Comunicati stampa

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"MONUMENTI CHE PARLANO": SABATO 3 DICEMBRE LA MEMORIA DELLA GRANDE GUERRA A IMOLA


“Monumenti che parlano”, il progetto che attraverso un potente database ricorda la storia dei caduti di Bologna e Provincia nei due conflitti mondiali, si arricchisce con la realtà di Imola.
La partecipazione al progetto del Comune di I...

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“Monumenti che parlano”, il progetto che attraverso un potente database ricorda la storia dei caduti di Bologna e Provincia nei due conflitti mondiali, si arricchisce con la realtà di Imola.
La partecipazione al progetto del Comune di Imola, in relazione ai caduti imolesi della Grande Guerra, sarà oggetto della comunicazione dell’Assessore alla Cultura del Comune di Imola, Valter Galavotti, sabato 3 dicembre alle ore 10.30 presso la Biblioteca Comunale di Imola (via Emilia 80), contestualmente alla presentazione del volume Caduti imolesi della Grande Guerra,curato da Andrea Ferri, con un saggio introduttivo di Giuliana Zanelli, edito dall’AISA (Collana “Fonti” n. 12).

La banca dati dei caduti imolesi della Prima Guerra Mondiale è stata realizzata dall’Archivio storico comunale di Imola con le notizie anagrafiche e le fotografie dei caduti imolesi, insieme a immagini e note storiche su Imola nei primi anni del Novecento.
I ritratti fotografici dei caduti imolesi furono raccolti nel 1938 per volontà del Comune di Imola, per celebrare il ventennale della fine della guerra. I ritratti sono riuniti in tre voluminosi album conservati nei Fondi archivistici e documentari raccolti nel Museo del Risorgimento di Imola.
Nei quattro anni di guerra sono 527 i caduti imolesi, soprattutto giovani tra i 18 e i 25 anni. Le foto di 488 di essi sono inserite nei tre album.

“Monumenti che parlano” è un progetto promosso dall’Istituzione Musei Civici del Comune di Bologna, coadiuvato dall’attiva collaborazione dei Comuni della Provincia.
Il progetto, oltre alla banca dati, comprende anche la ricostruzione virtuale in 3D del Sacrario della Grande Guerra e dell’Ossario dei caduti partigiani, entrambi alla Certosa di Bologna, e del Sacrario dei caduti partigiani di Piazza Nettuno, sempre a Bologna.
I modelli in 3D sono visibili in locale presso il Museo della Resistenza di Bologna, oppure collegandosi al sito web del Comune di Bologna all’indirizzo:

Il database di “Monumenti che parlano” permette di consultare le informazioni sui caduti della Prima e Seconda Guerra Mondiale: informazioni sulle battaglie, sui corpi militari, sulle formazioni partigiane protagoniste della Lotta di Liberazione, sui luoghi interessati da tali tragedie, con relativa documentazione fotografica, riproduzioni di documenti d’epoca e contributi audio e video.

Il database, oltre che dal portale civico di Bologna e da quello della Certosa di Bologna, è visibile dai siti web di tutti i Comuni che hanno già aderito al progetto ossia: Anzola dell'Emilia, Bentivoglio, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Granarolo dell'Emilia, Imola, Minerbio, Molinella, Pianoro, Porretta Terme, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale, Sasso Marconi, oltre che dai siti web dei Quartieri Savena, San Vitale e Borgo Panigale del Comune di Bologna.

Info:
www.comune.bologna.it/memoria-bologna
www.comune.bologna.it/museorisorgimento
www.archiviostorico.comune.imola.bo.it
www.certosadibologna.it

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:21
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