QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI COMPORTAMENTI DI MOTOCICLISTI E CICLISTI SOTTO I PORTICI, SUI MARCIAPIEDI E PER STRADA CONTROMANO
Dall'inizio dell'anno sono stati elevati 71 verbali a conducenti di veicoli a due ruote che viaggiavano sui marciapiedi o sotto i portici: 36 ciclisti e 35 motociclisti. E' necessario garantire condizioni di sicurezza a pedoni e ciclisti, anche attr...
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Dall'inizio dell'anno sono stati elevati 71 verbali a conducenti di veicoli a due ruote che viaggiavano sui marciapiedi o sotto i portici: 36 ciclisti e 35 motociclisti. E' necessario garantire condizioni di sicurezza a pedoni e ciclisti, anche attraverso la diffusione di zone pedonali e di zone 30 km/h.
Questa, in sintesi, la risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo all'interpellanza del consigliere Daniele Carella (Pdl) nel corso del Question time di questa mattina.
L'interpellanza del consigliere Daniele Carella (PdL):
"Il sottoscritto Consigliere Comunale, a seguito delle numerose e reiterate segnalazioni di cittadini e di un "monitoraggio" (magari non scientifico ma puntuale e quotidiano) effettuato dall'interpellante nell'arco degli ultimi due mesi, interpella il sindaco per sapere:
1) Se e come sia a conoscenza dell'abitudine che vede l'utilizzo dei portici e pure dei marciapiedi,centrali e periferici,da parte di ciclisti di ogni età pressoché ad ogni ora del giorno!;
2) Se e come sia a conoscenza che la stessa abitudine, seppur in misura ridotta, vede lo stesso utilizzo da parte di motociclisti;
3) Se e come sia a conoscenza del fatto che gli "stessi" protagonisti di quanto illustrato nei punti precedenti non disdegnano di percorrere le via cittadine,contromano e/o controsenso,quando lo ritengono a loro utile e opportuno;
4) Se sia a conoscenza che qualora un qualsiasi cittadino provi a palesare le proprie rimostranze,rispetto a quanto avviene,viene solitamente apostrofato con violenza e arroganza da chi si sente evidentemente in condizioni di impunità;
5) Cosa viene fatto per contrastare questo fenomeno e se non lo si ritenga estremamente pericoloso nei confronti dei pedoni e di tutti coloro che escono dalle private abitazioni e/o dagli esercizi presenti lungo i portici e/o i marciapiedi;
6) Quante sono state le multe elevate nell'ultimo anno nei confronti di queste persone in ordine a questa specifica infrazione e quali siano comunque le sanzioni previste in merito;
7) Stante che la dimensione del "fenomeno" esposto è estremamente cospicua nella quotidianità,
cosa si intende fare per eliminarlo o quantomeno ridurlo in misura significativa."
La risposta dell'assessore alla Mobilità e Trasporti Andrea Colombo:
"La polizia municipale monitora le violazioni del Codice della strada. Il passaggio di motorini e biciclette sotto i portici costituisce la violazione dell'articolo 143 del Codice della strada ed è sanzionato con una multa dal valore di 39 euro. Dall'inizio dell'anno sono stati elevati 71 verbali a conducenti di veicoli a due ruote che viaggiavano sui marciapiedi o sotto i portici: 36 ciclisti e 35 motociclisti.
Per quanto riguarda le future azioni che l’amministrazione intende intraprendere, oltre a confermare un'attenzione del corpo della polizia municipale a questo tema, c'è la messa in sicurezza dei cosiddetti utenti deboli della strada: pedoni e ciclisti. Tutto ciò in un’ottica che eviti una "guerra fra poveri" di utenti deboli sulla strada. E' quindi necessario garantire condizioni di sicurezza ad entrambi, anche attraverso la diffusione di zone pedonali e di zone 30 km/h, in particolare all'interno del centro storico. Le zone 30 km/h permettono il calmieramento della velocità del traffico e riducono i rischi a carico dei ciclisti e quindi li inducono a circolare in maniera corretta sulla sede stradale e non sotto il portico.
Per le aree pedonali, come disciplinato dal Codice strada, è necessario trovare un equilibro di convivenza tra chi si sposta a piedi e chi si sposta in bicicletta.
