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CONSIGLIO COMUNALE, IL RICORDO DEL SINDACO VIRGINIO MEROLA AD UN ANNO DALLA SCOMPARSA DI GUIDO FANTI


Si trasmette l'intervento in Consiglio comunale del sindaco Virginio Merola in ricordo di Giudo Fanti, sindaco della città dal 1966 al 1970, ad una anno dalla scomparsa.

"Autorità, signor Prefetto, cari familiari, signora presidente della Pr...

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Si trasmette l'intervento in Consiglio comunale del sindaco Virginio Merola in ricordo di Giudo Fanti, sindaco della città dal 1966 al 1970, ad una anno dalla scomparsa.

"Autorità, signor Prefetto, cari familiari, signora presidente della Provincia, rappresentanti della Regione, care consigliere e cari consiglieri, poche e sentite parole.
Questo è il primo anniversario della morte di Guido e la cosa più importante che tengo a sottolineare è che oggi lo ricordiamo.
Ricordare ha un significato anche letterale, che va preservato: significa "tenere nel cuore", innanzitutto. Credo che lo stiamo facendo, e lo stiamo facendo nel modo migliore anche per l'inaugurazione che abbiamo fatto. Penso che faccia piacere a Guido sapere che gli è stato intitolato il cortile di Palazzo d'Accursio, cioè il cuore del nostro comune. C'è una forza simbolica in questo, che molto ha a che fare con la forza dell'intelligenza del cuore.

E' stato un grande Sindaco, teneva più di tutto a fare il sindaco e questo credo sia il riconoscimento migliore che come città gli possiamo tributare ad un anno dalla morte, nel senso di far rivivere anche simbolicamente la sua passione di amministratore, l'idea che ci ha trasmesso che bisogna saper rinnovare guardando al passato ma non con nostalgia, come base su cui costruire altre sfide in forme nuove. Questo cortile, che abbiamo liberato dalle auto con l'unanimità del Consiglio, serve anche a ribadire che innanzitutto c'è uno spazio pubblico, spazio pubblico al quale anche Guido teneva molto, che è l'incontro e il dialogo tra cittadini per costruire insieme le prospettive del futuro della nostra comunità.

Ora c'è la neve, a primavera quegli alberi fioriranno, ma già oggi si vedono nelle giornate di sole persone che si siedono nel cortile, ed è bene pensare che questo è il modo migliore che potevamo trovare per ricordare Guido: l'idea, appunto, di una città che sta unita attorno al bene comune, che si confronta e dialoga su ipotesi diverse, ma sempre guardando al futuro.

In Guido c'era solo futuro. L'ultima volta che l'ho visto parlava di riorganizzare l'iniziativa sulla Città Metropolitana. Aveva un rapporto con il passato bellissimo, nel senso che non te lo faceva pesare, il suo problema era guardare al futuro. E siccome in lui c'era solo futuro, questo è l'impegno che noi dobbiamo prendere oggi: mentre gli dedichiamo questo cortile, questo cuore lo dobbiamo fare vivere".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:18
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