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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SU ATC SOSTA


L'assessore Riccardo Malagoli ha letto in aula, nella seduta odierna di Question time, la risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo alla domanda d'attualità del consigliere Manes Bernardini (Lega nord) sull'affidamento del servizio attu...

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L'assessore Riccardo Malagoli ha letto in aula, nella seduta odierna di Question time, la risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo alla domanda d'attualità del consigliere Manes Bernardini (Lega nord) sull'affidamento del servizio attualmente gestito da ATC Sosta.

La domanda d'attualità del consigliere Manes Bernardini (Lega nord):

"Visto il recente articolo di stampa relativo alle dichiarazioni su ATC Sosta, si chiede al Sindaco e alla Giunta quale strategia sta perseguendo l'amministrazione nel decidere di mettere a gara il servizio di attività della sosta sulla città; se non ritenga che - un servizio quale quello della sosta che porta utili, introiti alle casse degli Enti Locali - debba essere in qualche modo gestito mediante affidamento diretto (oggi giuridicamente possibile); se non convenga che mettere a gara un servizio quale quello sopra descritto possa "riservare sorprese" e non garantisca quella famosa clausola sociale firmata dall'allora Assessore Zamboni".

La risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo, letta in aula dall'assessore Malagoli:

"A seguito della nota sentenza della Corte costituzionale dello scorso luglio in materia di servizi pubblici locali, l'affidamento diretto, in assenza (del tutto temporanea) di una nuova disciplina nazionale, costituisce in ogni caso una modalità derogatoria che deve essere adeguatamente motivata in termini di maggiore convenienza economica per l'ente affidante rispetto alla messa a gara, convenienza che nel caso concreto difficile da rinvenire, considerato che a prescindere dalla modalità di gestione del servizio, il Codice della Strada prevede che tutti gli introiti derivanti dalle strisce blu debbano essere comunque versati al Comune. Anzi, il mantenere il servizio in una società partecipata esclusivamente dal Comune, condizione dell'affidamento diretto, lascia sull'ente il rischio imprenditoriale, che nell'ipotesi dell'affidamento a terzi tramite gara grava invece sull'imprenditore privato, lasciando indenne l'ente pubblico.
Inoltre e soprattutto, l'affidamento diretto è e rimane comunque soggetto ai vincoli e alle note condizioni limitative di cui alle direttive e giurisprudenza comunitarie, che si possono così brevemente sintetizzare: che la società affidataria sia partecipata esclusivamente da enti pubblici, per i quali realizzi la parte più importante della propria attività e dai quali sia assoggettata ad un controllo analogo a quello esercitato sui propri uffici. Quest'ultima condizione, peraltro, non ricorre con riferimento né a Tper né ad Atc, sulla cui attività non prevista dai rispettivi statuti l'esercizio di un controllo analogo da parte degli enti pubblici soci. Infine, le società in house sono sottoposte al Patto interno di stabilite a tutti i vincoli cui soggetto l'ente socio/committente, il quale dovrà sommare la spesa di personale sostenuta dalla società alla spesa diretta di personale, quindi prevederne una diminuzione costante nel tempo secondo le percentuali tempo per tempo vigenti e, per non incorrere nel divieto assoluto di assunzioni, dovrà mantenerla in un rapporto sulla spesa corrente inferiore (al momento) al 50%.
Un eventuale affidamento diretto del servizio sosta comporterebbe quindi un aggravamento dei vincoli già incombenti sul personale del Comune di Bologna e paradossalmente rischierebbe di pregiudicare gli attuali livelli occupazionali di Atc, stante l'obbligo di progressiva riduzione che in tal caso si applicherebbe.
Relativamente alla tutela occupazione dei lavoratori, si rammenta che le parti (Comune di Bologna e le Organizzazioni Sindacali) in data 19 luglio 2012 hanno sottoscritto un accordo che prevede l'inserimento nel bando di gara (preparato da SRM) della parte relativa alla clausola sociale, che sarà dunque pienamente garantita. In particolare, per quanto qui rileva, tale accordo recita: “l’Amministrazione comunale, per quanto riguarda il passaggio dei lavoratori di ATC Spa considerato che l'applicazione dell'art. 2112 del c.c. garantisce a tutti i lavoratori il mantenimento dell'occupazione e del trattamento retributivo complessivo, dara' indirizzo a SRM di inserire nel bando di gara del servizio del piano sosta, ai sensi dell'art. 4 comma 11 bis del D.L. 138 convertito in legge 148/2011 e s.m.i., come elemento rilevante di valutazione dell'offerta, al momento di un eventuale subentro, l'applicazione del contratto autoferrotranvieri e contrattazione integrativa in essere nell'azienda cedente, salvo nuove intese tra aggiudicatario e OO.SS.”
A tal riguardo, va precisato che l'offerta di gara, che dovrà tenere conto della clausola sociale sopra citata, sarà recepita integralmente nel contratto che verrà sottoscritto e che, peraltro, prevederà un sistema sanzionatorio anche per il mancato rispetto degli obblighi contenuti nell'offerta in riferimento al presente accordo da parte del soggetto aggiudicatario e che in caso di grave inadempienza potrà comportare anche la risoluzione del contratto".

Il consigliere Bernardini si è dichiarato insoddisfatto.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:17
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