"LASCIA UN SEGNO. DONAZIONI DI DISEGNI CONTEMPORANEI ALL'ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BOLOGNA": DAL 13 DICEMBRE LE OPERE DI 54 ARTISTI IN MOSTRA
Martedì 13 dicembre alle 17.30, all'Accademia di Belle Arti di Bologna, si inaugura la mostra Lascia un segno. Donazioni di artisti contemporanei all'Accademia di Belle Arti di Bologna. La mostra, a cura di Eleonora Frattarolo, è promossa dal Mini...
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Martedì 13 dicembre alle 17.30,all'Accademia di Belle Arti di Bologna, si inaugura la mostra Lascia un segno. Donazioni di artisti contemporanei all'Accademia di Belle Arti di Bologna. La mostra, a cura di Eleonora Frattarolo, è promossa dal Ministero dell’ Istruzione e della Ricerca - Alta Formazione Artistica e Musicale e dall'Accademia di Belle Arti di Bologna con il patrocinio del Comune di Bologna, resterà allestita nel Salone degli incamminati della Pinacoteca Nazionale fino al 13 gennaio 2012.
Si tratta di una mostra singolare e rara, perchè frutto delle donazioni fatte da artisti che sono stati allievi, o che insegnano, o che hanno insegnato, in questa Istituzione, e che le hanno voluto rendere
omaggio a ridosso di una importante ricorrenza, il Trecentenario della sua fondazione.
L’Accademia di Belle Arti di Bologna nasce per diretta filiazione dall’Accademia “Clementina”, che iniziò la sua attività nel 1710 dando estrema importanza all’insegnamento del disegno, ritenuto requisito indispensabile per l’esercizio delle varie arti. Grazie alla vocazione al disegno di questa prima antica e originaria istituzione, l’Accademia di Belle Arti è riuscita a costituire, attraverso una lunga opera di archiviazione, schedatura e restauro, un Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, dove si conserva un cospicuo nucleo di opere su carta eseguite da artisti che in essa insegnarono o che vi furono studenti: da Ferdinando Bibbiena a Gaetano Gandolfi, da Mauro Tesi a Felice Giani ad Antonio Basoli a Giorgio Morandi. Il Gabinetto dei Disegni, tuttavia, appare oggi pronto a esercitare una funzione non solo conservativa e museale bensì anche indicativa e rappresentativa del valore di nuove figure di artisti. Da qui l’apertura di una nutrita sezione dedicata al disegno contemporaneo, che testimonia il presente dell’Accademia e il suo coinvolgimento nei modi e nei desideri dell’arte di oggi; da qui l’intendimento di radunare e valorizzare opere di artisti che la frequentano o che l’hanno frequentata in qualità di docenti o come allievi capaci di intraprendere un rimarchevole percorso creativo.
La raccolta di disegni contemporanei intende crescere di anno in anno: preziosa, perché in fieri, cioè capace di autorigenerarsi, ma ancora più preziosa perché frutto della generosità di artisti che hanno deciso di donare all’Accademia proprie opere e di suggellare così un riconoscimento, un legame, un rapporto, una sintonia o semplicemente un dialogo.
Esponendo questi disegni, l’Accademia mostra una parte di se stessa, verifica il valore e la qualità di una sua realtà, esprime gratitudine agli artisti il cui lavoro è complice-com’è inevitabile nell’arte-di altri gesti creativi, antichi o recenti, in una dialettica di sguardi che genera nuove, sorprendenti, declinazioni
linguistiche. Dopo un percorso lungo quanto la civiltà dell’uomo il linguaggio del disegno, efficacissima
forma di conoscenza, con sempre rinnovato vigore si connota sia come espressione creativa autonoma sia come pratica funzionale a differenti e molteplici territori creativi.
E che sia “puro” o “pittorico”, che sia opera compiuta e autonoma o schizzo preparatorio, che sia appunto e riflessione intima, o mezzo utilizzato nell’ambito della videoart, con sempre rinnovato vigore il disegno appare pratica fondante per differenti e molteplici territori dell’arte.
In mostra una sezione video, curata da Piero Deggiovanni, presenta artisti che usano il disegno digitale. Il catalogo contiene un testo critico di Eleonora Frattarolo, un testo sulla sezione video - disegno di Piero Deggiovanni, testi critici di vari studiosi, in alcuni casi dichiarazioni di poetica degli stessi artisti.
