LE ACQUE A BOLOGNA, 15 NUOVI CARTIGLI BLU NEL CENTRO STORICO PER RISCOPRIRE GLI ANTICHI CANALI
Riscoprire i corsi d'acqua che attraversano la città all'interno delle mura e negli immediati dintorni, renderli evidenti e farli conoscere attraverso l'installazione di targhe segnaletiche in alcuni punti significativi del territorio. Questi gli o...
Data:
:
Riscoprire i corsi d'acqua che attraversano la città all'interno delle mura e negli immediati dintorni, renderli evidenti e farli conoscere attraverso l'installazione di targhe segnaletiche in alcuni punti significativi del territorio. Questi gli obiettivi del progetto “Le acque a Bologna”, nato alla luce del rinnovato interesse per il sistema storico delle acque di Bologna, alimentato, dopo alcuni anni di oblio, da diversi studi, pubblicazioni, mostre e iniziative di vario genere.
Saranno 15 i cartigli distribuiti nel centro storico, lungo i corsi del canale di Reno, del canale delle Moline, del canale Navile, del canale di Savena, e del torrente Aposa.
Come i cartigli già installati sugli edifici storici, si tratta di targhe segnaletiche di forma ellittica con grafica stampata in bianco su fondo blu. A differenza degli altri cartigli, quelli che indicano “Le acque a Bologna” sono per la maggior parte installati su palo e non posti sull'edificio, proprio perché non si tratta di descrivere palazzi storici, ma un sistema infrastrutturale che “vive” al di sotto della strada.
Ogni targa racconta le principali informazioni storiche di quel luogo, presenta una mappa del centro storico che indica la rete complessiva dei canali e il posizionamento della targa stessa. Il lettore potrà così orientarsi facilmente nella complessità di un sistema che, in larga parte, è “invisibile”.
Cittadini e visitatori potranno dunque percorrere dei veri e propri “itinerari delle acque” e capire come dei manufatti edilizi si leghino a un complesso sistema di infrastrutturazione che tanta importanza ha avuto nello sviluppo della città.
"In passato le vie d'acqua hanno dato un contributo fondamentale allo sviluppo delle attività produttive della città - commenta soddisfatta l'assessore al Turismo, Nadia Monti - Oggi grazie a questo importante progetto, il primo in campo per la valorizzazione dei nostri canali, possiamo riscoprire la nostra storia e fare sempre più delle vie d'acqua uno strumento di attrazione turistica".
"E' importante ricordare la storia d'acqua della nostra città, dai canali per la lavorazione della seta alle terme cittadine che dall'imperatore Augusto arrivano fino ai giorni nostri. Per questo siamo stati molto contenti di collaborare a questa iniziativa, interessante per il turismo bolognese - spiega Antonio Monti, direttore scientifico del Mare Termale Bolognese - Mi auguro che con i cartigli sia possibile valorizzare percorsi e passeggiate, a piedi o in bici, per far scoprire le acque di Bologna non solo ai turisti, ma anche alle scolaresche e anche agli stessi abitanti della città".
Le targhe si trovano:
Il progetto è stato sviluppato dal Comune di Bologna e la collaborazione del Consorzio dei Canali Reno e Savena in Bologna. Le targhe sono state realizzate e verranno installate grazie al contributo di “Mare Termale Bolognese”. Le opere sono state eseguite dalla ditta ACIS.
Saranno 15 i cartigli distribuiti nel centro storico, lungo i corsi del canale di Reno, del canale delle Moline, del canale Navile, del canale di Savena, e del torrente Aposa.
Come i cartigli già installati sugli edifici storici, si tratta di targhe segnaletiche di forma ellittica con grafica stampata in bianco su fondo blu. A differenza degli altri cartigli, quelli che indicano “Le acque a Bologna” sono per la maggior parte installati su palo e non posti sull'edificio, proprio perché non si tratta di descrivere palazzi storici, ma un sistema infrastrutturale che “vive” al di sotto della strada.
Ogni targa racconta le principali informazioni storiche di quel luogo, presenta una mappa del centro storico che indica la rete complessiva dei canali e il posizionamento della targa stessa. Il lettore potrà così orientarsi facilmente nella complessità di un sistema che, in larga parte, è “invisibile”.
Cittadini e visitatori potranno dunque percorrere dei veri e propri “itinerari delle acque” e capire come dei manufatti edilizi si leghino a un complesso sistema di infrastrutturazione che tanta importanza ha avuto nello sviluppo della città.
"In passato le vie d'acqua hanno dato un contributo fondamentale allo sviluppo delle attività produttive della città - commenta soddisfatta l'assessore al Turismo, Nadia Monti - Oggi grazie a questo importante progetto, il primo in campo per la valorizzazione dei nostri canali, possiamo riscoprire la nostra storia e fare sempre più delle vie d'acqua uno strumento di attrazione turistica".
"E' importante ricordare la storia d'acqua della nostra città, dai canali per la lavorazione della seta alle terme cittadine che dall'imperatore Augusto arrivano fino ai giorni nostri. Per questo siamo stati molto contenti di collaborare a questa iniziativa, interessante per il turismo bolognese - spiega Antonio Monti, direttore scientifico del Mare Termale Bolognese - Mi auguro che con i cartigli sia possibile valorizzare percorsi e passeggiate, a piedi o in bici, per far scoprire le acque di Bologna non solo ai turisti, ma anche alle scolaresche e anche agli stessi abitanti della città".
Le targhe si trovano:
- per il canale di Reno: viale Vicini / via Calari presso l'accesso secondario alla parrocchia, via San Felice incrocio con via della Grada, via Riva Reno presso civico 57 e presso intersezione con via Marconi, via A. Righi in prossimità del civico 1/a (rampa dell’ex-guazzatoio), via Piella presso civico 16/a e 18 (affaccio sul canale), via G. Oberdan presso civico 30 (affaccio sul canale);
- per il canale delle Moline: in via Capo di Lucca presso civico 2/4;
- per il canale Navile: incrocio via Riva Reno – via Marconi, area portuale di via Don Minzoni fronte civico 17 (una targa collocata nel parco del Cavaticcio);
- per il canale di Savena: presso la Chiesa di Santa Maria della Misericordia piazza di porta Castiglione presso civico 5/12, via Rialto presso civico 13 angolo con via Castellana;
- per il torrente Aposa: viale Panzacchi / Rubbiani in prossimità del civico 10 , piazza Minghetti (in corrispondenza dell’accesso “botola” al torrente Aposa), via Rizzoli presso civico 34, piazza San Martino presso civico 4.
Il progetto è stato sviluppato dal Comune di Bologna e la collaborazione del Consorzio dei Canali Reno e Savena in Bologna. Le targhe sono state realizzate e verranno installate grazie al contributo di “Mare Termale Bolognese”. Le opere sono state eseguite dalla ditta ACIS.
Allegati
Document
Document
Document
Document
Document
Document
Document
Document
Document
Document
Document