QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL RISCHIO SISMICO NEGLI EDIFICI COMUNALI
L'assessore con delega alla Protezione civile, Riccardo Malagoli, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul rischio sismico.
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord):
&qu...
Pubblicato il:
Descrizione
L'assessore con delega alla Protezione civile, Riccardo Malagoli, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul rischio sismico.
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord):
"La stampa riporta la notizia del convegno sul terremoto, a questo proposito si chiede al sindaco e alla giunta:
se ritengano di potere affermare che tutti gli edifici comunali o ospitanti strutture e uffici dell'Amministrazione siano a norma con le regole sul rischio sismico;
come si pensa di intervenire, in caso contrario, e con quali tempistiche;
dallo scorso anno quali iniziative siano state assunte per sensibilizzare i lavoratori comunali in relazione ai rischi che corrono in caso di scossa sismica e se siano state comunicate a tutti i dipendenti le notizie apprese da chi ha fatto l'apposito corso".
La risposta dell'assessore Malagoli:
"In merito alla domanda di attualità sul rischio sismico, si espone quanto segue.
Come noto l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, recante “primi elementi in materia dei criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica”, ha modificato la classificazione sismica del territorio Nazionale (ufficialmente, il territorio bolognese è divenuto sismico solo a partire dal 23 ottobre 2005 con D.G.R. 1677/2005) ed ha dettato nuove Norme tecniche per il progetto, la valutazione e l’adeguamento sismico degli edifici, per il progetto sismico dei ponti e delle opere di fondazione e sostegno dei terreni.
Inoltre la stessa ordinanza ha previsto (art. 2, comma 3) che le opere strategiche e rilevanti, tra i quali vi sono gli edifici comunali ospitanti l’Autorità Giudiziaria, le Sedi dei Consigli di Quartiere e le sedi Comunali, fossero sottoposte a verifica entro il mese di maggio 2008 a cura dei rispettivi proprietari.
Per diverse ragioni, fra le quali l’entrata in vigore delle Norme Tecniche per le costruzioni emanate con D.M. del 14 settembre 2005 ed aggiornate con D.M. del 14 gennaio 2008, ma anche le obiettive difficoltà dell'operazione a livello nazionale, la scadenza entro cui effettuare tali verifiche è stata più volte prorogata.
Per adeguarsi a tali onerose richieste normative il Comune di Bologna ha provveduto, nel corso dell’anno 2012, all’assunzione di nuovo personale con qualifica di “ingegnere civile” a cui affidare parte delle sopracitate verifiche tecniche; è inoltre in fase di approntamento un bando di gara tra professionisti esterni a cui affidare un altro pacchetto di verifiche che includono, oltre alle verifiche sulle scuole, verifiche su edifici adibiti a sedi di quartiere del Comune di Bologna. Tutte le opere strutturali in corso di progettazione e realizzazione negli ultimi anni, come ad esempio le nuove scuole Drusiani nel Quartiere Reno, o relative ad immobili o manufatti di proprietà comunale, sono conformi e rispettano la normativa sismica vigente all’epoca della progettazione. Attualmente viene applicato il D.M. 14 gennaio 2008.
I criteri di programmazione e progettazione degli interventi edilizi, infine, relativi alle costruzioni esistenti di proprietà comunale prevedono, in funzione delle varie situazioni e in conformità con quanto richiesto dalla Legge, il miglioramento sismico (vedi per esempio l’intervento di ristrutturazione del Centro sociale Costa in via Azzo Gardino) ovvero l’adeguamento sismico degli edifici (vedi la manutenzione straordinaria, in corso, delle scuole Leonardo da Vinci, in via Buon Pastore nel quartiere Savena).
Ogni sede di lavoro dove sono presenti dipendenti comunali è dotata di un piano di emergenza che tra le modalità di evacuazione contempla anche il rischio sismico. Ovviamente è a cura di ogni datore di lavoro di questa Amministrazione dare diffusione dei contenuti di detto piano ai lavoratori. L'attuazione delle procedure di emergenza, dal punto di vista operativo, sono condotte dal personale comunale formato alla funzione di addetto all'emergenza".
