DOMANI ALLE 10 IL SINDACO VIRGINIO MEROLA RICEVE GLI ASTRONAUTI DELLA PENULTIMA MISSIONE SHUTTLE IN CAPPELLA FARNESE. ALLE 11 INCONTRO PUBBLICO IN SALA BORSA
Domani, sabato 24 settembre, alle ore 10 in Cappella Farnese a Palazzo d'Accursio, il sindaco di Bologna Virginio Merola, assieme al Rettore dell'Università di Bologna Ivano Dionigi, il direttore della sezione di Bologna dell’INFN Antonio Zoc...
Data:
:
Domani, sabato 24 settembre, alle ore 10 in Cappella Farnese a Palazzo d'Accursio, il sindaco di Bologna Virginio Merola, assieme al Rettore dell'Università di Bologna Ivano Dionigi, il direttore della sezione di Bologna dell’INFN Antonio Zoccoli e Marino Golinelli presidente dell’omonima Fondazione, riceverà gli astronauti dello Shuttle e della Stazione Spaziale Internazionale.
Si tratta di cinque astronauti (3 statunitensi e 2 italiani): Catherine Coleman, Gregory Harold Johnson, Andrew Jay Feustel, Paolo Nespoli e Roberto Vittori, della NASA e dell'ESA, da poco rientrati dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con la penultima missione Shuttle.
A seguire, alle ore 11, è previsto un incontro pubblico all'interno della piazza coperta di Sala Borsa, dove il pubblico avrà la possibilità di porre domande agli ospiti. Un maxischermo verrà posto nel Cortile d'onore di Palazzo d'Accursio per permettere di seguire l'evento.
Bologna è una delle tappe del tour europeo effettuato dagli astronauti, ospiti dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dell’Università di Bologna, in collaborazione con il Comune di Bologna, la Fondazione Marino Golinelli, l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
Durante l’incontro in Sala Borsa, che prevede la proiezione di immagini e filmati realizzati a bordo dello Shuttle Endeavour e della Stazione Spaziale Internazionale, il pubblico avrà la possibilità di porre domande agli ospiti.
Uno degli scopi della missione dello Shuttle Endeavour del maggio scorso era quello di portare e installare sulla Stazione Spaziale Internazionale, l’Alpha Magnetic Spectrometer (AMS-02) il più grande e il più complesso strumento scientifico presente a bordo. L'AMS è un rivelatore di raggi cosmici all’avanguardia, progettato per analizzare direttamente dallo spazio proprietà fondamentali della materia e per studiare l’origine dell’universo. Combinando questi risultati con quelli che si otterranno dal Large Hadron Collider del CERN di Ginevra, gli scienziati sperano di riuscire ad indagare l’antimateria e la materia oscura.
Grazie a 15 anni di collaborazione tra una sessantina di scienziati dell’INFN (fra i quali un nutrito gruppo di ricercatori di Bologna) e l’ASI, è stato possibile realizzare nel nostro Paese alcuni sofisticati e innovativi strumenti di cui è composto l'AMS-02. I ricercatori e i tecnici del gruppo bolognese, afferenti al Dipartimento di Fisica e alla locale sezione dell'INFN, hanno dato un contributo fondamentale realizzando il cronometro dell’esperimento (Time of Flight), in grado di misurare con una precisione di 15 centesimi di miliardesimo di secondo il tempo di passaggio di una particella. Il principale obiettivo di questo strumento è di allertare gli altri sottorivelatori dell’arrivo di un raggio cosmico. Visto l'importante contributo italiano alla costruzione dell'AMS-02, è stato scelto un astronauta italiano per accompagnarlo nello spazio, il Colonnello Roberto Vittori, e un altro italiano per riceverlo a bordo della ISS, il Maggiore Paolo Nespoli.
Bologna avrà un ulteriore ruolo fondamentale durante tutta la vita dell’esperimento. Una volta trasferiti a terra i dati di AMS-02 saranno inviati al CERN e da lì raggiungeranno il centro di archiviazione e analisi dati dell'INFN-CNAF di Bologna dove saranno messi a disposizione della comunità scientifica.
L'ingresso in Sala Borsa è libero fino ad esaurimento posti.
Si tratta di cinque astronauti (3 statunitensi e 2 italiani): Catherine Coleman, Gregory Harold Johnson, Andrew Jay Feustel, Paolo Nespoli e Roberto Vittori, della NASA e dell'ESA, da poco rientrati dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con la penultima missione Shuttle.
A seguire, alle ore 11, è previsto un incontro pubblico all'interno della piazza coperta di Sala Borsa, dove il pubblico avrà la possibilità di porre domande agli ospiti. Un maxischermo verrà posto nel Cortile d'onore di Palazzo d'Accursio per permettere di seguire l'evento.
Bologna è una delle tappe del tour europeo effettuato dagli astronauti, ospiti dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dell’Università di Bologna, in collaborazione con il Comune di Bologna, la Fondazione Marino Golinelli, l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
Durante l’incontro in Sala Borsa, che prevede la proiezione di immagini e filmati realizzati a bordo dello Shuttle Endeavour e della Stazione Spaziale Internazionale, il pubblico avrà la possibilità di porre domande agli ospiti.
Uno degli scopi della missione dello Shuttle Endeavour del maggio scorso era quello di portare e installare sulla Stazione Spaziale Internazionale, l’Alpha Magnetic Spectrometer (AMS-02) il più grande e il più complesso strumento scientifico presente a bordo. L'AMS è un rivelatore di raggi cosmici all’avanguardia, progettato per analizzare direttamente dallo spazio proprietà fondamentali della materia e per studiare l’origine dell’universo. Combinando questi risultati con quelli che si otterranno dal Large Hadron Collider del CERN di Ginevra, gli scienziati sperano di riuscire ad indagare l’antimateria e la materia oscura.
Grazie a 15 anni di collaborazione tra una sessantina di scienziati dell’INFN (fra i quali un nutrito gruppo di ricercatori di Bologna) e l’ASI, è stato possibile realizzare nel nostro Paese alcuni sofisticati e innovativi strumenti di cui è composto l'AMS-02. I ricercatori e i tecnici del gruppo bolognese, afferenti al Dipartimento di Fisica e alla locale sezione dell'INFN, hanno dato un contributo fondamentale realizzando il cronometro dell’esperimento (Time of Flight), in grado di misurare con una precisione di 15 centesimi di miliardesimo di secondo il tempo di passaggio di una particella. Il principale obiettivo di questo strumento è di allertare gli altri sottorivelatori dell’arrivo di un raggio cosmico. Visto l'importante contributo italiano alla costruzione dell'AMS-02, è stato scelto un astronauta italiano per accompagnarlo nello spazio, il Colonnello Roberto Vittori, e un altro italiano per riceverlo a bordo della ISS, il Maggiore Paolo Nespoli.
Bologna avrà un ulteriore ruolo fondamentale durante tutta la vita dell’esperimento. Una volta trasferiti a terra i dati di AMS-02 saranno inviati al CERN e da lì raggiungeranno il centro di archiviazione e analisi dati dell'INFN-CNAF di Bologna dove saranno messi a disposizione della comunità scientifica.
L'ingresso in Sala Borsa è libero fino ad esaurimento posti.
Allegati
Document