QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'INCARICO CONFERITO ALL'EX RESPONSABILE DI GABINETTO
Il sindaco,Virginio Merola, nella seduta odierna di Question time, ha risposto al consigliere Michele Facci (Pdl) in merito all'incarico conferito all'ex responsabile di Gabinetto.
La domanda d'attualità del consigliere Michele Facci (Pdl):
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La domanda d'attualità del consigliere Michele Facci (Pdl):
"In relazione alla nota vicenda del Responsabile di Gabinetto del Sindaco comparsa sulle cronache locali odierne e pregresse, pone la seguente domanda d'attualità per conoscere quali provvedimenti intende assumere il Sindaco e la Giunta nei confronti dei Dirigenti che saranno ritenuti responsabili per omesso controllo relativamente all'incarico conferito al Sig. Lombardelli".
La risposta del sindaco Virginio Merola:
"Su questo tema si è fatta molta confusione, le sue parole ci riconducono invece esattamente a qual è il tema. Qui si tratta di distinguere tra compiti della politica e compiti della dirigenza. Noi non possiamo tenere un Consiglio in una discussione dove ci sono questioni da verificare dal punto di vista dei compiti dei dirigenti. In questo senso apprezzo le sue parole, perché anche su questo dobbiamo trovare un modo di procedere comune.
In premessa voglio dire, non per rispondere alle sue parole consigliere, ma è una premessa necessaria, che stiamo parlando di una persona, Marco Lombardelli, stimata e seria, che non merita questo trattamento sulla stampa. Non stiamo parlando di episodi di 'casta', di corruzione o di abusi riguardo la sua posizione. E' un episodio che va appurato, ma non è un episodio che mette questo Comune in una situazione di scandali che abbiamo conosciuto sui nostri giornali in questi mesi. Quindi se ci sono stati degli illeciti e delle cose non legittime, stiamo parlando di illeciti e cose illegittime, e di responsabilità personali su dichiarazioni.
Detto questo, per rispondere alla sua domanda d'attualità e per fare chiarezza, devo fare una ulteriore sottolineatura: il Sindaco e la Giunta vengono da lei interpellati sul tipo di provvedimenti che intendano emettere nei confronti dei dirigenti che 'saranno ritenuti responsabili per omesso controllo relativamente all'incarico conferito al Sig. Lombardelli'. Su questo dobbiamo intenderci, come sappiamo la responsabilità per emettere eventuali provvedimenti è di carattere dirigenziale, e la responsabilità di carattere dirigenziale attiene ai profili di regolarità tecnico-contabile che devono essere ancora tutti accertati. Come è noto, nel nostro ordinamento giuridico sono presenti disposizioni finalizzate ad accertare eventuali responsabilità, se e quando siano avviati e conclusi i relativi procedimenti. Nel senso che tocca alla dirigenza, agli uffici tecnici, fare questa istruttoria. Quindi, non dico questo per polemica, ma per aiutarci a vicenda a non fare confusione sui ruoli quando si pretende chiarezza, è mio dovere precisare che spetta esclusivamente agli organi tecnici promuovere le azioni più idonee per l'accertamento oggettivo dei fatti. Nel caso emergessero profili di responsabilità, amministrativa, penale o contabile, riconducibili a chicchessia appartenga alla struttura tecnica dell'ente, spetta a questi medesimi organi provvedere. Solo agli organi tecnici, infatti, è attribuita in via del tutto esclusiva questa specifica competenza secondo il decreto legge n. 165/2001, modificato dal successivo decreto legge n. 159/2009.
Sindaco e Giunta, dunque, per legge, non sono titolari di alcuna competenza diretta in merito all'adozione di provvedimenti conseguenti all'accertamento dei fatti di cui stiamo parlando, ma sarà la linea tecnica, come previsto dal decreto legislativo 165/2001 e dal regolamento sull’organizzazione degli uffici dei servizi di questo Comune, alla quale ho impartito disposizioni in tal senso nei giorni scorsi a procedere ad accertare ed eventualmente a sanzionare in caso secondo quanto la norma prevede.
