QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE CONDIZIONI DEL CANILE MUNICIPALE


L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo, ha risposto oggi, in sede di Question Time, all'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini sulle condizioni del canile municipale.

L'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl):
"Interp...

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L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo, ha risposto oggi, in sede di Question Time, all'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini sulle condizioni del canile municipale.

L'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl):
"Interpello l'Amministrazione in merito alla gestione ed alle condizioni del canile municipale ("Il rifugio del cane e del gatto" in Trebbo di Reno) ed, in particolare, in ordine ad una segnalazione pervenuta da una cittadina volontaria, la quale lamenta come ad oggi, a distanza di oltre un anno dai cambiamenti apportati e di vari mesi dagli ultimi accordi presi, manchino di attuazione e chiara applicazione numerosi punti del nuovo regolamento.
Nel merito si denuncia e si chiedono risposte riguardo a:
1. l’impossibilità per il pubblico di accedere al canile nei giorni festivi;
2. la condizione dei volontari, sempre più prigionieri di regole incerte ed ostili al loro accesso alla struttura;
3. la notevole sproporzione tra l’alto numero di animali presenti (130) e di operatori (4) addetti alla loro cura, sproporzione che oggettivamente condiziona l’equilibrio psichico ed emotivo degli animali relegandone i diritti agli ultimi posti della gerarchia dei valori dell'Amministrazione;
4. l'assenza di politiche, percorsi ed iniziative specifiche atte a promuovere ed ottimizzare i procedimenti per le adozioni.
Inoltre, i volontari segnalano la sostanziale disapplicazione della regolamentazione sugli aiuti che i volontari possono apportare alla gestione del canile. Denuncia su cui, quindi, si chiede di conoscere la posizione dell'Amministrazione".

La risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo:

"Molte delle domande che lei pone trovano una loro risposta condivisa in una lunga e approfondita riunione con le associazioni che operano all'interno del canile e che troverà all'intero del nuovo regolamento che fra poche ore guarderemo assieme in Commissione.

Molte delle questioni che lei pone hanno lì una risposta ed hanno l'obiettivo di armonizzare, trovare l'equilibrio, fare le necessarie regole che costruiscano le condizioni per una convivenza civile fra soggetti diversi all'interno del canile e dall'altro il fatto che l'eccesso di regole non allontani dall'obiettivo del benessere dell'animale all'iterno del canile.

Rispetto a questo abbiamo affrontato una serie di questioni che nel corso di quest'anno sono state poste. Tra cui l'impossibilità per il pubblico di accedere nella struttura del canile la domenica e nei giorni festivi. Le dico che questa è stato oggetto di opinioni contrastanti all'interno del mondo animalista, delle associazioni di volontariato. Una parte di loro sottolinea come una massiccia presenza di persone all'interno del canile e la conseguente confusione che crea un assembramento di persone così numeroso, non sempre porta a favorire le adozioni da parte delle persone stesse. Non c'è un automatismo tra apertura e adozione. Altri hanno sottolineato questa come una mancanza. Per questo abbiamo previsto che saranno immaginati, all'interno della programmazione annuale, diverse occasioni nei giorni festivi di apertura del canile, in numero non esiguo.
Non le nascondo un altro problema di natura organizzativa ed economica: i nostri operatori comunali che operano all'interno del canile il sabato e la domenica non lavorano perché hanno gli orari dei pubblici dipendenti. La presenza numerosa e massiccia delle persone all'interno del canile richiederà in sede di nuovo bando – a febbraio scade la gestione e andremo a un nuovo bando per l'affidamento e la gestione del canile – che dovrà prevedere un numero di operatori maggiore per questi momenti, con tanto di impatto sulle risorse rese disponibili.

Anche per quanto riguarda il tema principale, la presenza dei volontari nel canile, anche lei ha ricordato come non sempre i rapporti all'interno del canile siano stati ottimali. Rimane il fatto che il volontariato è un elemento decisivo per il benessere animale, per la qualità del canile e il regolamento si pone l'obiettivo di costruire da un lato percorsi di formazione assolutamente necessari per persone che operano in una struttura così delicata e dall'altro per togliere gli elementi di discrezionalità alla fine di questo percorso. Un soggetto che segue il percorso formativo previsto e gli aggiornamenti successivi che sono altrettanto previsti potrà accedere al canile. Ove le persone che formano questi volontari ravvisassero la presenza di elementi, come la mancata acquisizione di elementi formativi, persone non predisposte alla relazione con gli animali, dovrà motivarle in maniera scritta alle persone. Oggi la cosa non avviene in maniera così puntuale e ci può essere il dubbio di una discrezionalità che noi con il regolamento superiamo. Un minuto dopo l'approvazione del regolamento, con queste procedure, la presenza dei volontari all'interno del canile tornerà ad avere una sua regolarità che è mancata in questi mesi.

In merito alla sproporzione del numero degli animali presenti e gli addetti alla loro cura si precisa che gli operatori Enpa – il gestore – attualmente presenti sono 6: 3 la mattina e 3 il pomeriggio (sia per il canile che per il gattile) a cui vanno aggiunti 3 operatori comunali dal lunedì al venerdì, oltre agli operatori relativi ad un bando specifico che li ha selezionati che si occupano delle pulizie. Non ritengo dunque che ci sia sproporzione fra animali ed operatori stando agli standard di canili simili.

Questa Amministrazione ha da anni in funzione un ufficio per i diritti degli animali, che ha contribuito alla stesura del regolamento per la tutela della fauna urbana. Dunque non ravvisiamo le condizioni per condividere quell'affermazione per cui gli animali vengano relegati agli ultimi posti dalla gerarchia dei valori di questa Amministrazione. Anzi, è mia intenzione – come ho dichiarato all'interno di quel tavolo – rendere permanente un tavolo per il benessere animale del Comune di Bologna, con le associazioni di volontariato. Aggiungo che abbiamo inserito nel regolamento un accordo quadro per la previsione di un tavolo in cui siano presenti operatori comunali, gestori e rappresentanti delle associazioni che si troverà con cadenza trimestrale o quadrimestrale (e, alla bisogna, anche prima) per parlare delle condizioni del canile e dare un'opinione dove sorgano controversie all'interno del canile stesso.

Alle politiche e ai percorsi atti a promuovere e ottimizzare i procedimenti per le adozioni, si informa che l'ufficio diritti degli animali, sia con gli operatori in servizio presso il canile e quelli presso gli uffici di via XXI Aprile, promuove tutte le iniziative atte all'incremento delle adozioni sia di cani che di gatti. Ciò avviene sia frequentando feste di quartiere con banchetti, sia collaborando con volontari che sono al canile e che hanno la possibilità di pubblicizzare l'adozione attraverso internet. L'ufficio diritti animali sta inoltre ultimando un percorso informatico per le adozioni che prevede l'inserimento delle fotografie degli animali presenti in struttura con la loro descrizione.

Porto la mia solidarietà agli operatori del Comune di Bologna che nei giorni scorsi, all'interno del canile, sono stati oggetto di lettere di minacce anonime, cosa che purtroppo avviene con una certa frequenza".

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Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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