Comunicati stampa

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REGIONE, PROVINCIA, COMUNE, TPER FIRMANO L'ACCORDO DI PROGRAMMA PER IL COMPLETAMENTO DEL SFM E LA FILOVIARIZZAZIONE DELLE LINEE PORTANTI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE


L'assessore ai Trasporti della Regione Alfredo Peri, la Presidente della Provincia Beatrice Draghetti, il Sindaco di Bologna Virginio Merola insieme alla presidente di TPER Giuseppina Gualtieri hanno firmato oggi l’accordo di programma per il ...

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L'assessore ai Trasporti della Regione Alfredo Peri, la Presidente della Provincia Beatrice Draghetti, il Sindaco di Bologna Virginio Merola insieme alla presidente di TPER Giuseppina Gualtieri hanno firmato oggi l’accordo di programma per il completamento del Servizio Ferroviario Metropolitano e la filoviarizzazione delle linee portanti del trasporto pubblico urbano bolognese.

Le risorse previste ammontano a 362 milioni di euro,  di cui  225 milioni costituiti dai finanziamenti nazionali  già stanziati per il progetto della metrotranvia e 126  messi a disposizione  complessivamente dagli Enti territoriali emiliano-romagnoli. Quasi 11 milioni  la quota prevista a carico di RFI.

L’Accordo di Programma, in particolare, individua TPER come soggetto beneficiario del finanziamento statale e attuatore del progetto complessivo, per il quale è in corso di attivazione la Conferenza dei servizi indispensabile per la delibera del CIPE di ridestinazione dei fondi originariamente stanziati per il metrò.

Il progetto prevede un riassetto del sistema infrastrutturale del trasporto pubblico bolognese sia all’interno dell’area urbana che per quanto riguarda il collegamento di questa  con l’area metropolitana, in particolare mettendo in sinergia le reti del trasporto ferroviario e filoviario, già in larga parte presenti nel territorio con l’obiettivo di creare un sistema integrato di mobilità pubblica gomma/ferro. Gli interventi di cui si chiede il finanziamento ministeriale sono peraltro fondamentali per completare, sul piano della dotazione di infrastrutture del bacino bolognese, un processo già avviato da tempo dalla Regione e dagli Enti Locali per promuovere l’intermodalità, che attualmente si basa da un lato sull’integrazione tariffaria su base regionale avviata dal 2009 con il progetto  “Mi muovo”, dall’altro lato sull’aggregazione e fusione tra le principali imprese pubbliche locali che gestiscono il trasporto su treno e autobus.  


La scelta  del Comune di Bologna di ridestinare i finanziamenti statali già assegnati al progetto di metrotranvia, individuando insieme a  Regione, Provincia, RFI, FER e TPER, una strategia alternativa, nasce dal permanere dei vincoli del Patto di stabilità, che impediscono al Comune bolognese di garantire l’investimento di 108 milioni di euro necessario a coprire la propria quota di cofinanziamento per il progetto della Linea 1, nonché dalla prevedibile difficoltà per lo Stato e per il Comune stesso di individuare in seguito risorse di entità simile per completare l’opera (Linea 2).


GLI INTERVENTI PREVISTI DALL’ACCORDO:

Per il Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM):


a) il completamento del sistema delle fermate urbane del SFM nel Comune di Bologna, anche in termini di interventi per assicurare un’adeguata accessibilità alle fermate stesse e le relative connessioni ciclopedonali con la città. In particolare si prevede la costruzione di 4 nuove fermate SFM (Prati di Caprara, Zanardi, Borgo Panigale Scala, San Vitale-Rimesse), l’adeguamento di 2 fermate esistenti (San Ruffillo e Fiera) e la realizzazione delle relative opere di accessibilità;
b) lo sviluppo e la realizzazione di un progetto per la migliore riconoscibilità e segnalamento delle stazioni;
c) l’acquisto di materiale rotabile ferroviario dedicato al servizio ferroviario del bacino bolognese, ed in grado di soddisfare le esigenze di capacità e comfort del SFM;

Per la rete filoviaria:


a) l’estensione della rete di filovie lungo le direttrici portanti del rete del TPL, garantendo la connessione della stessa con le fermate ferroviarie presenti e previste nel territorio;
b) la riqualificazione e l'efficientamento di tale rete, attraverso in particolare la protezione delle banchine e delle corsie preferenziali;
c) l’acquisto di mezzi filoviari moderni e confortevoli, indispensabile per convertire una parte di flotta di mezzi pubblici attualmente in esercizio ad alimentazione diesel.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:17
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