BE' BOLOGNAESTATE 2012: MERCOLEDI' 11 LUGLIO IN PIAZZA VERDI L'ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DIRETTA DA FRANCESCO VIZIOLI
Mercoledì 11 luglio, alle ore 22, nella cornice di Piazza Verdi, il Maestro Francesco Vizioli dirigerà l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna nel secondo concerto sinfonico della Stagione Estiva 2012.
In programma: Ouverture de L̵...
In programma:Ouverture de L’italiana in Algeri di Gioachino Rossini;Concerto in la minore per pianoforte e orchestra di Ottorino Respighi con solista al pianoforte Almerindo D’Amato;Sinfonia n.4 in la maggiore, Italiana di Felix Mendelssohn-Bartholdy.
Il concerto, inserito nel cartellone di bè bolognaestate 2012, prevede un programma particolarmente interessante perché comprende una composizione poco nota di Respighi, il Concerto in la minore per pianoforte e orchestra che, dopo la sua prima esecuzione,nel 1902, non è più stata ripresa fino al 2009, quando il Maestro Almerindo D’Amato l’ha riproposta a Washington. All’epoca della sua composizione Respighi aveva 22 anni, ma, come afferma il Maestro Almerindo D’Amato“[…] il concerto rivela già la maturità dell ’artista, con il suo pianismo trascendentale di prorompente virtuosismo, il sinfonismo autorevole di magnifica orchestrazione, le sonorità sgargianti di appassionati impeti postromantici, i toni di nobile intimismo e il fascino delle audaci armonie chiaroscurate”. Il Maestro D’Amato spiega che “è motivo di particolare orgoglio ed entusiasmo per me l’occasione offertami dalla Fondazione del Teatro Comunale di ripresentare l’opera a 110 anni dalla prima assoluta, nella stessa Bologna, città natale di Respighi. La potenza strutturale ed espressiva del Concerto mi inducono a raffigurare Respighi nell’ atto di reclamare a gran voce, fin dai suoi 22 anni, con l’autorità dei valori ed il vigore della sua forte giovinezza, quel posto di rilievo che la storia della musica gli riconoscerà, quale musicista italiano del ‘900 il più amato e rispettato nel mondo”.
Un ventunenne Rossini compose l’opera buffa L’italiana in Algeri nel maggio 1813, utilizzando il libretto già esistente di Angelo Anelli, rivisto da Gaetano Rossi. La prima esecuzione fu il 22 dello stesso mese al Teatro San Benedetto di Venezia e conobbe un immediato successo, tanto da essere ripresa rapidamente da importanti teatri nazionale ed internazionali. L’Ouverturedell’opera è un mirabile esempio dell’arte musicale rossiniana.
Mendelssohn compose la Sinfonia n.4 in la maggiore, Italiana durante il suo soggiorno in Italia tra il 1829 e il 1831. In una lettera alla sorella Fanny del febbraio 1831, scrisse: “La sinfonia Italiana fagrandi progressi. Sarà il pezzo più gioviale che ho mai scritto, in particolare l’ultimo movimento. Per il movimento lento non ho ancora trovato nulla, e penso che lo terrò per Napoli”. Fu eseguita per la prima volta nel 1833 a Londra dalla Royal Philharmonic Society. Mendelssohn non fu mai soddisfatto della sua composizione e continuò a rimaneggiarla negli anni successivi.
Francesco Vizioli, napoletano, ha compiuto gli studi musicali a Roma e a Napoli, dove, allievo di Franco Caracciolo, si è diplomato in Direzione d’Orchestra.
Si è perfezionato a Trier con Sergiu Celibidache, a Venezia con Franco Ferrara e all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, con Norbert Balatsch, in Direzione di Coro.
