Comunicati stampa

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CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE CORRADO MELEGA (PD) SULLA SOSTENIBILITÀ DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE


Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Corrado Melega (Pd) sulla sostenibilità futura del Sistema Sanitario Nazionale.

"Poi i governanti presenti e passati, il giorno dopo smentiscono, correggono, definiscono, però l'impress...

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Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Corrado Melega (Pd) sulla sostenibilità futura del Sistema Sanitario Nazionale.

"Poi i governanti presenti e passati, il giorno dopo smentiscono, correggono, definiscono, però l'impressione che possa arrivare il tempo della privatizzazione della sanità rimane. E' vero che la grave congiuntura economica richiede importanti interventi, ma ricordiamoci che la sanità pubblica è già stata messa a dura prova da decisioni precedenti, i cui effetti si estenderanno fino al 2014.

Si legge che una via potrebbe essere quella della franchigia in base al reddito. Strada percorribile, anche se in un paese dove l'evasione e l'elusione fiscale sono uno sport nazionale, talvolta auspicato, dove il 10%delle famiglie detiene il 45% delle ricchezze, dove un cittadino su dodici paga o ha pagato tangenti, il rischio di diseguaglianze è alto. Oltretutto il finanziamento pubblico del SSN è uno dei più bassi tra i paesi dell'OCSE e i cittadini già si accollano il 20% della spesa sanitaria. Nei grandi nosocomi dove si curano le patologie più complesse il blocco parziale o totale del turn over, i doppi turni, le ferie non godute, gli straordinari mettono a dura prova il personale. In una vignetta di Altan ad uno dei personaggi che parla di proteste in sanità, l'altro risponde “uffa, vogliamo capire che tanto prima o poi si muore tutti”. Speriamo che la sanità non si riduca così.

In Italia ci sono piccoli ospedali spesso separati da pochi chilometri, il cui ruolo va ripensato non solo per motivi economici, ma per la sicurezza: spesso non c'è guardia attiva, l'anestesista è solo reperibile, la strumentista di sala operatoria arriva da casa. Vanno accorpati, dividendosi i compiti.
Alcune regioni tra cui la nostra hanno cominciato; ma il processo va incoraggiato e starei per dire imposto su tutto il territorio nazionale, vanno uniformati i prezzi di farmaci, protesi ed attrezzature, riorganizzata la medicina territoriale, che ancor oggi registra sacche di resistenza.
Da un governo di tecnici mi aspetto questo e non tagli generalizzati.
Poi mi aspetto che non diventi un governo etico, come è successo con il ricorso contro la sentenza della Corte europea che aveva condannato la legge sulla procreazione assistita. Fra l'altro se volete anche questo centra con la crisi. Nonostante le varie sentenze nessuna struttura pubblica è attrezzata per questa diagnosi. Le coppie a rischio, lo corrono, per poi in caso positivo, interrompere la gravidanza al IV° mese; oppure andare all'estero. Si dice per difendere una legge dello stato. Io penso però che una legge bocciata diciannove volte da vari organi di giustizia compresa con la Consulta dovrebbe essere abrogata, magari per farne un'altra che tenga conto del parere dei professionisti e non dei portavoce del Vaticano".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:16
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