Opere
Quinto Ghermandi, Pirro Cuniberti, Leonardo Cremonini, Concetto Pozzati, Bruno Raspanti, Maurizio Bottarelli, Graziano Pompili, Giovanni Scardovi, Claudio Rosi, Domenico Difilippo, Mario Brattella, Clemente Fava, Pietro Lenzini, Giuseppe Cavallini, Doriana Chiarini, Mauro Mazzali,Davide Benati, Gianni Mantovani, Barbara Ceciliato, Bruno Benuzzi, Lidia Bagnoli, Rinaldo Novali, Pinuccia Bernardoni, Luciano Leonotti, Emilio Mattioli, Antonio Violetta, Omar Galliani, Carlo Mauro Daniela Comani, Massimo Pulini, Barbara Giorgis, Patrizia Agatensi, Luca Caccioni, Octavia Monaco, Vanna Vinci, Ilaria Ciardi, Massimiliano Fabbri, Dacia Manto, Daniela Gullotta, Luca Lanzi, Nicola Samorì, Sissi, Domenico Grenci, Pietro Pastore, Carlo Sabbiucciu, Laura Baldassari, Erika D’Elia.
disegni digitali
Blu, Erikailcane, Fantasmagramma, Elisa Laraia, Luciano Maggiore, Dacia Manto, Massimo Vicentini, Diego Zuelli.
testi
Davide Benati,Annamaria Bernucci,Giulia Bonora,Paola Bristot,Gesualdo Bufalino, Beatrice Buscaroli, Graziano Campanini, Claudia Collina, Pirro Cuniberti, Fabrizio D’Amico, Roberto Daolio, Piero Deggiovanni, Valerio Dehò, Lucas De Laurentis, Silvia Evangelisti, Massimiliano Fabbri, Sabrina Foschini, Eleonora Frattarolo, Ranieri Frattarolo, Omar Galliani,Paolo Giansiracusa, Barbara Giorgis,Alessandro Giovanardi, Flaminio Gualdoni, Carmen Lorenzetti, Ines Millesimi, Federico Murgia, Alfonso Panzetta, Giovanni Scardovi,Vittorio Sgarbi, Sandro Sproccati, Giorgio Verzotti
Vanna Vinci
Progetto grafico: Luciano Leonotti / Trasguardo
Progetto dell’allestimento e direzione lavori: Mario Brattella
ingresso gratuito
da mertedì a venerdì dalle 15 alle 18
sabato dalle 11 alle 16
chiuso domenica, lunedì, il 24 dicembre e il 6 gennaio.
Si tratta di una mostra singolare e rara, perchè frutto delle donazioni fatte da artisti che sono stati allievi, o che insegnano, o che hanno insegnato, in questa Istituzione, e che le hanno voluto rendere
omaggio a ridosso di una importante ricorrenza, il Trecentenario della sua fondazione.
L’Accademia di Belle Arti di Bologna nasce per diretta filiazione dall’Accademia “Clementina”, che iniziò la sua attività nel 1710 dando estrema importanza all’insegnamento del disegno, ritenuto requisito indispensabile per l’esercizio delle varie arti. Grazie alla vocazione al disegno di questa prima antica e originaria istituzione, l’Accademia di Belle Arti è riuscita a costituire, attraverso una lunga opera di archiviazione, schedatura e restauro, un Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, dove si conserva un cospicuo nucleo di opere su carta eseguite da artisti che in essa insegnarono o che vi furono studenti: da Ferdinando Bibbiena a Gaetano Gandolfi, da Mauro Tesi a Felice Giani ad Antonio Basoli a Giorgio Morandi. Il Gabinetto dei Disegni, tuttavia, appare oggi pronto a esercitare una funzione non solo conservativa e museale bensì anche indicativa e rappresentativa del valore di nuove figure di artisti. Da qui l’apertura di una nutrita sezione dedicata al disegno contemporaneo, che testimonia il presente dell’Accademia e il suo coinvolgimento nei modi e nei desideri dell’arte di oggi; da qui l’intendimento di radunare e valorizzare opere di artisti che la frequentano o che l’hanno frequentata in qualità di docenti o come allievi capaci di intraprendere un rimarchevole percorso creativo.