Nel 1984 debutta con l’Orchestra Scarlatti della RAI di Napoli e vi torna regolarmente divenendo, in seguito, ospite abituale delle istituzioni sinfoniche italiane. Esperto del teatro musicale da camera del Settecento e del Novecento ha diretto, tra l’altro, nuove produzioni teatrali di: Angelica e la luna e Il carillon del gesuita di Arcà, Nymphaeo di Bussotti, The Importance of being Earnest di Castelnuovo-Tedesco, La Ronde di D’Amico (balletto), Denys le Tyran di Grètry, Muzio Scevoladi Haendel, Lo speziale di Haydn, Pomme d’Api e Monsieur Choufleury di Offenbach, Don Chisciotte di Giovanni Battista Martini, oltre a diversi nuovi allestimenti di La serva padrona, HistoireduSoldat, Pierrot Lunaire e del balletto Romeo e Giulietta di Prokofiev.Ha al suo attivo numerose prime esecuzioni e revisioni di musica antica (Pergolesi) e prime assolute di musica contemporanea.
Dal 1988 al 1999 è Direttore Artistico del Gruppo Italiano di Ottoni. Dal 1993 al 1996 attiva una proficua collaborazione con l’Orchestra Filarmonica di Siviglia. Dal 1997, come Direttore Artistico degli Incontri Musicali di Mezz’Estate (Caggiano) è impegnato nella riscoperta della musica strumentale italiana tra Ottocento e Novecento e collabora con l’Orchestra Sinfonica di Palermo, con la Filarmonica di Praga, con il Festival di Ravello. Nel biennio 1998/99 è Direttore Principale della ICO di Lecce. Nel 2000 debutta con l’Orchestra della Fondazione Toscanini e vi torna negli anni successivi.
Dal 2003 al 2005 è Direttore Musicale dell’Orchestra Filarmonica Giuseppe Verdi di Salerno.
Nel gennaio 2006 è nominato Vicepresidente della Fondazione Franco Capuana.
Negli ultimi anni ha esteso il suo repertorio ai grandi capolavori dell’Ottocento e del Novecento storico.
Docente per diciotto anni di Composizione, è dal 1999 titolare del corso di Direzione d’Orchestra al Conservatorio di Napoli.
Almerindo d’Amato deve la sua formazione pianistica alla scuola catanese di Franco Cristina, alla scuola napoletana di Paolo Denza del Conservatorio “San Pietro a Majella” ed alla scuola romana di Tito Aprea del Conservatorio di Santa Cecilia.
Effettuati corsi di perfezionamento con Carlo Zecchi ed Alfred Cortot, ha svolto una intensa carriera concertistica prima in Italia e poi nei principali centri musicali. Nel corso di numerose tournée, ha inciso per le principali emittenti radio-televisive ed ha effettuato concerti sinfonici con celebri direttori d’orchestra: Bellugi, Bertola, Biondi, Caracciolo, Casella, Cristescu, Girad, Hoey, Pradella, Poche, Scaglia, Scimone, Spruit, Vernizzi, Zecchi ed altri. Ha presentato e divulgato prime esecuzioni di importanti autori italiani anche in prestigiose istituzioni internazionali: Canergie Hall di New York, Mozarteum di Salisburgo, Festival internazionale delle Arti a Città del Messico, Akademie fur Musik di Darmstadt e molte altre.
Pianista di “Insieme Italiano”, ha contribuito con Claudio Laurita, Vittorio Di Lotti, Umberto Spiga, Giuseppe Valenti ed Aldo D’Amico, alla valorizzazione in Italia e all’estero di un repertorio da camera ancora trascurato ma assai significativo sotto il profilo musicale e virtuosistico, con particolare riguardo alla produzione italiana dal Settecento in poi.
A tali propensioni artistiche si deve la riscoperta del Concerto in La min di Ottorino Respighi, già presentato da Almerindo d’Amato in prima mondiale moderna in USA.
L’ingresso al concerto è gratuito.
Infoline: 051.529958
www.comunalebologna.it
www.bolognaestate.it