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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA CHIUSURA PER FERIE DEL CANTIERE STRADALE DI VIA MURRI


L'assessore ai Lavori pubblici Riccardo Malagoli ha risposto questa mattina in sede di Question time, all'interpellanza del consigliere Daniele Carella (Pdl) sulla chiusura per ferie del cantiere stradale di via Murri.

Interpellanza del consigliere...

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L'assessore ai Lavori pubblici Riccardo Malagoli ha risposto questa mattina in sede di Question time, all'interpellanza del consigliere Daniele Carella (Pdl) sulla chiusura per ferie del cantiere stradale di via Murri.

Interpellanza del consigliere Daniele Carella (Pdl):

"A seguito di quanto segnalatomi da alcuni cittadini e di un sopralluogo da me effettuato, interpello l'amministrazione per sapere:
se corrisponde al vero che il cantiere stradale di via Murri sia stato "chiuso per ferie" nella settimana di Ferragosto.
In caso affermativo chiedo come sia possibile che un cantiere di quella importanza e/o impatto per la città, rimanga chiuso per una intera settimana, che sia per "ferie" o per qualsiasi altra ragione; chiedo infine, cogliendo l'occasione, se non si ritiene doveroso e utile, ogni qualvolta si aprono cantieri di questa tipologia, organizzarli a "ciclo continuo" e/o comunque con orari di lavoro più lunghi, rispetto agli attuali, che appaiono come orari più da "ufficio" (ed un ufficio che neanche lavora molto), al fine di chiuderli nel più breve tempo possibile a beneficio della città e dei cittadini".

Risposta dell'assessore ai Lavori pubblici Riccardo Malagoli:

"Gentilissimo consigliere Carella, in merito alla sua interpellanza riguardo alla “chiusura per ferie del cantiere stradale di via Murri”, le espongo quanto segue:
Il cantiere di via Murri è rimasto effettivamente sospeso per i 4 giorni lavorativi della settimana compresa fra il 13 e il 17 agosto, considerato che il mercoledì, essendo appunto ferragosto, era festivo. L'ipotesi da lei avanzata di organizzare i cantiere a “ciclo continuo” può essere percorribile, ma è doveroso verificarne poi l’effettiva possibilità di attuazione. Per quanto riguarda nello specifico il cantiere di via Murri, il cronoprogramma degli interventi prevedeva per quella settimana la posa della fondazione in misto cementato, materiale, questo, che viene prodotto da un impianto particolare e trasportato direttamente con autocarri sul cantiere per la successiva posa e compattazione. L'impianto che produce il misto cementato lavora su specifiche quantità industriali, al di sotto delle quali non può scendere, che sono di gran lunga superiori alle quantità impiegate in Via Murri che, nel caso di continuità delle lavorazioni, sarebbe stato l'unico cantiere a fare uso di questo materiale. Occorre, inoltre, tenere conto della grossa difficoltà, in quella settimana specifica, ad avere assistenza in caso di guasti ad impianti ed attrezzature e, non ultima, bisogna considerare anche le limitazioni al transito ai mezzi pesanti in quelle giornate. Relativamente, poi, all'orario di lavoro si precisa che il cantiere è organizzato su turni di 8 ore giornaliere, più il sabato in caso di particolari esigenze. Per questo aspetto occorre considerare anche situazioni di criticità che si vengono a creare per effetto della grave crisi del settore edile. Le imprese, infatti, lamentano la impossibilità di conciliare l'esigenza di impiego di ore straordinarie concentrate in un breve periodo, con quella dell'impiego di cassa integrazione per mancanza di lavoro. Mi premeva, in conclusione, far rilevare che il cantiere in questione è terminato con ben 15 giorni di anticipo rispetto alla programmazione dei lavori. Fatto, questo, che ritengo testimoni ampiamente la professionalità dei lavoratori, delle imprese e dei dipendenti comunali che hanno seguito i lavori. Anticipi di fine lavori che ultimamente sembra siano divenuti una piacevole abitudine ma che, chissà per quale motivo, non hanno la stessa eco di alcuni disguidi che possono umanamente capitare.
Aggiungo poi che stiamo per rifare il Global del Comune di Bologna, al di là delle difficoltà delle aziende a conciliare momenti di pausa lavorativa e quindi di cassa integrazione a momenti dove abbiamo chiesto, come quest'anno, di attivare molti cantieri tutti in una volta con una difficoltà di programmazione essendo il Bilancio uscito da quest'Aula in giugno e avendo noi programmato i lavori tra giugno ed ottobre, quindi con alcuni mesi di ritardo rispetto alla normale lavorazione sulle strade che prevede di poter cominciare con condizioni di tempo favorevole già in aprile. Abbiamo chiesto un grande sforzo alle aziende per permettere una manutenzione sulle strade della città che dopo la nevicata era veramente difficile. Abbiamo operato con diversi cantieri che hanno probabilmente provocato disagi non a pochi cittadini ma questo è servito per arrivare alla stagione invernale con una viabilità, a risorse date, finita e definita. Lo sforzo è stato notevole, ringrazio tutte le aziende che hanno lavorato in questi mesi con il Comune di Bologna che hanno fatto veramente uno sforzo notevole per ripristinare sia i danni del terremoto nelle scuole che quelli della nevicata sulle strade".

Il consigliere Daniele Carella si è dichiarato: non soddisfatto.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:16
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