QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA FONDAZIONE ALDINI VALERIANI
A seguito dell'ordine del giorno approvato, che chiede alla Fondazione Aldini Valeriani la sospensione dei licenziamenti, la Giunta si è attivata per esporre alla Fondazione gli indirizzi del consiglio comunale. Nell'ultimo CDA della Fondazione, l...
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A seguito dell'ordine del giorno approvato, che chiede alla Fondazione Aldini Valeriani la sospensione dei licenziamenti, la Giunta si è attivata per esporre alla Fondazione gli indirizzi del consiglio comunale. Nell'ultimo CDA della Fondazione, l'amministrazione comunale - all'epoca in gestione commissariale - ha mostrato disappunto per non essere stata coinvolta in via preventiva nella decisione, ha chiesto che si apra un percorso nuovo attivando un tavolo, con il coinvolgimento dei sindacati e della Regione Emilia-Romagna, per trovare una soluzione lavorativa a queste persone e per arrivare presto a un chiarimento sul futuro della Fondazione.
Questa, in sintesi, la risposta dell'assessore Matteo Lepore alla domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Cipriani.
La domanda del consigliere Lorenzo Cipriani (con Amelia per Bo)
"Premesso che:
E considerato che:
Si chiede all’Assessore Matteo Lepore come l’Amministrazione Comunale stia agendo in merito e quali iniziative stia mettendo in campo per salvaguardare le attività della Fondazione Aldini Valeriani".
La risposta dell'assessore agli Affari Istituzionali Matteo Lepore
"Ringrazio per la domanda perché ci permette di affrontare questo tema della Fondazione Aldini Valeriani nuovamente in consiglio comunale. A seguito della commissione che lei citava dell'ordine del giorno approvato all'unanimità, assieme all'assessore Pillati mi sono attivato per porre alla presidenza e alla direzione della Fondazione quelle che erano gli indirizzi del consiglio comunale. In diverse occasioni ho già avuto modo di esprimere la censura da parte nostra delle scelte che la direzione della Fondazione ha assunto rispetto al licenziamento delle tre persone di cui parliamo sopratutto per le modalità, il mancato preavviso, il trattamento che queste persone hanno subito, direi in modo particolare anche per l'assenza di un quadro complessivo di quelle che possono essere le strategie future della Fondazione Aldini Valeriani e la contestualizzazione di questo provvedimento al suo interno. A seguito dell'incontro con i sindacati, CGIL, CISL, UIL e UsB, da parte nostra abbiamo richiesto una riunione del CDA della Fondazione, che si è svolta il giorno 16, nel corso della quale la dott.ssa Pepe, come rappresentante dell'amministrazione comunale, ha portato le istanze del Comune di Bologna. Rispetto invece alla richiesta di informazione sulla posizione della Dott.ssa Pepe e dell'amministrazione nel momento in cui sono state prese le decisioni dei licenziamenti, va precisato che la Fondazione ha agito nella propria autonomia decisionale, la decisione non è stata oggetto di una preventiva autorizzazione dei soci fondatori né nel merito, né nella forma, tanto che l'amministrazione comunale, allora in gestione commissariale, è stata informata sui fatti, attraverso la dott.ssa Pepe, a decisione presa. Noi abbiamo nell'ultimo CDA mostrato il nostro disappunto per questo tipo di modalità e riportato quelli che erano gli indirizzi del consiglio comunale e chiesto che si apra un percorso nuovo, attraverso un tavolo con il coinvolgimento dei sindacati della Regione Emilia-Romagna, per trovare una soluzione lavorativa a queste persone e in secondo luogo che si arrivi presto a un chiarimento rispetto al futuro della Fondazione. Riteniamo necessario che si apra una discussione seria su quello che deve essere la gestione aziendale della Fondazione e sul futuro delle strategie degli enti di formazione nell'economia del nostro territorio. Mi sento quindi, non di tranquillizzare i lavoratori, perché la partita non è ancora chiusa, ma di tranquillizzarli almeno sul fatto che l'amministrazione comunale è al loro fianco e sta facendo di tutto per riuscire a trovare una soluzione lavorativa per loro e per riuscire a cambiare anche le dinamiche gestionali all'interno della Fondazione Aldini Valeriani."
Il Consigliere Lorenzo Cipriani si dichiara soddisfatto
Questa, in sintesi, la risposta dell'assessore Matteo Lepore alla domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Cipriani.
