge regionale 12 marzo 2003, e legislativa 624 del 2004). Sulla base di questa normativa le aziende devono predisporre nell’ambito del loro piano programmatico, un piano di gestione e valorizzazione del proprio patrimonio, che per quanto riguarda quello disponibile deve puntare ad assicurare una redditività che sia in linea con i valori di mercato. Il piano programmatico è redatto annualmente ed è approvato con deliberazione dell’assemblea dei soci.
Ai sensi della normativa regionale e degli statuti, così come stabilito in via generale dalla legge 241 del 1990 e dalle successive modifiche, la pubblica amministrazione e quindi le Asp nell’adozione di atti di natura non autorizzativa agisce secondo norme di diritto privato. I procedimenti di locazione avvengono attraverso aste pubbliche con procedura aperta, previa pubblicazione di bandi pubblici. I bandi vengono pubblicati sul sito internet delle Asp, all’Albo pretorio del Comune e in alcuni casi su quotidiani a distribuzione locale, come nel caso dell’Asp Giovanni XXIII, e con l’affissione di cartelli nelle adiacenze degli immobili interessati da parte dell’Asp Irides.
Per quanto riguarda le unità immobiliari ad uso abitativo, il canone annuale che è posto a base d’asta viene calcolato secondo criteri determinati nell’accordo territoriale per il comune di Bologna e per i comuni limitrofi con le organizzazioni sindacali provinciali degli inquilini e dei proprietari. L’immobile viene assegnato secondo il criterio del massimo rialzo rispetto al prezzo posto a base d’asta.
Con l’aggiudicatario viene stipulato un contratto a canone concordato. Qualora l’offerta massima ricevuta sia superiore al limite massimo previsto nell’accordo citato viene stipulato un contratto a canone libero. L’assegnazione dell’immobile avviene a chi presenta la migliore offerta in aumento rispetto al canone a base d’asta, previa verifica dei requisiti richiesti e dichiarati in sede di avviso. Ad esempio per quanto riguarda l’Asp Giovanni XXIII è necessario che il reddito complessivo annuo sia almeno due volte e mezzo più alto del canone offerto, per Asp Irides il canone corrisposto non deve avere un eccedenza maggiore del 40% rispetto al reddito annuo imponibile ai fini Irpef complessivo percepito dal nucleo famigliare.
Asp Irides a differenza delle altre due Asp gestisce una procedura in due fasi, la locazione dell’immobile viene pubblicizzata al canone di libero mercato su base di stima di canoni di locazioni redatte da un ufficio tecnico tramite avviso pubblico. Entro la data di scadenza della procedura ad evidenza pubblica è possibile presentare anche le domande di partecipazione all’eventuale graduatoria a canone concordato che si dovesse redigere in caso in cui l’avviso andasse deserto. Se la procedura ad evidenza pubblica va deserta, si utilizza la graduatoria per la locazione al canone concordato massimo applicando l’accordo territoriale con le organizzazioni sindacali provinciali degli inquilini e dei proprietari. Per l’Asp Poveri e Vergognosi nel caso in cui in sede di asta l’immobile non riceva offerte procedono ad assegnare direttamente alle stesse condizioni previste dal bando pubblico.

Il consigliere Facci si dichiara: non soddisfatto.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:22
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