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord):
"La stampa riporta la notizia del convegno sul terremoto, a questo proposito si chiede al sindaco e alla giunta:
se ritengano di potere affermare che tutti gli edifici comunali o ospitanti strutture e uffici dell'Amministrazione siano a norma con le regole sul rischio sismico;
come si pensa di intervenire, in caso contrario, e con quali tempistiche;
dallo scorso anno quali iniziative siano state assunte per sensibilizzare i lavoratori comunali in relazione ai rischi che corrono in caso di scossa sismica e se siano state comunicate a tutti i dipendenti le notizie apprese da chi ha fatto l'apposito corso".
La risposta dell'assessore Malagoli:
"In merito alla domanda di attualità sul rischio sismico, si espone quanto segue.
Come noto l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, recante “primi elementi in materia dei criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica”, ha modificato la classificazione sismica del territorio Nazionale (ufficialmente, il territorio bolognese è divenuto sismico solo a partire dal 23 ottobre 2005 con D.G.R. 1677/2005) ed ha dettato nuove Norme tecniche per il progetto, la valutazione e l’adeguamento sismico degli edifici, per il progetto sismico dei ponti e delle opere di fondazione e sostegno dei terreni.
Inoltre la stessa ordinanza ha previsto (art. 2, comma 3) che le opere strategiche e rilevanti, tra i quali vi sono gli edifici comunali ospitanti l’Autorità Giudiziaria, le Sedi dei Consigli di Quartiere e le sedi Comunali, fossero sottoposte a verifica entro il mese di maggio 2008 a cura dei rispettivi proprietari.
Per diverse ragioni, fra le quali l’entrata in vigore delle Norme Tecniche per le costruzioni emanate con D.M. del 14 settembre 2005 ed aggiornate con D.M. del 14 gennaio 2008, ma anche le obiettive difficoltà dell'operazione a livello nazionale, la scadenza entro cui effettuare tali verifiche è stata più volte prorogata.
Per adeguarsi a tali onerose richieste normative il Comune di Bologna ha provveduto, nel corso dell’anno 2012, all’assunzione di nuovo personale con qualifica di “ingegnere civile” a cui affidare parte delle sopracitate verifiche tecniche; è inoltre in fase di approntamento un bando di gara tra professionisti esterni a cui affidare un altro pacchetto di verifiche che includono, oltre alle verifiche sulle scuole, verifiche su edifici adibiti a sedi di quartiere del Comune di Bologna. Tutte le opere strutturali in corso di progettazione e realizzazione negli ultimi anni, come ad esempio le nuove scuole Drusiani nel Quartiere Reno, o relative ad immobili o manufatti di proprietà comunale, sono conformi e rispettano la normativa sismica vigente all’epoca della progettazione. Attualmente viene applicato il D.M. 14 gennaio 2008.
I criteri di programmazione e progettazione degli interventi edilizi, infine, relativi alle costruzioni esistenti di proprietà comunale prevedono, in funzione delle varie situazioni e in conformità con quanto richiesto dalla Legge, il miglioramento sismico (vedi per esempio l’intervento di ristrutturazione del Centro sociale Costa in via Azzo Gardino) ovvero l’adeguamento sismico degli edifici (vedi la manutenzione straordinaria, in corso, delle scuole Leonardo da Vinci, in via Buon Pastore nel quartiere Savena).
Ogni sede di lavoro dove sono presenti dipendenti comunali è dotata di un piano di emergenza che tra le modalità di evacuazione contempla anche il rischio sismico. Ovviamente è a cura di ogni datore di lavoro di questa Amministrazione dare diffusione dei contenuti di detto piano ai lavoratori. L'attuazione delle procedure di emergenza, dal punto di vista operativo, sono condotte dal personale comunale formato alla funzione di addetto all'emergenza".
A cura di
Questo è l'indirizzo e potrebbe anche essere molto molto lungo