La domanda del consigliere Lorenzo Cipriani (con Amelia per Bo)
"Premesso che:
- in data 15/9/2011 durante la seduta della commissione "Attività produttive" si è dibattuto il tema del licenziamento improvviso di tre dipendenti dalla Fondazione Aldini Valeriani;
- in data 19/09/2011 il Consiglio Comunale ha adottato l'Ordine del Giorno n.74 che invita la Giunta e il Sindaco a richiedere alla Fondazione Aldini Valeriani la sospensione dei licenziamenti; ad attivarsi nei tempi più brevi possibili affinché si avvii un tavolo di confronto in sede aziendale con le rappresentanze sindacali; a richiedere alla Presidenza della Fondazione un confronto relativo al progetto di riorganizzazione e sviluppo della Fondazione Aldini Valeriani.
E considerato che:
- in data 14/11/2011 tutti i Consiglieri Comunali hanno ricevuto una lettera nella quale i lavoratori chiedono quali azioni l'Amministrazione Comunale stia intraprendendo in merito ai licenziamenti e più in generale per il rilancio della Fondazione Aldini Valeriani e sollecitano l'attenzione del Consiglio Comunale sul tema;
Si chiede all’Assessore Matteo Lepore come l’Amministrazione Comunale stia agendo in merito e quali iniziative stia mettendo in campo per salvaguardare le attività della Fondazione Aldini Valeriani".
La risposta dell'assessore agli Affari Istituzionali Matteo Lepore
"Ringrazio per la domanda perché ci permette di affrontare questo tema della Fondazione Aldini Valeriani nuovamente in consiglio comunale. A seguito della commissione che lei citava dell'ordine del giorno approvato all'unanimità, assieme all'assessore Pillati mi sono attivato per porre alla presidenza e alla direzione della Fondazione quelle che erano gli indirizzi del consiglio comunale. In diverse occasioni ho già avuto modo di esprimere la censura da parte nostra delle scelte che la direzione della Fondazione ha assunto rispetto al licenziamento delle tre persone di cui parliamo sopratutto per le modalità, il mancato preavviso, il trattamento che queste persone hanno subito, direi in modo particolare anche per l'assenza di un quadro complessivo di quelle che possono essere le strategie future della Fondazione Aldini Valeriani e la contestualizzazione di questo provvedimento al suo interno. A seguito dell'incontro con i sindacati, CGIL, CISL, UIL e UsB, da parte nostra abbiamo richiesto una riunione del CDA della Fondazione, che si è svolta il giorno 16, nel corso della quale la dott.ssa Pepe, come rappresentante dell'amministrazione comunale, ha portato le istanze del Comune di Bologna. Rispetto invece alla richiesta di informazione sulla posizione della Dott.ssa Pepe e dell'amministrazione nel momento in cui sono state prese le decisioni dei licenziamenti, va precisato che la Fondazione ha agito nella propria autonomia decisionale, la decisione non è stata oggetto di una preventiva autorizzazione dei soci fondatori né nel merito, né nella forma, tanto che l'amministrazione comunale, allora in gestione commissariale, è stata informata sui fatti, attraverso la dott.ssa Pepe, a decisione presa. Noi abbiamo nell'ultimo CDA mostrato il nostro disappunto per questo tipo di modalità e riportato quelli che erano gli indirizzi del consiglio comunale e chiesto che si apra un percorso nuovo, attraverso un tavolo con il coinvolgimento dei sindacati della Regione Emilia-Romagna, per trovare una soluzione lavorativa a queste persone e in secondo luogo che si arrivi presto a un chiarimento rispetto al futuro della Fondazione. Riteniamo necessario che si apra una discussione seria su quello che deve essere la gestione aziendale della Fondazione e sul futuro delle strategie degli enti di formazione nell'economia del nostro territorio. Mi sento quindi, non di tranquillizzare i lavoratori, perché la partita non è ancora chiusa, ma di tranquillizzarli almeno sul fatto che l'amministrazione comunale è al loro fianco e sta facendo di tutto per riuscire a trovare una soluzione lavorativa per loro e per riuscire a cambiare anche le dinamiche gestionali all'interno della Fondazione Aldini Valeriani."
Il Consigliere Lorenzo Cipriani si dichiara soddisfatto