QUESTION TIME, CHIARIMENTI SU "APPENNINO SHUTTLE"
L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto oggi in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl), sullo "Appennino shuttle".
La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl...
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L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto oggi in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl), sullo "Appennino shuttle".
La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):
"Preso atto da quanto illustrato dalla stampa locale sull'istituzione di un servizio di trasporto denominato "Appennino Shuttle", che collegherà quotidianamente la tratta Firenze Centro - Aeroporto Marconi e che ha come obiettivo minimale il servire annualmente almeno 80.000 passeggeri, chiedo:
1) l'Aeroporto Marconi da quanto tempo è coinvolto nell'iniziativa e con quale ruolo?
2) come è possibile che coloro che nell'Aeroporto rappresentano l'Amministrazione, non abbiamo mai accennato all' iniziativa che non può certo essere stata pensata e approntata ieri?
3) come è possibile che nelle plurime riunioni tenute in Sede Istituzionale in Comune, mai alcuno degli ospiti coinvolti,a volte soci del Comune in iniziative trasportistiche, abbia mai detto qualcosa su quello che si stava organizzando?
4) l'Amministrazione ha contezza che qualcuno abbia detto della cosa ai futuri nuovi soci privati e non che "stanno prendendo in esame" l'entrare o meno in Marconi Express?
5) non pensa comunque che il nuovo servizio già istituito, richieda che si debba riformulare il piano economico finanziario del People Mover, in ordine alle stime trasportistiche.
6) cosa pensa l'Amministrazione del fatto che il nuovo servizio viene offerto (facchinaggio compreso) alla cifra massima di Euro 19, mentre utilizzando il Treno + il People Mover, si spenderà una cifra minima di circa Euro 40, di cui 7.50 (al momento) solo per il People Mover".
La risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo:
"Nell'ambito del piano economico finanziario originario, e quindi complessivamente negli studi trasportistici dell'opera, è stato tenuto in considerazione che il People mover avrebbe coperto una certa quota di spostamenti da-per l'aeroporto. Ed in particolare è stato tenuto conto che oltre al People mover, come già avviene oggi, vi sarebbe stata una quota di utenti che si sarebbero serviti del mezzo privato, del taxi o di altri servizi del trasporto pubblico su gomma. Le stime sono state fatte considerando il lato trasporto pubblico e quindi servizi alternativi di trasporto pubblico, tenendo ad esempio conto del venir meno del BLQ e di possibili servizi che negli anni precedenti erano esistenti, e mi riferisco al collegamento tramite bus navetta con Modena, Ferrara, Ravenna, Siena e Ascoli Piceno. La quota di ripartizione modale degli accessi all'aeroporto è stata oggetto di approfonditi studi trasportistici che hanno portato ad individuare determinate soglie e stime.
Dai tempi delle stime originarie messe prima a base di gara da parte dell'Amministrazione comunale e poi offerte in sede di gara dai diversi partecipanti, il mondo è cambiato e se c'è un periodo di rilevante crisi economica va però considerato che dal punto di vista dei passeggeri in transito all'aeroporto di Bologna, questi sono significativamente aumentati e il trend risulta ancora positivo. Certo, siamo di fronte a situazioni contingenti con momenti di calo e momenti di aumento, ma la tendenza è comunque rivolta alla crescita. Crescita e trend che verranno misurati su scala pluriennale, tanto da aver reso necessario all'aeroporto la presentazione di uno studio di fattibilità per un ampliamento dello scalo aeroportuale stesso. Dal punto di vista strategico la prospettiva che si intravede su scala pluridecennale è quella di un ulteriore incremento sia dei voli che dei passeggeri. Quelle stime di allora di passeggeri che tenevano conto degli altri modi possibili di accedere alla struttura aeroportuali vanno comunque aggiornati in positivo e in aumento sul numero totale di passeggeri alla luce di quello che è successo negli anni successivi.
Nello specifico del bus navetta oggetto della domanda di attualità non riteniamo che il collegamento recentemente attivato costituisca un elemento di competizione problematica, ne sul piano quantitativo (frequenza e capacità di offerta), ne tantomeno sul piano della tipologia di servizio svolto, in quanto è evidente che al minor prezzo complessivo della soluzione bus navetta rispetto alla soluzione treno alta velocità più People mover corrisponde anche una rapidità e una qualità del servizio ben diverse. E' quindi attendibile che i passeggeri, come tutti i consumatori, nella scelta tra diverse soluzioni che il mercato offre scelgano in base alle proprie disponibilità economiche e di tempo tra due e più servizi disponibili.
Da questo punto di vista il servizio rappresenta piuttosto un elemento di arricchimento e diversificazione dell'offerta di accessibilità dello scalo proprio per rispondere a quella sempre maggiore segmentazione dell'utenza che vede accanto alla clientela business di natura più tradizionale affiancarsi un'utenza di tipo low cost che si va diffondendo negli ultimi anni".
