DOMANI ALLA CERTOSA, CERIMONIA DI TRASLAZIONE DELLE SPOGLIE DI TERESA NOCE NELL'OSSARIO DEDICATO AI PARTIGIANI CADUTI PER LA LIBERTA'
Sabato 11 maggio, alle ore 10, le spoglie di Teresa Noce (Estella) saranno traslate nel Monumento Ossario della Certosa di Bologna dedicato ai partigiani caduti per la libertà (554 lapidi).
L'Associazione nazionale partigiani d'Italia, d'intesa c...
Sabato 11 maggio, alle ore 10, le spoglie di Teresa Noce (Estella) saranno traslate nel Monumento Ossario della Certosa di Bologna dedicato ai partigiani caduti per la libertà (554 lapidi). L'Associazione nazionale partigiani d'Italia, d'intesa con i familiari, ha attribuito a Teresa il pieno diritto di essere ricordata all'interno del Monumento per il suo passato di antifascista e resistente in Italia, Spagna, Francia e Germania.
Alla cerimonia saranno presenti: Simona Lembi,presidente del Consiglio comunale; William Michelini,presidente dell'ANPI; una rappresentanza dell'Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti; Mauria Bergonzini del Coordinamento donne dell'ANPI; rappresentati delle Istituzioni pubbliche, di partiti e della società civile.
Teresa Noce nasce a Torino il 31 luglio 1900. Antifascista della prima ora, fu tra le fondatrici del Partito comunista italiano nel 1921. Dopo aver sposato Luigi Longo espatria con lui a Parigi nel 1926 dove svolge attività di propaganda contro la dittatura fascista, fondando il giornale “Noi Donne”. Dalla Francia raggiunge più volte clandestinamente l' Italia per dirigervi l’attività antifascista e nel 1934 organizza in Emilia gli scioperi delle mondine. Nel 1936 si reca in Spagna tra i garibaldini volontari a difesa della Repubblica ed assume il nome di battaglia “Estella”. Negli anni della guerra mondiale partecipa alla Resistenza francese. Arrestata nel 1943 viene deportata prima a Ravensbrück in Germania e successivamente a Holleischen nell'allora Cecoslovacchia. Liberata alla fine della guerra, è una delle cinque madri Costituenti e conduce successivamente in Parlamento le battaglie per la tutela e difesa delle lavoratrici. Dal 1947 al 1955 è Segretaria della Federazione Impiegati e Operai Tessili e presidente e poi segretaria (1949-1958) dell'Unione internazionale sindacale dei lavoratori tessili e dell'abbigliamento. Muore a Bologna il 22 gennaio 1980.