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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI PASS DISABILI


L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto oggi in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Lorenzo Tomassini e Daniele Carella (Pdl) sui pass disabili.

La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini ...

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L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto oggi in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Lorenzo Tomassini e Daniele Carella (Pdl) sui pass disabili.

La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl):
"Chiedo all'Amministrazione se non ritenga che il pur opportuno provvedimento di riduzione dei pass disabili non sia eccessivamente restrittivo in guisa da risolversi in un'oggettiva penalizzazione della qualità della vita degli stessi. A tale proposito, domando anche se l'Amministrazione non ritenga opportuno attivare un percorso complementare e similare a quello da tempo esistente per l'accesso al centro storico da parte di non residenti, istituendo la possibilità, in questo caso gratuita, di autorizzare per 24 ore il veicolo di un accompagnatore".

La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):
"Sottolineando che lo scrivente, in linea generale, è soddisfatto di quanto presentato dall'Amministrazione in materia di mobilità personale dei disabili, poiché ritiene che quanto disposto sia un evidente miglioramento rispetto alla attuale situazione.
Nel merito di quanto rappresentato dalla stampa, chiedo all'Amministrazione di chiarire più dettagliatamente la questione della "terza targa", ovvero, chiedo se non la ritenga, da un lato ridondante rispetto a quanto predisposto, (due targhe inserite stabilmente nelle "liste bianche), dall'altro in distonia (almeno a quanto si legge) rispetto alle prerogative che la normativa nazionale assegna ai cittadini disabili, là dove si predispone che il cittadino disabile, possa "farsi servire" da una terza targa massimo per 50 volte all'anno.
Lo scrivente si riserva, ovviamente, ulteriori e più puntuali interventi, su tutti i vari punti,  quando potrà leggere la delibera nel suo complesso".

La risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo, letta in Aula dall'assessore Riccardo Malagoli:

"Innanzitutto va ricordato che le misure adottate sono tese a contemperare due obiettivi, agevolare la circolazione delle persone diversamente abili e contrastare i fenomeni di uso abusivo dei contrassegni, emersi grazie al prezioso lavoro della Procura della Repubblica e della Polizia municipale. Come noto, saranno due le targhe che contemporaneamente potranno essere al servizio del disabile residente a Bologna, ma anche di quello residente in un Comune della Provincia di Bologna che abbia sottoscritto lo specifico accordo metropolitano di semplificazione, e ancora, seppur in una fase ulteriore, residente in uno dei Comuni con più di 50mila abitanti di tutta la Regione Emilia-Romagna.

Inoltre sarà possibile aggiungere occasionalmente una terza targa ( massimo 50 volte l'anno), che ovviamente potrà essere ogni volta diversa. Si ritiene che questa ulteriore possibilità non sia ridondante rispetto alle due targhe fisse, poiché, rispetto all'aggiunta di una terza targa temporanea, la modifica delle due permanenti sarebbe invece ben più complessa per il disabile, che dovrebbe indicare quale fra le due intende eliminare e qualora abbia bisogno di tale sostituzione solo per un'esigenza occasionale sarebbe costretto a rimodificare le proprie scelte subito dopo, mentre con questa possibilità la terza targa è aggiuntiva, è limitata nella validità soltanto dalle 0 alle 24 del giorno richiesto e offre in definitiva un meccanismo più semplice e flessibile sia per il titolare del pass, sia per gli uffici che devono gestire il sistema. Inoltre, non si ritiene che la limitazione a 50 giorni all'anno per l'attivabilità della targa aggiuntiva sia lesiva del diritto del disabile, sia perché comunque rimangono sempre attive in modo incondizionato le due targhe di base, che consentono una piena e totale fruizione della libertà di spostamento dell'avente diritto; sia perché la ratio di questo meccanismo di flessibilità è offrire una soluzione per esigenze che siano effettivamente occasionali e sporadiche, pena il rischio di stabilire nuovamente regole troppo larghe e quindi soggette ad abuso.

La Giunta ha ritenuto che tale soluzione, possa continuare a garantire la mobilità delle persone diversamente abili (anche perché come detto più volte sono mediamente 2,8 le targhe che sinora ogni disabile ha associato al proprio veicolo), riducendo pero' il rischio di casi di un numero eccessivo di targhe autorizzate a circolare in contemporanea (che finora potevano arrivare anche a 10).
Inoltre si ricorda che ogni disabile residente a Bologna in possesso di contrassegno sarà avvertito personalmente in anticipo rispetto al momento in cui le misure saranno attuate, in modo da riuscire ad organizzarsi di conseguenza, senza essere in alcun modo penalizzato e avrà a disposizioni nuovi canali di comunicazioni delle proprie modifiche e necessità.

Per quanto riguarda i titolari di contrassegno handicap non residenti a Bologna (fatta eccezione per i Comuni nelle condizioni sopra indicate, che sono anche gli stessi da cui attualmente provengono la gran parte delle richieste di associazione targhe dei disabili), si è ritenuto di buon senso che la permanenza nelle zone telecontrollate della città dovesse essere comunicata ogni volta, con validità 2 giorni e con la possibilità di fare questa comunicazione entro le 48 ore successive al passaggio.

In generale il tema è davvero delicato, vista l'utenza sensibile a cui si riferisce, ma è stato trattato con estrema attenzione (tant'è che spesso è stato lamentato il ritardo nell'affrontare la questione dell'abusivismo), mediante la collaborazione dei Settori Mobilità Sostenibile, Polizia Municipale e Tecnologie Informatiche, tenendo conto degli esiti delle fondamentali indagini svolte dalla Procura della Repubblica, e sentendo più volte il parere della Consulta comunale handicap, che ha fornito indicazioni che si sono rivelate utili nella stesura del provvedimento e che non ha avuto nulla da obiettare rispetto al numero delle targhe da collegare ad ogni contrassegno. Riteniamo che, tenuto anche conto delle limitate risorse economiche a disposizione, sia stato fatto il possibile per raggiungere i due obiettivi citati in premessa, cioè stretta sulle regole contro i furbetti del pass handicap e flessibilità per i veri disabili e le loro famiglie.

Ad ogni modo, si è stabilito di poter considerare per alcuni aspetti queste nuove misure come sperimentali, e in relazione a quanto emergerà dal confronto con i soggetti prima richiamati e dal monitoraggio dell'andamento effettivo del nuovo regime, sarà eventualmente possibile apportare dei piccoli miglioramenti alle procedure che si ritenessero necessari".

Il consigliere Tomassini si è dichiarato: non soddisfatto.
Il consigliere Carella si è dichiarato: non soddisfatto.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:18
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