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CONSIGLIO COMUNALE: APPROVATI ALL'UNANIMITA' ORDINE DEL GIORNO PER IL CONFERIMENTO DELLA CITTADINANZA ONORARIA A CRISTINA MAGRINI E UNA PROPOSTA DI SEDUTA CONSILIARE SULLA CURA DELLE PERSONE FRAGILI


Il Consiglio comunale nella seduta odierna ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno per il conferimento della cittadinanza onoraria a Cristina Magrini presentato dal consigliere Marco Lisei (PdL) e l'ordine del giorno collegato che impegna il...

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Il Consiglio comunale nella seduta odierna ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno per il conferimento della cittadinanza onoraria a Cristina Magrini presentato dal consigliere Marco Lisei (PdL) e l'ordine del giorno collegato che impegna il Consiglio a dedicare una seduta al tema della cura delle persone in stato di fragilità estrema, presentato dalla consigliera Mariaraffaella Ferri (PD).

Di seguito il testo dei due ordini del giorno:
  • Ordine del giorno presentato dal consigliere Lisei:

"Il Consiglio comunale di Bologna
Riconosciuto che la Sig.ra Cristina Magrini è nata a Bologna e, anche se attualmente risiede a Sarzana (SP), vi ha vissuto 15 anni;
che la Sig.ra Cristina “vive” in condizioni di disabilità grave e gravissima da 30 anni assistita solo dal suo papà Sig. Romano Magrini il quale, a seguito della morte della moglie nel 1992, se ne prende cura con straordinario ed infinito amore;
che la storia di Cristina e del Sig. Romano è la storia di molte famiglie che si trovano nella medesima condizione, le quali lontani dalle luci combattono per dare un significato alla vita; la storia di Cristina rincuora chiunque creda nell’esistenza dell’amore, nelle solide fondamenta della famiglia e nella forza che una vita è in grado di infondere ponendosi come contraltare alla di eventi negativi e storie di cattivi maestri che le cronache ci offrono quotidianamente; che la sofferenza “non ha colore politico ma si tinge di quel dolore che appartiene comunque all’uomo per la sua natura di essere finito”;

Considerato la richiesta giunta dal “gruppo di genitori vicino a Cristina Magrini”, la forte adesione che la cittadinanza e diverse autorità locali hanno mostrato nei confronti dell’iniziativa promossa dal quotidiano “Il Resto del Carlino Bologna”; che tale riconoscimento supera e travalica le contrapposizioni ideologiche sul fine vita in quanto non rappresenta tanto un riconoscimento alla scelta, ma piuttosto alla sofferenza, alla dignità, al coraggio, all’amore; che tale gesto simbolico è un riconoscimento alle migliaia di famiglie che si trovano nella medesima condizione e tutti coloro che dedicano la propria vita alla cura del prossimo;
Verificati i termini normativi di riferimento;
Impegna il Sindaco e al Giunta a conferire quanto prima alla Sig.ra Cristina Magrini, la cittadinanza onoraria del Comune di Bologna.

F.TO M.Lisei, L.Borgonzoni, M.Cocconcelli, M.Bugani, M.Facci, P.G.Gattuso, P.F.Scarano, F..Salsi, V.Castaldini, S.Aldrovandi, D.Carella, L.Tomassini, M.Piazza, P.Caviano",


  • Ordine del giorno presentato dalla consigliera Ferri:

