"MACCHINE DA SCOPRIRE: IL MULINO AD ACQUA". DOMENICA 20 NOVEMBRE AL MUSEO DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE
Domenica 20 novembre 2011 alle ore 16.00, per il ciclo “Macchine da scoprire” e nell’ambito di “SBAM! 2011”, il Museo del Patrimonio Industriale, in via della beverara 123 propone una visita guidata alla scoperta del mu...
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Domenica 20 novembre 2011 alle ore 16.00, per il ciclo “Macchine da scoprire” e nell’ambito di “SBAM! 2011”, il Museo del Patrimonio Industriale, in via della beverara 123 propone una visita guidata alla scoperta del mulino ad acqua.
Fin dal XII secolo Bologna si dotò di un complesso sistema idraulico artificiale composto da chiuse, sul fiume Reno e sul torrente Savena, canali, tra cui quello di Reno, di Savena, delle Moline e Navile, e chiaviche, condotte sotterranee, che distribuivano a rete l’acqua in molte zone della città e in particolare nell’area nord occidentale tra Via della Grada, Via Capo di Lucca e le mura cittadine.
L’acqua veniva prevalentemente utilizzata come fonte di energia per il funzionamento di numerosi opifici: pile da riso, cartiere, i 15 mulini da grano lungo il canale delle Moline e centinaia di mulini da seta, di cui in Museo è presente un modello in scala 1:2 funzionante. Nel corso del XVII secolo, in città sono presenti oltre 350 ruote idrauliche: la più alta concentrazione urbana di questi motori conosciuta in età moderna.
Exhibit, plastici, modelli funzionanti e videoproiezioni accompagneranno il visitatore alla scoperta di antiche tecnologie approfondendo il funzionamento e l’utilizzo dei mulini ad acqua nella Bologna tra il XV e il XVIII secolo.
La visita guidata è gratuita, mentre l'ingresso al Museo è a pagamento, secondo il nuovo tariffario in vigore dal 1° marzo 2011 (vedi sito).
Per informazioni: telefono 051.6356611;
Il sito Internet del Museo è: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
È possibile raggiungere il Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123 dal centro e dall'autostazione con l'autobus n° 17 (festivi 11A), fermata Beverara e dalla tangenziale uscita n° 5, con possibilità di ampio parcheggio.
Fin dal XII secolo Bologna si dotò di un complesso sistema idraulico artificiale composto da chiuse, sul fiume Reno e sul torrente Savena, canali, tra cui quello di Reno, di Savena, delle Moline e Navile, e chiaviche, condotte sotterranee, che distribuivano a rete l’acqua in molte zone della città e in particolare nell’area nord occidentale tra Via della Grada, Via Capo di Lucca e le mura cittadine.
L’acqua veniva prevalentemente utilizzata come fonte di energia per il funzionamento di numerosi opifici: pile da riso, cartiere, i 15 mulini da grano lungo il canale delle Moline e centinaia di mulini da seta, di cui in Museo è presente un modello in scala 1:2 funzionante. Nel corso del XVII secolo, in città sono presenti oltre 350 ruote idrauliche: la più alta concentrazione urbana di questi motori conosciuta in età moderna.
Exhibit, plastici, modelli funzionanti e videoproiezioni accompagneranno il visitatore alla scoperta di antiche tecnologie approfondendo il funzionamento e l’utilizzo dei mulini ad acqua nella Bologna tra il XV e il XVIII secolo.
La visita guidata è gratuita, mentre l'ingresso al Museo è a pagamento, secondo il nuovo tariffario in vigore dal 1° marzo 2011 (vedi sito).
Per informazioni: telefono 051.6356611;
Il sito Internet del Museo è: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
È possibile raggiungere il Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123 dal centro e dall'autostazione con l'autobus n° 17 (festivi 11A), fermata Beverara e dalla tangenziale uscita n° 5, con possibilità di ampio parcheggio.