Il consigliere Carella si è dichiarato: non soddisfatto.
La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):
"Preso atto da quanto illustrato dalla stampa locale sull'istituzione di un servizio di trasporto denominato "Appennino Shuttle", che collegherà quotidianamente la tratta Firenze Centro - Aeroporto Marconi e che ha come obiettivo minimale il servire annualmente almeno 80.000 passeggeri, chiedo:
1) l'Aeroporto Marconi da quanto tempo è coinvolto nell'iniziativa e con quale ruolo?
2) come è possibile che coloro che nell'Aeroporto rappresentano l'Amministrazione, non abbiamo mai accennato all' iniziativa che non può certo essere stata pensata e approntata ieri?
3) come è possibile che nelle plurime riunioni tenute in Sede Istituzionale in Comune, mai alcuno degli ospiti coinvolti,a volte soci del Comune in iniziative trasportistiche, abbia mai detto qualcosa su quello che si stava organizzando?
4) l'Amministrazione ha contezza che qualcuno abbia detto della cosa ai futuri nuovi soci privati e non che "stanno prendendo in esame" l'entrare o meno in Marconi Express?
5) non pensa comunque che il nuovo servizio già istituito, richieda che si debba riformulare il piano economico finanziario del People Mover, in ordine alle stime trasportistiche.
6) cosa pensa l'Amministrazione del fatto che il nuovo servizio viene offerto (facchinaggio compreso) alla cifra massima di Euro 19, mentre utilizzando il Treno + il People Mover, si spenderà una cifra minima di circa Euro 40, di cui 7.50 (al momento) solo per il People Mover".
La risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo:
"Nell'ambito del piano economico finanziario originario, e quindi complessivamente negli studi trasportistici dell'opera, è stato tenuto in considerazione che il People mover avrebbe coperto una certa quota di spostamenti da-per l'aeroporto. Ed in particolare è stato tenuto conto che oltre al People mover, come già avviene oggi, vi sarebbe stata una quota di utenti che si sarebbero serviti del mezzo privato, del taxi o di altri servizi del trasporto pubblico su gomma. Le stime sono state fatte considerando il lato trasporto pubblico e quindi servizi alternativi di trasporto pubblico, tenendo ad esempio conto del venir meno del BLQ e di possibili servizi che negli anni precedenti erano esistenti, e mi riferisco al collegamento tramite bus navetta con Modena, Ferrara, Ravenna, Siena e Ascoli Piceno. La quota di ripartizione modale degli accessi all'aeroporto è stata oggetto di approfonditi studi trasportistici che hanno portato ad individuare determinate soglie e stime.
Dai tempi delle stime originarie messe prima a base di gara da parte dell'Amministrazione comunale e poi offerte in sede di gara dai diversi partecipanti, il mondo è cambiato e se c'è un periodo di rilevante crisi economica va però considerato che dal punto di vista dei passeggeri in transito all'aeroporto di Bologna, questi sono significativamente aumentati e il trend risulta ancora positivo. Certo, siamo di fronte a situazioni contingenti con momenti di calo e momenti di aumento, ma la tendenza è comunque rivolta alla crescita. Crescita e trend che verranno misurati su scala pluriennale, tanto da aver reso necessario all'aeroporto la presentazione di uno studio di fattibilità per un ampliamento dello scalo aeroportuale stesso. Dal punto di vista strategico la prospettiva che si intravede su scala pluridecennale è quella di un ulteriore incremento sia dei voli che dei passeggeri. Quelle stime di allora di passeggeri che tenevano conto degli altri modi possibili di accedere alla struttura aeroportuali vanno comunque aggiornati in positivo e in aumento sul numero totale di passeggeri alla luce di quello che è successo negli anni successivi.
Nello specifico del bus navetta oggetto della domanda di attualità non riteniamo che il collegamento recentemente attivato costituisca un elemento di competizione problematica, ne sul piano quantitativo (frequenza e capacità di offerta), ne tantomeno sul piano della tipologia di servizio svolto, in quanto è evidente che al minor prezzo complessivo della soluzione bus navetta rispetto alla soluzione treno alta velocità più People mover corrisponde anche una rapidità e una qualità del servizio ben diverse. E' quindi attendibile che i passeggeri, come tutti i consumatori, nella scelta tra diverse soluzioni che il mercato offre scelgano in base alle proprie disponibilità economiche e di tempo tra due e più servizi disponibili.
Da questo punto di vista il servizio rappresenta piuttosto un elemento di arricchimento e diversificazione dell'offerta di accessibilità dello scalo proprio per rispondere a quella sempre maggiore segmentazione dell'utenza che vede accanto alla clientela business di natura più tradizionale affiancarsi un'utenza di tipo low cost che si va diffondendo negli ultimi anni".
Il consigliere Carella si è dichiarato: non soddisfatto.