Comunicati stampa

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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA CITTADINANZA DEI FIGLI DI STRANIERI NATI IN ITALIA


" Il Comune di Bologna, che ha recentemente aderito alla campagna per il diritto alla cittadinanza L'Italia sono anch'io,già da tempo invia a tutte le persone nate in Italia da genitori stranieri che abbiano la possibilità di avere riconosciu...

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" Il Comune di Bologna, che ha recentemente aderito alla campagna per il diritto alla cittadinanza L'Italia sono anch'io,già da tempo invia a tutte le persone nate in Italia da genitori stranieri che abbiano la possibilità di avere riconosciuta la cittadinanza, una lettera che contiene il fac simile della domanda di richiesta di cittadinanza e un'esortazione a voler aderire ai valori della nostra Costituzione e della nostra comunità. Nel corso del mandato le attività di promozione e di informazione sul diritto di cittadinanza andranno ad aumentare, si prevedono il coinvolgimento delle scuole e la realizzazione di veri e propri progetti di volontariato e anche di Servizio Civile per i ragazzi di seconda generazione." Questa, in sintesi, la risposta dell'assessore ai Servizi demografici Matteo Lepore, alla domanda di attualità del consigliere Leonardo Luis Barcelò Lizana (PD) posta oggi, in sede di Question time.
La domanda del consigliere Leonardo Luis Barcelò Lizana (PD):

"Questa settimana anche il Presidente Napolitano ha sottolineato che i bambini nati in Italia, figli di stranieri, che fino a 18 anni si vengono a trovare privi della cittadinanza di un Paese al quale ritengono di appartenere, se ne dispiacciono perché si sentono italiani.
Tenuto conto della legislazione vigente l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) ha invitato i sindaci delle città a scrivere una lettera a tutte le persone nate in Italia da genitori stranieri residenti nel nostro territorio per comunicare loro il diritto a chiedere , al compimento del diciottesimo anno di età, la cittadinanza italiana entro il termine del 19° anno di età.
Vista l’importanza dell’acquisizione di tale diritto vorrei sapere quali iniziative intende mettere in atto il Comune di Bologna per far si che tutte queste persone siano informate e possano far parte a pieno titolo del Paese in cui sono nati, ottenendo in questo modo i diritti civili e politici, quali la partecipazione a concorsi pubblici, la libertà di circolazione e il diritto al voto."

La risposta dell'Assessore ai servizi demografici Matteo Lepore:

"La ringrazio per la domanda perché mi permette di sottolineare l'impegno dell'Amministrazione e della Giunta su questo tema. Lei ha ricordato anche la campagna di raccolta denominata "L'Italia sono anch'io", noi abbiamo già approvato un ordine del giorno in tal senso in Consiglio Comunale e il sottoscritto e il sindaco hanno firmato aderendo a questa campagna che riguarda il diritto di cittadinanza e la proposta al voto alle elezioni amministrative per gli stranieri che abbiano compiuto i cinque anni di residenza nel nostro Paese. Per quanto riguarda la segnalazione e la promozione rispetto ai bambini nati in Italia e figli di stranieri, che fino a 18 anni sono privi della cittadinanza, tenendo presente quello che prevede la nostra legislazione, Il Comune di Bologna già da tempo invia a tutte le persone nate in Italia da genitori stranieri che abbiano la possibilità di avere questo riconoscimento una lettera con un fac simile della domanda di richiesta della cittadinanza. La lettera è molto espilicita anche sui termini entro il quali questa domanda va avanzata per poter avere questo riconoscimento e contiene, ovviamente anche una motivazione forte ad aderire a quelli che sono i valori della nostra Costituzione e a prendere questa opportunità di entrare a far parte delle nostra comunità come un vero riconoscimento, il riconoscimento appunto della cittadinanza. Credo che nei prossimi mesi, nel corso del mandato, questo tipo di attività anche di promozione e di informazione rivolto al diritto di cittadinanza aumenterà ancora, credo che debbano essere coinvolte sopratutto le scuole e credo che anche il grado di sensibilità della nostra città e della notra comunità nei confronti soprattutto dei ragazzi di seconda e terza generazione sia diventato un fatto molto importante sul quale poter costruire veri e propri progetti di coinvolgimento rispetto ad attività di volontariato e anche, perchè no,di Servizio Civile per i ragazzi di seconda generazione, così come, per esempio, viene realizzato dal Comune di Torino"

Il consigliere Leonardo Luis Barcelò Lizana si dichiara soddisfatto

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:22
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