"GLI INTERESSI PARTICOLARI NON FERMINO CIÒ CHE LA MAGGIORANZA DEI CITTADINI SI ASPETTA", DICHIARAZIONE CONGIUNTA DEGLI ASSESSORI ALLA MOBILITA' E AMBIENTE DI BOLOGNA, MILANO, TORINO, NAPOLI, VENEZIA E FIRENZE
“Non siamo disponibili, di fronte a qualche interesse particolare, a fermare un processo di miglioramento della vita nelle nostre città che la maggioranza dei cittadini aspettava da troppi anni". Lo chiedono, in una dichiarazione congiun...
“Non siamo disponibili, di fronte a qualche interesse particolare, a fermare un processo di miglioramento della vita nelle nostre città che la maggioranza dei cittadini aspettava da troppi anni". Lo chiedono, in una dichiarazione congiunta, gli assessori alla Mobilità e Ambiente delle città di Milano, Bologna (Andrea Colombo), Torino, Napoli, Venezia e Firenze.
"Le nostre Amministrazioni – prosegue la dichiarazione sottoscritta dagli amministratori delle più importanti città italiane - sono impegnate ormai da un anno a rilanciare con forza la vivibilità dei rispettivi centri storici con interventi innovativi di riduzione del traffico e dello smog. I provvedimenti, a seconda delle caratteristiche di ciascuna realtà, possono avere nomi diversi - l'Area C a Milano, la ZTL a Torino, l'isola pedonale dei T Days a Bologna, la pedonalizzazione del lungomare a Napoli, la ZTLBUS e la ZTLVAM a Venezia e la pedonalizzazione del centro storico a Firenze - ma non a caso hanno tutti in comune gli stessi obiettivi: diminuire gli spostamenti in macchina, aumentare gli utenti del trasporto pubblico, incentivare chi si muove a piedi e in bicicletta. Siamo infatti profondamente convinti che ridurre il traffico sia oggi irrinunciabile per migliorare la qualità della vita dei cittadini, valorizzare il tessuto culturale e commerciale del centro, combattere efficacemente l'inquinamento tutelando la salute delle persone. Con questi progetti abbiamo scelto in modo netto la via dell'interesse generale ad avere centri storici più belli, frequentati e respirabili, e non siamo dunque disponibili, di fronte a qualche interesse particolare, a fermare un processo di miglioramento della vita nelle nostre città che la maggioranza dei cittadini aspettava da troppi anni".