CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA MIRKA COCCONCELLI (LEGA NORD) SULLE DISCRIMINAZIONI SESSUALI
Di seguito, il testo dell'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulle discriminazioni sessuali.
"Per spiegare meglio il mio pensiero mi avvalgo di uno scrittore greco, Aristofane, che nel 411 a.C. scrisse u...
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Di seguito, il testo dell'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulle discriminazioni sessuali.
"Per spiegare meglio il mio pensiero mi avvalgo di uno scrittore greco, Aristofane, che nel 411 a.C. scrisse una commedia di grande spessore: Lisistrata, il primo testo della cultura occidentale che affronti il tema femminile, senza limitarsi ad un lamento patetico. Aristofane analizzava il rapporto uomo-donna e ci illustrava che le donne ateniesi e spartane non si battevano per la parità dei sessi, almeno non solo, ma si battevano per una fattiva collaborazione tra 2 generi, che sono completamente diversi ma che si completano, ognuno avvalendosi delle proprie diversità. Durante la commedia il coro dei vecchi intona un canto allarmato, che dice:”Se cediamo, se gli diamo il minimo appiglio, non ci sarà più un mestiere che queste donne, con la loro ostinazione, non riusciranno a fare; costruiranno navi, vorranno combattere per mare e se poi si metteranno a cavalcare, sarà la fine dei cavalieri”.
Aristofane 2400 anni fa ci fa capire che l’ignoranza, assieme alla inettitudine ed alla protervia, sono la vera causa di contrapposizione fra i sessi e che non si devono alimentare divisioni fra classi, caste, generi, ma si deve tendere esclusivamente al bene comune, ognuno nell’ambito della propria diversità. Bene, nel 2012 siamo ancora al punto di partenza ed alla inconcludente contrapposizione di genere ed in aggiunta ne facciamo un pettegolezzo mediatico, amplificato da una battuta feroce ed infelice di quell’istrione che è Grillo.
A parte la battuta sarcastica che è da condannare, come bene ha fatto Bugani; Grillo che conosce alla perfezione i meccanismi reconditi della tv, ha voluto mettere in guardia i suoi militanti. Attenti la Tv logora chi la fa. Infatti è vero, guardate come sono ridotti gli oligarchi onnipresenti dell’etere che si spostano da un talk show all’altro, sempre con le medesime facce mummificate,completamenti avulsi da qualsiasi realtà contestuale e novelli profeti di sventura.
Personalmente sono assolutamente contraria agli attuali talk show politici preconfezionati e superaffollati, in cui si ripetono le solite litanie inconcludenti, continuamente interrotti da personaggi che alimentano la confusione, per finire nell’apoteosi del nulla. I cittadini sono stanchi di vedere i soliti cialtroni tuttologi che discutono indifferentemente di mignotte e di disoccupazione con la stessa autorevolezza. Il vero cambiamento passerà sicuramente anche attraverso il superamento di questi vetusti schemi televisivi.
L’eccesso di informazione televisiva porta alla disinformazione, esempio lampante è stata l’imbonitrice Vanna Marchi ed in futuro, sono convinta che solo una presenza centellinata in questo “non luogo”, che è la televisione alimenterà il carisma del leader. Infatti Grillo che non si è mai recato personalmente nei salotti televisivi, sta raggiungendo il 20% nel paese, non è un caso. Ovvio che, prima o poi, dovrà confrontarsi sui media, ma in un vero contraddittorio e non in un salottino preconfezionato ad uso e consumo dell’anchorman di turno.
Personalmente auspico che si arrivi a veri dibattiti, tipo i faccia a faccia all’americana, con l'anchorman che pungola insistentemente i due politici sui temi concreti e sulle possibili soluzioni ai problemi quotidiani, altro che ipotetico punto G!
Voltaire diceva che è difficilissimo parlare molto, senza dire qualcosa di troppo ed aggiungo che bisogna essere dei grandi ignoranti, per rispondere sempre a tutto quanto ci viene richiesto".
"Per spiegare meglio il mio pensiero mi avvalgo di uno scrittore greco, Aristofane, che nel 411 a.C. scrisse una commedia di grande spessore: Lisistrata, il primo testo della cultura occidentale che affronti il tema femminile, senza limitarsi ad un lamento patetico. Aristofane analizzava il rapporto uomo-donna e ci illustrava che le donne ateniesi e spartane non si battevano per la parità dei sessi, almeno non solo, ma si battevano per una fattiva collaborazione tra 2 generi, che sono completamente diversi ma che si completano, ognuno avvalendosi delle proprie diversità. Durante la commedia il coro dei vecchi intona un canto allarmato, che dice:”Se cediamo, se gli diamo il minimo appiglio, non ci sarà più un mestiere che queste donne, con la loro ostinazione, non riusciranno a fare; costruiranno navi, vorranno combattere per mare e se poi si metteranno a cavalcare, sarà la fine dei cavalieri”.
Aristofane 2400 anni fa ci fa capire che l’ignoranza, assieme alla inettitudine ed alla protervia, sono la vera causa di contrapposizione fra i sessi e che non si devono alimentare divisioni fra classi, caste, generi, ma si deve tendere esclusivamente al bene comune, ognuno nell’ambito della propria diversità. Bene, nel 2012 siamo ancora al punto di partenza ed alla inconcludente contrapposizione di genere ed in aggiunta ne facciamo un pettegolezzo mediatico, amplificato da una battuta feroce ed infelice di quell’istrione che è Grillo.
A parte la battuta sarcastica che è da condannare, come bene ha fatto Bugani; Grillo che conosce alla perfezione i meccanismi reconditi della tv, ha voluto mettere in guardia i suoi militanti. Attenti la Tv logora chi la fa. Infatti è vero, guardate come sono ridotti gli oligarchi onnipresenti dell’etere che si spostano da un talk show all’altro, sempre con le medesime facce mummificate,completamenti avulsi da qualsiasi realtà contestuale e novelli profeti di sventura.
Personalmente sono assolutamente contraria agli attuali talk show politici preconfezionati e superaffollati, in cui si ripetono le solite litanie inconcludenti, continuamente interrotti da personaggi che alimentano la confusione, per finire nell’apoteosi del nulla. I cittadini sono stanchi di vedere i soliti cialtroni tuttologi che discutono indifferentemente di mignotte e di disoccupazione con la stessa autorevolezza. Il vero cambiamento passerà sicuramente anche attraverso il superamento di questi vetusti schemi televisivi.
L’eccesso di informazione televisiva porta alla disinformazione, esempio lampante è stata l’imbonitrice Vanna Marchi ed in futuro, sono convinta che solo una presenza centellinata in questo “non luogo”, che è la televisione alimenterà il carisma del leader. Infatti Grillo che non si è mai recato personalmente nei salotti televisivi, sta raggiungendo il 20% nel paese, non è un caso. Ovvio che, prima o poi, dovrà confrontarsi sui media, ma in un vero contraddittorio e non in un salottino preconfezionato ad uso e consumo dell’anchorman di turno.
Personalmente auspico che si arrivi a veri dibattiti, tipo i faccia a faccia all’americana, con l'anchorman che pungola insistentemente i due politici sui temi concreti e sulle possibili soluzioni ai problemi quotidiani, altro che ipotetico punto G!
Voltaire diceva che è difficilissimo parlare molto, senza dire qualcosa di troppo ed aggiungo che bisogna essere dei grandi ignoranti, per rispondere sempre a tutto quanto ci viene richiesto".