Mi spiego, perché l'esercizio della democrazia si presta a strumentalizzazioni, ma noi dobbiamo agire per atti citando le leggi malgrado chi approfitta di questi faticosi procedimenti democratici: ho chiesto agli uffici di avviare un’Istruttoria che è di loro competenza. Questo deve fare il sindaco, non accertare direttamente. Il Segretario generale e il Direttore avvieranno, nelle forme previste dal nostro Regolamento, l’istruttoria.
Chiarito ciò, vorrei cogliere l'occasione di questa domanda di attualità per ribadire ancora una volta davanti al Consiglio comunale, come il Sindaco e la Giunta non fossero a conoscenza del fatto che Marco Lombardelli non avesse un titolo di studio equipollente ad un diploma di scuola media superiore fino alla conclusione dell’istruttoria condotta dagli uffici. Qui si chiede di fare chiarezza, ma basta leggere le cronache dei giornali, abbiamo discusso se era possibile con una assenza di laurea che Marco Lombardelli facessi il responsabile dell'Ufficio di Gabinetto. Esistono sentenze contrarie e sentenze a favore, e in buona parte d’Italia. In molti comuni amministrati da forze politiche a cui appartengono i consiglieri più sfegatati nella denuncia, i sindaci hanno comunque capi di Gabinetto non laureati. E' ora di finirla con la demagogia, soprattutto dai banchi leghisti, guardate i vostri capi di gabinetto, perché la legge secondo me permette di avere capi di Gabinetto non laureati, e questa è un'interpretazione della legge. C'è una sentenza avversa, ma ci sono sentenze a favore, sul fatto che sia discrezionalità dell’amministrazione assumere non laureati.
Detto questo non stiamo parlando di dirigenti, perché Marco Lombardelli non è mai stato inquadrato come dirigente. Vedo che la stampa continua a fare questa affermazione, non so più come dirlo, non risulta da nessun atto che sia stato inquadrato come dirigente. Però fino a un certo punto di questa vicenda, come risulta anche da mie dichiarazioni alla stampa, quello che dico è che è legittimo assumere anche non laureati in base all’art. 90 del Testo unico, come dimostra la prassi amministrativa di buona parte dei comuni italiani, di tutte le amministrazioni, di ogni colore, e che sia diventato sui giornali in atto illegittimo questo, in assenza di poter verificare quali sono le sentenze a favore e contrarie, appartiene alla strumentalità di alcune forze politiche, ma non all'oggettività dei fatti, perché ci sono sentenze, ma viene citata solo la sentenza Renzi, vi cito le altre sentenze che invece dicono il contrario di quella della magistratura toscana.
Detto questo, sappiamo che Marco Lombardelli, a seguito della sua individuazione da parte del Sindaco, ha presentato agli uffici competenti un curriculum vitae che ne descrive l’esperienza professionale marcatamente caratterizzata da incarichi di natura politico-istituzionale e nel quale era riportato che egli era diplomato. La natura fiduciaria dell'incarico di addetto al Gabinetto del Sindaco, così come nella norma e nello spirito dell'art. 90 del TUEL, consente di assumere con contratto a tempo determinato senza la necessità di procedere con le procedure di concorso ordinarie stabilite per l'accesso al pubblico impiego. Nei fatti, nel caso del curriculum di Marco Lombardelli, come avevo già dichiarato, successivamente alla sottoscrizione del contratto individuale di lavoro relativo all'incarico di Responsabile di Gabinetto, si è potuto appurare, con la collaborazione spontanea e fattiva di Marco Lombardelli stesso, cosa che pare dimostrarne l'assoluta buona fede, che il titolo di studio in possesso non poteva essere ritenuto equipollente ad un diploma della scuola media secondaria di secondo grado.