""Il Consiglio comunale di Bologna
Riconosciuto che :
nel mese di ottobre 2011 è pervenuta ad ogni Consigliere comunale la richiesta del Sig. Gianluigi Poggi, rappresentante del “gruppo di cittadini vicini a Cristina”, per il conferimento della cittadinanza onoraria a Cristina Magrini , accompagnata dalla pubblicazione “Se mi svegliassi domani? Cristina Magrini: 30 anni di vita in ‘coma’ ” curata da Alessandro Albertazzi;
La Signora Cristina Magrini, nata a Bologna nel 1966 e residente attualmente a Sarzana (SP) vive da 30 anni in stato di gravissima disabilità, con coma vigile, a seguito di un incidente stradale subito a 15 anni, sulle strisce pedonali, al rientro da scuola;
Il sig. Romano Magrini, padre di Cristina, assistendo personalmente la figlia a casa, con l’aiuto di una rete di amici volontari, da anni si batte perché ci sia una normativa specifica che garantisca assistenza qualificata a chi, come Cristina, vive una condizione di totale non autosufficienza;
Fin dal 1984 il Resto del Carlino ha accompagnato la storia di Cristina, promuovendo periodiche campagne di solidarietà a sostegno ed incoraggiamento alla famiglia Magrini e per la sensibilizzazione dell’intera cittadinanza bolognese;
il Presidente della Repubblica in data 10. 11. 2011, riconoscendo il valore esemplare della testimonianza del Signor Romano Magrini, papà di Cristina, lo ha nominato Cavaliere della Repubblica;
Consapevole che:
La storia di Cristina e dei suoi genitori è la storia anche di altre famiglie bolognesi che, senza alcun risalto mediatico, quotidianamente testimoniano la loro fedeltà alla vita curando ed assistendo un proprio congiunto nelle necessità più elementari;
La principale preoccupazione per i genitori con figli gravemente disabili, come testimonia il papà di Cristina Magrini, riguarda il futuro dei loro cari, quando non potendo più prendersi cura personalmente di loro, si teme che non possano più ricevere la stessa premura ed attenzione ricevuta in famiglia;
Tante persone con gravi e gravissime disabilità non godono della presenza di una famiglia, d’origine o acquisita, di una comunità d’accoglienza o di una rete amicale di supporto in grado di garantire la permanenza nel proprio contesto di vita e necessitano di essere ospitati e curati presso le strutture specialistiche loro dedicate
Preso atto inoltre che
Nella Provincia di Bologna, in base al monitoraggio dell’ Unità Operativa di medicina riabilitativa dell'Azienda USL sono attualmente 175 le persone che versano in condizioni analoghe a quelle di Cristina Magrini (coma, coma vigile, stato vegetativo o di minima coscienza); di queste sono 7 quelle assistite a domicilio e le restanti presso strutture specializzate quali, fra le principali, le Cliniche Santa Viola, Giacomo Lercaro e Francesca Grandi di San Pietro in Casale;
Il Ministero della Sanità ha avviato un percorso di revisione dei criteri diagnostici che coinvolge 27 Centri di Medicina Riabilitativa, con Centro capofila e coordinatore quello dell’Ospedale Maggiore di Bologna, diretto dal Dr. Piperno, al fine di migliorare e sistematizzare a livello nazionale gli standard diagnostici relativi alle persone in condizione di coma, coma vigile, stato vegetativo o di minima coscienza, come Cristina Magrini;
Riconoscendo nella storia della Famiglia Magrini un caso esemplare di dedizione, cura ed amore per la vita, così come solennemente attestato dall’onoreficenza del Capo dello Stato, e volendo al contempo esprimere riconoscenza a quanti - famiglie, operatori, volontari e professionisti, ciascuno secondo le proprie specificità - in città dedicano tempo e passione a chi, per vivere, necessita - 24 ore su 24 - di essere assistito, custodito ed amato.
Si impegna a :
dedicare una seduta del Consiglio Comunale, preferibilmente in corrispondenza della giornata interrnazionale delle Persone con Disabilità (il 3.12) alle testimonianze del Sig. Romano Magrini ed altri che vivano personalmente l’esperienza del prendersi cura delle persone in situazione di fragilità estrema;
approfondire le tematiche relative alla condizione di vita totalmente non autosufficiente ed in particolare conoscere quali soluzioni sono previste, e quali possibili, per affrontare il tempo del “dopo di noi”, vale a dire la fase in cui la famiglia non c’è più o non è più in grado di occuparsi del proprio caro;
Il Consiglio Comunale intende in tal modo esprimere vicinanza e solidarietà a tutte le persone che vivono condizioni di gravissima disabilità, alle famiglie e a quanti contribuiscono alla loro assistenza.
Il Consiglio Comunale, per quanto di propria competenza, s’impegna a promuove politiche integrate sociali e sanitarie che riconoscano a ogni persona il diritto alla cura ed all’assistenza.

F.to: M. Ferri, S. Lo Giudice, T. Petrella, M. Ghetti, F. Critelli, A.Marchesini, R. Santi Casali, C. Melega, M. Cevenini, M. Benassi, M. Mignani (PD); L. Sazzini, M. Pieralisi (Amelia per BO); D. Carella ( PdL)."

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:22
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