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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA POSSIBILE VENDITA DEL PADIGLIONE PALAGI


L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo, ha risposto questa mattina in sede di Question time, all'interpellanza della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulla possibile vendita del padiglione Pelagi.

Interpellanza della consigliera Mirka C...

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L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo, ha risposto questa mattina in sede di Question time, all'interpellanza della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulla possibile vendita del padiglione Pelagi.

Interpellanza della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord)

"Con riferimento al Piano Pluriennale degli investimenti 2012-2014 del Policlinico Sant'Orsola affisso all'Albo Pretorio della Direzione Generale dell'ASL , si interpella la signoria vostra per sapere:
se, pur riconoscendo l'autonomia gestionale dell'azienda Ospedaliera, la S.V. è stato messo al corrente della possibile vendita del Padiglione Palagi;
se Ella condivide questo percorso ed in caso di risposta affermativa si chiede di conoscerne le motivazioni;
se tale argomento è stato oggetto di confronto anche con l'Assessore alla Sanità della Regione Emilia Romagna;
se dal punto di vista urbanistico sanitario, non ritenga che un cambio di destinazione d'uso di quell'area possa divenire pericolosa qualora al suo interno si fossero seppelliti rifiuti sanitari tossici;
se non ritenga che la decisione di alienare e conseguentemente trasferire i reparti presso il Padiglione Malpighi, comporti una riduzione drastica di posti letto ed un aumento delle liste di attesa;
se Ella è venuto a conoscenza del parere espresso nel merito dalla Direzione universitaria;
se non ritenga che questo primo passo intrapreso dal Policlinico possa essere letto come la volontà di trasferire l'ospedale in un'altra zona della città
se la direzione generale del Policlinico ha chiesto all'Amministrazione di consentire l'apertura all'interno dell'ospedale di attività commerciali ed in caso di risposta affermativa si chiede di conoscere la risposta dell'Amministrazione".

Risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo

"La vendita del Padiglione 1-Palagi, collocato nell'area Malpighi è una possibile azione da programmare e realizzare in completo accordo con gli enti, in primis il Comune di Bologna con l'Azienda Ospedaliera Sant'Orsola e tutte le altre istituzioni coinvolte, finanche la Regione Emilia Romagna, che lei citava, oltre che anche eventualmente con l'Azienda sanitaria di Bologna ove interessata a questa prospettiva.
E' ben noto che il Padiglione 1 - Palagi, costruito e attivato nel 1972, è completamente separato da tutti gli altri padiglioni del Policlinico e dall'area Sant'Orsola da una strada ad alta intensità di traffico e percorrenza, appunto via Pelagio Palagi, e che tale collocazione non facilita l'integrazione delle attività assistenziali e del personale che opera in ospedale.
La struttura è costituita da un piano seminterrato e sei livelli fuori terra per una superficie complessiva di 25.524 metriquadri e attualmente nel padiglione sono collocate funzioni ambulatoriali (oculistica, urologia, ed altre), il pronto soccorso di Oculistica, la Radiologia, il centro di Senologia, il comparto operatorio di Urologia e di Oculistica, le degenze di Urologia, Oculistica, Nefroologia, Dialisi, laboratori, la struttura di Medicina del lavoro aziendale e il servizio di Medicina del lavoro dell'Università degli studi di Bologna.
La riorganizzazione delle funzioni ospedalieri e dei servizi assistenziali dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, prevede da un lato la riduzione dei posti letto secondo le normative vigenti e dall'altro il progressivo accorpamento delle funzioni, sopratutto nell'area Sant'Orsola del Policlinico: tale rimodulazione potrà avvenire in modo progressivo, in sinergia alla costruzione e realizzazione dei nuovi edifici previsti nel Piano di ammodernamento delle strutture del Policlinico, così come indicato puntualmente nel Piano Pluriennale degli Investimenti 2012-2014 dell'Azienda Ospedaliera Universitaria..
Dal punto di vista urbanistico-sanitario, si esclude che l'area possa "divenire pericolosa qualora al suo interno si fossero seppelliti rifiuti sanitari tossici", in quanto non risulta siano stati seppelliti rifiuti sanitari tossici, risulta invece che lo smaltimento dei quali è sempre avvenuto e avviene tuttora secondo la normativa vigente in materia.
Sono in corso gli approfondimenti determinati dall'applicazione delle nuove normative per la riduzione di posti letto, da realizzare conformemente agli accordi che saranno sottoscritti a livello provinciale e regionale, con il governo della rimodulazione a cui facevo riferimento nella risposta al consigliere Carella.
La riorganizzazione del Policlinico non è testimonianza della volontà di "trasferire l'ospedale in un'altra zona della città", ma la volontà di riorganizzare al meglio dal punto di vista funzionale/organizzativo e di ottimizzare i costi di gestione delle strutture nell'area del Sant'Orsola.
Infine, l'eventuale apertura di attività commerciali, faceva riferimento anche a ciò la sua domanda, comunque già presenti in alcuni punti dell'area ospedaliera, come noto, con bar, edicole e altro, sarà regolamentata dalle vigenti procedure autorizzative in capo agli Enti e alle Istituzioni preposte.
In sintesi, consigliera Cocconcelli, anche il Sant'Orsola è oggetto di una necessaria rimodulazione, vuole essere la risposta non passiva ai tagli e alle previsioni legislative anche relative ai posti letto, lei ben sa che anche fatta salva la pur consistente mobilità da altre regioni che ovviamente insiste anche positivamente sulla città di Bologna i numeri di posti letto in città per mille abitanti è molto superiore, decisamente superiore a quanto previsto dai numeri legge. Certo, questo motivato, non anche qui da sprechi, ma da una specificità che il comune capoluogo e la sanità di un comune capoluogo rappresenta, dal fatto che l'ospedale Sant'Orsola è uno dei principali ospedali italiani, sicuramente tra i primi 5, e quindi questo dovrà essere oggetto di un attrattiva molto serrata a cui anche il Comune di Bologna vorrà partecipare all'interno della programmazione regionale. Certo, la rimodulazione non sarà evitabile, certo non vogliamo affrontarla in modo passivo. Il padiglione Palagi può essere anche l'oggetto di una rimodulazione che veda, penso alle Case della salute, penso ad altre soluzioni, che potranno essere immaginate e che quindi rimanga un presidio importante, una parte importante dell'offerta sanitaria di qualità della nostra città.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:16
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