INTERVENTO DI POTATURA DI RISANAMENTO SU UN ALBERO IN PIAZZA MINGHETTI
"Uno degli alberi presenti in Piazza Minghetti (la Cladrastis lutea sin. Virgilia lutea), ubicato sul lato orientale della piazza, dovrà a breve essere sottoposto ad un corposo intervento di potatura di risanamento. L'operazione è necessaria ...
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"Uno degli alberi presenti in Piazza Minghetti (la Cladrastis lutea sin. Virgilia lutea), ubicato sul lato orientale della piazza, dovrà a breve essere sottoposto ad un corposo intervento di potatura di risanamento. L'operazione è necessaria a seguito della comparsa di numerosi funghi sui rami principali, sintomo di diffusi e avanzati processi degenerativi del legno. La patologia è purtroppo irreversibile e attualmente non sono disponibili tecniche terapeutiche in grado di arrestarla.
L’albero, tenuto sotto controllo costante da quando si sono manifestati i primi sintomi, alcuni anni fa, è in fase di inarrestabile declino e ormai alla fine del suo ciclo vitale. Ad aggravare la situazione, un notevole squilibrio statico per l’accentuata inclinazione del tronco. Quest'ultimo fattore impone una equilibratura, attuabile solo attraverso il drastico ridimensionamento dei rami principali, da effettuarsi prima dell’appesantimento primaverile causato dal nuovo fogliame.
La Cladrastis lutea è una specie botanica piuttosto rara nel verde pubblico e altrettanto nei giardini privati. Questa circostanza induce a non intervenire direttamente con l'abbattimento, come sarebbe opportuno, ma ad attuare per il momento una sola riduzione della chioma, che dovrebbe consentire di mantenere in vita l'albero il più a lungo possibile. Solo nel corso dell'esecuzione dei tagli dei rami sarà possibile valutare la consistenza del processo degenerativo e, conseguentemente, decidere in che misura intervenire, e se non sia necessario approntare eventuali dispositivi per garantirne la stabilità. L’intendimento è quello di assicurare la permanenza della pianta nel giardino, senza mettere a rischio l'incolumità pubblica.
In considerazione della rarità botanica, verrà avviata fin da subito la ricerca di un nuovo esemplare, da piantare già dalla primavera e far crescere affinché possa nel tempo sostituire lo storico albero.
L’albero, tenuto sotto controllo costante da quando si sono manifestati i primi sintomi, alcuni anni fa, è in fase di inarrestabile declino e ormai alla fine del suo ciclo vitale. Ad aggravare la situazione, un notevole squilibrio statico per l’accentuata inclinazione del tronco. Quest'ultimo fattore impone una equilibratura, attuabile solo attraverso il drastico ridimensionamento dei rami principali, da effettuarsi prima dell’appesantimento primaverile causato dal nuovo fogliame.
La Cladrastis lutea è una specie botanica piuttosto rara nel verde pubblico e altrettanto nei giardini privati. Questa circostanza induce a non intervenire direttamente con l'abbattimento, come sarebbe opportuno, ma ad attuare per il momento una sola riduzione della chioma, che dovrebbe consentire di mantenere in vita l'albero il più a lungo possibile. Solo nel corso dell'esecuzione dei tagli dei rami sarà possibile valutare la consistenza del processo degenerativo e, conseguentemente, decidere in che misura intervenire, e se non sia necessario approntare eventuali dispositivi per garantirne la stabilità. L’intendimento è quello di assicurare la permanenza della pianta nel giardino, senza mettere a rischio l'incolumità pubblica.
In considerazione della rarità botanica, verrà avviata fin da subito la ricerca di un nuovo esemplare, da piantare già dalla primavera e far crescere affinché possa nel tempo sostituire lo storico albero.