Non avrei più altro da aggiungere sulla questione se non dire che si precederà agli accertamenti se i dirigenti preposti hanno avuto una responsabilità in questo o meno, se ci sono stati mancati accertamenti o meno, in che cosa dovevano consistere. Su tutti i temi posti nella discussione di questi giorni abbiamo provveduto a dare un'ampia e completa informazione in Consiglio comunale, mi resta un’ultima precisazione da ribadire: la norma dell’art 90 TUEL prevede che gli uffici di supporto agli Organi di direzione politica poste alle loro dirette dipendenze si caratterizzano per essere deputati non alla gestione manageriale dell’ente, bensì a supporto dell’organo di governo nell’esercizio delle competenze di indirizzo e controllo che le sono proprie. E’ stata fatta molta confusione sui compiti del Responsabile del Gabinetto. Sulla base di tali norme, stante la natura strettamente fiduciaria del rapporto, è la stessa tanto invocata Corte dei Conti a non ritenere esplicitamente necessaria la sussistenza di requisiti della 'particolare e comprovata specializzazione anche universitaria'. La struttura organizzativa del Comune modificata da questa Giunta risponde appieno a questi criteri. Infatti, a differenza del passato all’Ufficio di gabinetto del Sindaco è stato sottratto il complesso delle funzioni gestionali per incardinare in posizioni dirigenziali le competenze amministrative. Nonostante tutto ciò ancora si continua a dire non tanto in Consiglio comunale, ma sulla stampa, che Marco Lombardelli era stato assunto in questo Comune come dirigente, e questa affermazione è falsa nonostante questa circostanza sia stata costantemente smentita.
Per finire come diceva San Tommaso gli errori si correggono quando nascono. Voi avete la chiara evidenza, che anche per le dichiarazioni stampa, che prima si sono concentrate sulla laurea, poi sono andate sul diploma, questa amministrazione progressivamente ha dato un proprio parere all'accertamento ulteriore dei fatti. Non abbiamo nulla da nascondere, anzi, credo che abbiamo fatto un'operazione di trasparenza notevolissima, si è discusso prima della laurea, poi si è arrivati al diploma, qui c'è una dichiarazione che per come lo conosco, ritengo in perfetta buona fede Marco Lombardelli, che ha sottovalutato questo tema perché riteneva di avere un diploma equipollente. Se di questo ne vogliamo fare una persona che ha agito per raggiungere uno scopo improprio, e conoscendo bene tutti Marco Lombardelli, arriviamo ad un grado di inciviltà dei nostri rapporti che mi preoccupa.
Io dico solo questo e poi Lombardelli risponderà, e finalmente potendosi dimettere risponderà anche con i suoi legali a certe affermazioni, tipo quella che avrebbe speso soldi per il proprio arredo che francamente è ignominosa nel confronti di tutti noi che conoscete da una vita Marco Lombardelli, abbiamo già dimostrato che non è vero, ma la misura è colma. Abbiamo dimostrato in perfetta trasparenza, io mi sono esposto come sindaco a difendere Marco Lombardelli quando si parlava della laurea perché è una questione molto opinabile dal punto di vista legale. Abbiamo scoperto con la sua fattiva collaborazione che non esisteva il diploma equipollente, come dimostrano gli atti, francamente io mi chiedo se tutto questo non possa bastarci. Se non ci può bastare c'è un problema, perché stiamo facendo di una questione che riguarda una persona che ha agito in buona fede una questione che travalica i termini della ragionevolezza e della discussione politica. La discussione politica su questo a me pare ormai conclusa, c'è un accertamento della dirigenza e c'è una responsabilità che è emersa dagli atti che ha evidenziato lo stesso Marco Lombardelli che ha agito in buona fede. Stiamo parlando di reati gravi rispetto a quanto è successo in questo Paese? Stiamo parlando di qualcuno che voleva farsi assumere a tutti i costi per fare il capo di Gabinetto con Merola perché non aveva niente di meglio da fare nella vita, perché aveva bisogno di quei soldi? Misurate i termini, misuriamo tutti i termini, non sto rispondendo al consigliere Facci in questo caso, come è evidente a tutti.
Troviamo il modo di distinguere tra quello che è politica e quello che è applicazione della legge, siamo adesso a disposizione della Corte di Conti, ad accertamenti della dirigenza, ognuno può fare tutti i suoi esposti legali, ma il resto non può essere punto di una discussione politica ormai, perché voi avete l'evidenza trasparente di come si è comportata questa amministrazione che suo malgrado ha appurato delle cose che aveva dato per scontato cose che scontate non erano".
Il consigliere Michele Facci si è dichiarato: non soddisfatto.