La raccolta di disegni contemporanei intende crescere di anno in anno: preziosa, perché in fieri, cioè capace di autorigenerarsi, ma ancora più preziosa perché frutto della generosità di artisti che hanno deciso di donare all’Accademia proprie opere e di suggellare così un riconoscimento, un legame, un rapporto, una sintonia o semplicemente un dialogo.
Esponendo questi disegni, l’Accademia mostra una parte di se stessa, verifica il valore e la qualità di una sua realtà, esprime gratitudine agli artisti il cui lavoro è complice-com’è inevitabile nell’arte-di altri gesti creativi, antichi o recenti, in una dialettica di sguardi che genera nuove, sorprendenti, declinazioni
linguistiche. Dopo un percorso lungo quanto la civiltà dell’uomo il linguaggio del disegno, efficacissima
forma di conoscenza, con sempre rinnovato vigore si connota sia come espressione creativa autonoma sia come pratica funzionale a differenti e molteplici territori creativi.
E che sia “puro” o “pittorico”, che sia opera compiuta e autonoma o schizzo preparatorio, che sia appunto e riflessione intima, o mezzo utilizzato nell’ambito della videoart, con sempre rinnovato vigore il disegno appare pratica fondante per differenti e molteplici territori dell’arte.
In mostra una sezione video, curata da Piero Deggiovanni, presenta artisti che usano il disegno digitale. Il catalogo contiene un testo critico di Eleonora Frattarolo, un testo sulla sezione video - disegno di Piero Deggiovanni, testi critici di vari studiosi, in alcuni casi dichiarazioni di poetica degli stessi artisti.
Opere
Quinto Ghermandi, Pirro Cuniberti, Leonardo Cremonini, Concetto Pozzati, Bruno Raspanti, Maurizio Bottarelli, Graziano Pompili, Giovanni Scardovi, Claudio Rosi, Domenico Difilippo, Mario Brattella, Clemente Fava, Pietro Lenzini, Giuseppe Cavallini, Doriana Chiarini, Mauro Mazzali,Davide Benati, Gianni Mantovani, Barbara Ceciliato, Bruno Benuzzi, Lidia Bagnoli, Rinaldo Novali, Pinuccia Bernardoni, Luciano Leonotti, Emilio Mattioli, Antonio Violetta, Omar Galliani, Carlo Mauro Daniela Comani, Massimo Pulini, Barbara Giorgis, Patrizia Agatensi, Luca Caccioni, Octavia Monaco, Vanna Vinci, Ilaria Ciardi, Massimiliano Fabbri, Dacia Manto, Daniela Gullotta, Luca Lanzi, Nicola Samorì, Sissi, Domenico Grenci, Pietro Pastore, Carlo Sabbiucciu, Laura Baldassari, Erika D’Elia.
disegni digitali
Blu, Erikailcane, Fantasmagramma, Elisa Laraia, Luciano Maggiore, Dacia Manto, Massimo Vicentini, Diego Zuelli.
testi
Davide Benati,Annamaria Bernucci,Giulia Bonora,Paola Bristot,Gesualdo Bufalino, Beatrice Buscaroli, Graziano Campanini, Claudia Collina, Pirro Cuniberti, Fabrizio D’Amico, Roberto Daolio, Piero Deggiovanni, Valerio Dehò, Lucas De Laurentis, Silvia Evangelisti, Massimiliano Fabbri, Sabrina Foschini, Eleonora Frattarolo, Ranieri Frattarolo, Omar Galliani,Paolo Giansiracusa, Barbara Giorgis,Alessandro Giovanardi, Flaminio Gualdoni, Carmen Lorenzetti, Ines Millesimi, Federico Murgia, Alfonso Panzetta, Giovanni Scardovi,Vittorio Sgarbi, Sandro Sproccati, Giorgio Verzotti
Vanna Vinci
Progetto grafico: Luciano Leonotti / Trasguardo
Progetto dell’allestimento e direzione lavori: Mario Brattella
ingresso gratuito
da mertedì a venerdì dalle 15 alle 18
sabato dalle 11 alle 16
chiuso domenica, lunedì, il 24 dicembre e il 6 gennaio.