PIANO FREDDO, DA NOVEMBRE A FINE MARZO DISPONIBILI 162 POSTI LETTO AGGIUNTIVI
Sono 118 i posti letto aggiuntivi ai 250 già esistenti messi a disposizione dal Comune di Bologna all’interno del Piano Freddo 2011, realizzato in collaborazione con l’Agenzia Regionale Protezione Civile, l’Arpa, l’Asp Pover...
Il Piano Freddo è iniziato il 18 novembre scorso e terminerà a fine marzo 2012. I letti aggiuntivi sono:
· 45 posti uomini al Capannoncino “Casa del Riparo Notturno “M. Zaccarelli” (gestione ASP Poveri Vergognosi)
· 8 posti donna presso le strutture di accoglienza notturna “Zaccarelli” (4), e “Madre Teresa di Calcutta (4). (gestione ASP Poveri Vergognosi) .
· 1 posto presso il Rifugio Notturno di via del Gomito 22/2 (gestione ASP Poveri Vergognosi) . Possibilità di ospitare n. 11 cani
· 30 posti presso la struttura di Via Lombardia 36 (gestione ASP Poveri Vergognosi) .
· 31 posti (28 uomini e 4 donne) presso la Struttura a bassa soglia d’accesso “Beltrame”, via Sabatucci 2 (gestione ASP Poveri Vergognosi) .
· 3 posti presso la struttura di Opera Marella (riservati alle persone in borsa-lavoro, che prestano servizio all’interno delle strutture di notte e che qui potranno riposare durante il giorno)
Successivamente all’apertura del Piano Freddo ordinario, nel caso in cui venissero rilevate ancora persone che trascorrono la notte in strada, indicativamente dall’1 dicembre, si allestiranno, attraverso la Protezione Civile Regionale, moduli abitativi presso l’Arena Parco Nord di via Stalingrado 82, con disponibilità di posti calibrati sulla base delle persone che faranno richiesta ai servizi invianti. In 72 ore la Protezione Civile può approntare inizialmente 44 posti letto riscaldati, completi di effetti per il pernottamento completamente ignifughi. Agli allacci di acqua ed energia, e ai bagni penserà invece il Comune.
Fondamentale in questo disegno l'opera di monitoraggio delle richieste e del bisogno presente in città da parte dell'Asp Poveri e Vergognosi, e la collaborazione del servizio meteorologico dell'ARPA, in grado di comunicare con alcuni giorni d'anticipo i picchi di freddo.
“Il Piano Freddo rientra nelle abituali attività che il Comune deve saper promuovere nell’assistenza alle persone in condizioni di fragilità”, spiega Amelia Frascaroli, assessore comunale con delega ai Servizi sociali. “Quest’anno ci sono alcune novità. Innanzitutto il Piano Freddo è oggetto per la prima volta di un atto d’indirizzo della Giunta. Questo denota una volontà politica e amministrativa di farsi carico della situazione, che non sarà solo sulle spalle dei tecnici”, spiega ancora Frascaroli. Tra le novità anche la partecipazione “della Protezione Civile, non dovuta, che nasce dalla collaborazione di questi mesi sul tema dei profughi provenienti dalla Libia, per rispondere ad una possibile maggiore domanda”, continua Frascaroli.
Infine, ulteriore novità di quest’anno la lista unica di accesso alle strutture cittadine, con tre punti di accesso per la registrazione e l’assegnazione, e il decadimento del requisito della residenza per poter essere presi in carico. Gli utenti verranno dunque accolti “in quanto persone che in quel momento manifestano un bisogno di protezione, a prescindere dal fatto che siano residenti o cittadini in regola. Le persone saranno registrate ed identificate, questo ci permetterà di conoscere l’utenza del servizio, ma nessuno sarà lasciato fuori in base alla situazione di regolarità o meno”, aggiunge l’assessore.
Non è quindi più possibile l’ammissione diretta alle strutture per chi si presenta presso le stesse. Gli interessati devono presentarsi esclusivamente presso Servizi invianti:
Unità di Strada attiva negli orari pomeridiani in Largo Respighi e Piazza XX Settembre;
Servizio mobile di Sostegno attivo in orari serali, fino alla mezzanotte al piazzale Est della Stazione Centrale
Centro Diurno in via del Porto che riceve sia in mattinata, sia nel primo pomeriggio.
Le modalità di accesso sono le stesse di tutti i posti di accoglienza presenti in città.
· L'accesso avviene compatibilmente con la disponibilità;
· L’invio ordinario viene effettuato per 15 notti con successivo rinnovo da parte del soggetto inviante attraverso foglio di invio;
· Dopo 2 notti di assenza la persona perde il diritto al posto-letto;
· Quotidianamente vengono trasmesse le presenze alla Questura;
· Vengono accolte tutte le persone in condizione di bisogno.
Le strutture sono aperte nella fascia serale e notturna. E’ prevista una ammissione per le situazioni di emergenza riscontrate dalle forze dell’ordine o dai pronto soccorso. Oltre ai posti letto, sono previsti numerosi altri servizi offerti prevalentemente dal volontariato, quali distribuzione di coperte, sacchi a pelo, bevande calde e generi di conforto a cui si aggiunge la somministrazione di pasti presso le strutture del piano freddo.