Comunicati stampa

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SABATO E DOMENICA FARSE MEDIOEVALI A VICOLO BOLOGNETTI CON IL TEATRO COMICO DELLE ORIGINI


Al via sabato 1° settembre nel Quadriportico di vicolo Bolognetti 2, con l’anteprima della commedia medioevale De Uxore Cerdonis, l’anno conclusivo di un progetto triennale del Gruppo di Lettura San Vitale sul teatro comico a Bologna, d...

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Al via sabato 1° settembre nel Quadriportico di vicolo Bolognetti 2, con l’anteprima della commedia medioevale De Uxore Cerdonis, l’anno conclusivo di un progetto triennale del Gruppo di Lettura San Vitale sul teatro comico a Bologna, dalle origini ad Alfredo Testoni, finora sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia di Bologna, dal Quartiere San Vitale e dalla Fondazione Carisbo.
Il 2 settembre sarà la volta di Fagiolino in viaggio nel Medioevo, con i burattini di Romano Danielli, seconda e conclusiva anteprima delle farse medioevali in latino. In autunno il corteo delle maschere e dei mestieri seguirà il carro di Carnevale con le brillanti “mascherate” di Giulio Cesare Croce e a novembre La Signora Caterina di Alfredo Testoni concluderà il progetto.

Il primo appuntamento: De uxore cerdonis- 1 settembre
Si tratta di uno spettacolo insolito, una breve commedia scritta da un certo Jacobus in versi latini, il cui tessuto narrativo appare pronto a trasformarsi in azione drammatica, già notevole per la vivacità e l’autenticità dei personaggi, che lo spettatore scopre lasciandosi guidare da un narratore che commenta in italiano la vicenda, eliminando la pur minima fatica di seguire un latino così facile da far apprezzare la preziosità della citazione ed il modo “straniato” che appartiene anche a tanto teatro moderno.
La somiglianza con il teatro all'italiana (il gesto, la recitazione veloce, il canto) è data dalla collocazione e dal ruolo dei protagonisti: la moglie del ciabattino, il ciabattino, il prete-amante, la ruffiana e poi ancora dall'ambientazione popolaresca, dal contrasto fra sacro e profano e dalla violenta immediatezza dei desideri.

Il secondo appuntamento: Fagiolino in viaggio nel medioevo - 2 settembre
Come un gioco che misteriosamente continua, un'infanzia che non ci abbandona, il burattino è un moribondo che non muore. Mutano i linguaggi, si trasformano i dialetti, cambia il modo di rappresentare le storie, e anche il burattino assume fisionomia ed espressioni diverse. Questa tradizione popolare, mille volte data per spacciata, mille volte rinasce con l'entusiasmo di giovani burattinai.
Romano Danielli è un maestro burattinaio di quelli che riescono a farci ritrovare, rinnovata, l’immagine di quella Bologna che abbiamo nel cuore, a partire dalle prime farse, come questo Babione, letto o forse recitato intorno al 1200 da qualche studente girovago di passaggio da queste parti. Di un testo così inaspettato, dai toni forti e crudi, Danielli ha saputo conservare la preziosa testimonianza storica e letteraria trasformandola, come sempre, in evento comico esilarante, perché il dialetto di Fagiolino e Sandrone è quello classico, ma anche coraggioso e innovativo.

Il teatro medievale di chierici e studenti
Lo studio sulle origini è ancora lontano dall’essere concluso, ma si può dire che il teatro comico a Bologna nasce e si sviluppa intorno all’Università, che fin dalla sua fondazione ospitava studenti provenienti dalle più importanti città italiane ed europee; ed anche nelle chiese e nei conventi i giovani studiavano con ottimi insegnanti.
Erano giovani colti e goderecci, alcuni dei quali, invece di rientrare nei ranghi della vita civile, continuarono, come chierici vaganti, a stupire con scherzi, spettacoli e teatro, diventando attori e musici essi stessi, autori di testi goliardici che si possono considerare i primi del teatro comico italiano.

Il Gruppo di lettura San Vitale si è già misurato, in altre positive esperienze, con la tradizione popolare e colta, dialettale e in lingua, del territorio emiliano, soprattutto della provincia di Bologna. Prima di questo sul teatro comico ha realizzato importanti progetti di ricerca e presentato spettacoli appartenenti al grande patrimonio letterario e teatrale di Bologna. Tra questi Il Poeta dalla Lira su Giulio Cesare Croce, Il teatro di Lotto Lotti e L’opera buffa, ovvero: Il dramma per musica in lingua bolognese.

In caso di maltempo l'iniziativa si terrà al chiuso nella Sala Silentium

Info:
051/346015 – 339/2048416/
e-mail:info@gruppodiletturasanvitale.it
www.gruppodiletturasanvitale.it

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:17
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