Stesso ragionamento per chi guida una bicicletta contromano: l’amministrazione deve affrontare questo tema mettendo i ciclisti nella condizione di trovare itinerari consigliati che rispettino i sensi di marcia, che siano allo stesso tempo di percorrenza sicura. L'amministrazione deve inoltre realizzare aree pedonali al cui interno la circolazione è consentita in entrambe le direzioni".
Questa, in sintesi, la risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo all'interpellanza del consigliere Daniele Carella (Pdl) nel corso del Question time di questa mattina.
L'interpellanza del consigliere Daniele Carella (PdL):
"Il sottoscritto Consigliere Comunale, a seguito delle numerose e reiterate segnalazioni di cittadini e di un "monitoraggio" (magari non scientifico ma puntuale e quotidiano) effettuato dall'interpellante nell'arco degli ultimi due mesi, interpella il sindaco per sapere:
1) Se e come sia a conoscenza dell'abitudine che vede l'utilizzo dei portici e pure dei marciapiedi,centrali e periferici,da parte di ciclisti di ogni età pressoché ad ogni ora del giorno!;
2) Se e come sia a conoscenza che la stessa abitudine, seppur in misura ridotta, vede lo stesso utilizzo da parte di motociclisti;
3) Se e come sia a conoscenza del fatto che gli "stessi" protagonisti di quanto illustrato nei punti precedenti non disdegnano di percorrere le via cittadine,contromano e/o controsenso,quando lo ritengono a loro utile e opportuno;
4) Se sia a conoscenza che qualora un qualsiasi cittadino provi a palesare le proprie rimostranze,rispetto a quanto avviene,viene solitamente apostrofato con violenza e arroganza da chi si sente evidentemente in condizioni di impunità;
5) Cosa viene fatto per contrastare questo fenomeno e se non lo si ritenga estremamente pericoloso nei confronti dei pedoni e di tutti coloro che escono dalle private abitazioni e/o dagli esercizi presenti lungo i portici e/o i marciapiedi;
6) Quante sono state le multe elevate nell'ultimo anno nei confronti di queste persone in ordine a questa specifica infrazione e quali siano comunque le sanzioni previste in merito;
7) Stante che la dimensione del "fenomeno" esposto è estremamente cospicua nella quotidianità,
cosa si intende fare per eliminarlo o quantomeno ridurlo in misura significativa."
La risposta dell'assessore alla Mobilità e Trasporti Andrea Colombo:
"La polizia municipale monitora le violazioni del Codice della strada. Il passaggio di motorini e biciclette sotto i portici costituisce la violazione dell'articolo 143 del Codice della strada ed è sanzionato con una multa dal valore di 39 euro. Dall'inizio dell'anno sono stati elevati 71 verbali a conducenti di veicoli a due ruote che viaggiavano sui marciapiedi o sotto i portici: 36 ciclisti e 35 motociclisti.
Per quanto riguarda le future azioni che l’amministrazione intende intraprendere, oltre a confermare un'attenzione del corpo della polizia municipale a questo tema, c'è la messa in sicurezza dei cosiddetti utenti deboli della strada: pedoni e ciclisti. Tutto ciò in un’ottica che eviti una "guerra fra poveri" di utenti deboli sulla strada. E' quindi necessario garantire condizioni di sicurezza ad entrambi, anche attraverso la diffusione di zone pedonali e di zone 30 km/h, in particolare all'interno del centro storico. Le zone 30 km/h permettono il calmieramento della velocità del traffico e riducono i rischi a carico dei ciclisti e quindi li inducono a circolare in maniera corretta sulla sede stradale e non sotto il portico.
Per le aree pedonali, come disciplinato dal Codice strada, è necessario trovare un equilibro di convivenza tra chi si sposta a piedi e chi si sposta in bicicletta.
Stesso ragionamento per chi guida una bicicletta contromano: l’amministrazione deve affrontare questo tema mettendo i ciclisti nella condizione di trovare itinerari consigliati che rispettino i sensi di marcia, che siano allo stesso tempo di percorrenza sicura. L'amministrazione deve inoltre realizzare aree pedonali al cui interno la circolazione è consentita in entrambe le direzioni".
Il consigliere Daniele Carella si dichiara: non soddisfatto.