Comunicati stampa

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MUSEO DELLA MUSICA: SABATO 15 GIUGNO INAUGURA LA MOSTRA "LIBERI INTRECCI", UN DIALOGO TRA POESIA, ARTI VISIVE E MUSICA


Inaugura sabato 15 giugno alle 18, nella sala eventi del Museo della Musica in Strada Maggiore 34, la mostra “Liberi intrecci. Dialogo tra poesia, arti visive e musica”, si tratta di una mostra itinerante ideata e curata da Massimo Silv...

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Inaugura sabato 15 giugno alle 18, nella sala eventi del Museo della Musica in Strada Maggiore 34, la mostra “Liberi intrecci. Dialogo tra poesia, arti visive e musica”, si tratta di una mostra itinerante ideata e curata da Massimo Silvotti e teso a sperimentare l'intersezione tra scrittura poetica, arti visive e musica.

Celabrano l'inaugurazione due momenti aperti al pubblico, in sala eventi alle 18 l'incontro "Dialogo tra poesia e musica" con Guido Oldani, Massimo Silvotti e gli intermezzi musicali di Federica Torbidoni, poi, a seguire alle 19.30, nello spazio mostre “Dialogo tra poesia e arti visive”con Laura Bisotti, Giovanni Bardini, Massimo Silvotti

L'esposizione resterà allestita e aperta al pubblico fino al 22 giugno, dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 16.00 e sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 18.30. L'ingresso è gratuito.

“Liberi intrecci”
è un evento mostra itinerante, ideato e teorizzato da Massimo Silvotti; è il tentativo, lo sforzo sperimentale, di estendere le potenzialità della poesia; è comunicare una sfida di intersezione fra scrittura poetica, arti visive e musica.
La poesia può fare a meno di immagini (mai di suoni), puntando sulla parola e sul discorso figurale, in senso retorico, ma tale assenza è nella poesia stessa un’eccezione più che una norma. Ponendosi fuori da una sintesi interna fra le arti, “Liberi intrecci” ricerca compossibilità che allarghino gli orizzonti di senso e di sensibilità.
Ciò che affiora è un dialogo più vasto in cui ciascun specifico partecipa del proprio disegno, dei propri echi concettuali, scegliendo di assimilarsi, donandosi, ad altre arti, senza tuttavia rinunciare ad un proprio peculiare alfabeto.
Se l’artista è colui che svolge la propria esistenza al servizio del proprio gravido limite umano, “Liberi intrecci” è certamente l’effetto potenziato di questo limite, una sinestesia di intenti tra arti e artisti differenti che concorrono coraggiosamente a soddisfare la propria impellente ricerca.
“Liberi intrecci” nasce come proposta itinerante, nel segno di una scelta di senso in cui la metafora del viaggio (attraverso la contaminazione tra le arti, e tra artisti diversi che via via si inseriscono offrendo un proprio originale contributo), si configura storicamente come percorso fattuale.
Dopo l’avvio della mostra evento al Polo Museale di Palazzo Farnese a Piacenza, da dove Silvotti è partito nell’autunno 2012, la tappa al Museo della Musica di Bologna è un approdo del tutto naturale. Un luogo dove la poesia riscopre e recupera la propria natura primigenia.
In fondo non possiamo ignorare che musica e poesia si costituiscano della medesima natura originaria, appartengano agli stessi codici dell’anima, conversino entrambe con le verità ancestrali.

la mostra
foto poesia di Massimo Silvotti (metrica dell’anima) – collaborazione di Davide Rovani (fotografo)
quadri ad olio di Massimo Silvotti (incolmabili fenditure)
quadri tecnica mista di Laura Bisotti (poesia eterea)
quadri – sculture di Giovanni Bardini (poesia materica)

gli artisti
Massimo Silvotti, poeta, filosofo, artista: ha scritto e pubblicato numerose sillogi poetiche e saggi umanistico filosofici (“Liberi intrecci”, “Incolmabili fenditure” - inedito, e i saggi “La Mezza Luna” e “L’Ulivo e il suo respiro – ricerca sulla felicità” - inedito) ed è risultato vincitore e finalista in numerosi premi letterari e filosofici nazionali; collabora con importanti riviste di cultura e letteratura (“Quaderni di Arenaria”, “Incroci”, “Buddismo e società”) e figura nell’antologia del Premio Internazionale di Poesia Mario Luzi 2012; ha ottenuto altresì significativi riconoscimenti in ambito artistico, in Italia e all’estero, esponendo tra l’altro con sue 'personali' in importanti musei. Ideatore di “Liberi intrecci” e “Incolmabili fenditure”, è cofondatore del Manifesto culturale e artistico Areté, sua l’opera teatrale “Il dono segreto dell’arte”.
Laura Bisotti, pittrice: per la sua attività artistica ha ottenuto importanti premi e riconoscimenti in Italia e in Europa, dove ha vinto anche borse di studio; in particolare è risultata Vincitrice al Premio Internazionale Celeste 2010, nella sezione pittura, e al Premio “Il libro nel XXI secolo”, a Varese; attualmente è finalista al Premio Internazionale Laguna.
Giovanni Bardini, pittore, scultore, musicista: ha svolto numerose mostre sia personali che collettive; collabora con la prestigiosa Fondazione D’Ars di Milano; due sue opere sono state acquisite in prestigiose collezioni museali (“Le Chateau de Max Ernst”, Vigoleno e “Collezione Uroburo”, Parma); figura nel libro “La via italiana all’informale da Afro, Vedova, Burri, alle ultime tendenze” (Giorgio Mondadori editore) e nel libro catalogo “Jean Cocteau a Vigoleno” (D’Ars edizioni).
Federica Torbidoni, musicista di fama internazionale: già Primo flauto e solista nell’Orchestra da Camera di Ancona dall’età di 15 anni e successivamente Primo flauto nell’Orchestre Acadèmie Internationale de Pontarlier (Francia). Svolge un’intensa attività concertistica in tutto il mondo e ha suonato nei più prestigiosi teatri europei, tra gli altri: Roma, Milano, Stoccolma, Lisbona, Lione, Zagabria; ha inoltre collaborato con la RAI e con la televisione portoghese.
Guido Oldani, poeta: è attualmente una delle voci poetiche internazionali più riconoscibili e ha più volte rappresentato l’Italia in consessi letterari internazionali. Ha pubblicato sulle principali riviste letterarie del secondo Novecento ed è autore delle raccolte “Stilnostro”, “Sapone”, “La betoniera”, “Il cielo di lardo”; ha scritto inoltre “Il Realismo Terminale” e “La Faraona ripiena” (raccolta di saggi critici sul Realismo terminale). È stato curatore dell'Annuario di Poesia Crocetti ed è presente in diverse antologie, tra cui “Il pensiero dominante” (Garzanti, 2001), “Tutto l'amore che c'è” (Einaudi, 2003) e “Almanacco dello specchio” (Mondadori 2008). È l'ideatore del 'Realismo Terminale' e l'inventore della similitudine rovesciata. Con Mursia ha inaugurato la Collana Argani, che dirige. È direttore del Festival Internazionale “Traghetti di Poesia” e fondatore del “Tribunale della poesia”, collabora con alcuni quotidiani tra cui “L'Avvenire” e “Affari Italiani”. Ha vinto i premi National Talent Gold 2012 - Fondazione Zanetto, Spoleto Festival Art 2012, Premio alla carriera Acqui Terme 2010.


Info:
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore, 34
40125 Bologna
tel. 051 2757711
prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it
www.museomusicabologna.it

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:20
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