Comunicati stampa

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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUGLI ACCERTATORI DELLA SOSTA


A seguito della scadenza del contratto per la gestore dell'accertamento della sosta del comune di Bologna, l'amministrazione comunale conferma l'intenzione di garantire la più ampia salvaguardia occupazionale nel rispetto dell'intesa relativa alla ...

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A seguito della scadenza del contratto per la gestore dell'accertamento della sosta del comune di Bologna, l'amministrazione comunale conferma l'intenzione di garantire la più ampia salvaguardia occupazionale nel rispetto dell'intesa relativa alla "clausola sociale". Nel contempo il contesto normativo nel quale tale accordo si inseriva, non è più attuale in quanto le leggi successivamente intervenute vietano, come noto, di affidare servizi di tale valore economico, come quello del piano della sosta, a società in house.
E' attualmente in corso un approfondimento normativo per recepire nel "protocollo appalti" che il comune ha sottoscritto con CGIL, CILS e UIL nel novembre 2005, le innovazioni legislative intervenute a partire dall'anno 2006 fino al recente "Decreto liberalizzazioni" che limita ulteriormente le possibilità di affidamento in house: in questo quadro la scelta obbligata è quella di una gara per il riaffidamento dei servizi.

Così, Andrea Colombo, assessore comunale con delega alla Mobilità, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl).

La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl):

"Visti gli articoli di stampa inerenti la "clausola sociale", la protesta degli accertatori della sosta e le dichiarazioni delle forze politiche in relazione alla necessità di mantenere i patti stipulati, chiede alla Giunta di sapere quali intenzioni abbia in merito e se i diritti dei lavoratori (accertatori della sosta), sanciti con la predetta clausola all'epoca in cui Sindaco di Bologna era Sergio Gaetano Cofferati, saranno preservati e ribaditi nel bando di gara che verrà rispettivamente predisposto ed indetta per la selezione del nuovo gestore della sosta bolognese.
Inoltre, vista la normativa vigente e le decisioni già adottate per il futuro, chiede di sapere come si potrà coniugare la necessità di controllare le corsie riservate alla circolazione dei mezzi del TPL con l'appartenenza degli accertatori ad azienda che gestirà la sola sosta."

La risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo:

"Premetto per amore e dovere di verità che, a causa di un impedimento per altri impegni, non ho potuto in effetti partecipare all'ultima seduta di Question time ma è stata mia cura, nei termini del regolamento, depositare per iscritto la risposta alla domanda di attualità della settimana scorsa.
Per tanto, rispetto anche agli ulteriori quesiti che ci sono stati posti questa settimana, non potrò che rifarmi alle risposte che sono state già messe per iscritto nella giornata di lunedì. In particolare, rispetto alle dichiarazioni rilasciate dall'assessore al lavoro e dall'assessore alla mobilità relative alla "clausola sociale" contenuta nell'accordo sottoscritto nel gennaio del 2009 dall'allora assessore comunale Maurizio Zamboni e dalle organizzazioni sindacali del settore, si precisa che durante l'ultimo incontro avvenuto in data 16 gennaio sul tema "gara della sosta ai servizi complementari", in relazione all'accordo di cui sopra, è stata confermata l'intenzione dell'amministrazione comunale, dell'attuale giunta, di garantire la più ampia salvaguardia occupazionale nel rispetto dell'intesa relativa alla "clausola sociale". Nel contempo è stato ricordato che l'accordo in questione partiva da un contesto normativo e di strategie societarie non più attuale in quanto le leggi successivamente intervenute vietano, come noto, di affidare servizi di tale valore economico, come quello del piano della sosta, a società in house, come invece l'accordo prevedeva. Per questi motivi è stata comunicata la volontà dell'amministrazione di effettuare tutti gli approfondimenti normativi connessi alla "clausola sociale" come allora formulata ai fini del bando di gara di tali servizi. Questo approfondimento, da fare con gli uffici preposti, con il coinvolgimento delle stesse organizzazioni sindacali, è in particolare necessario al fine di recepire nel "protocollo appalti" che il comune di Bologna ha sottoscritto con CGIL, CILS e UIL nel novembre 2005 le innovazioni legislative intervenute a partire dall'anno 2006 in materia di appalti pubblici, l'ultima delle quali - innovazioni legislative - è peraltro stata introdotta proprio recentemente dal "Decreto liberalizzazioni" e va, ovviamente, sempre più nella direzione di limitare le possibilità di affidamento in house e di rendere viceversa necessarie le procedure di evidenza pubblica. Per questo motivo, come già più volte ribadito, anche in aula e, vorrei anche ricordare a questo consiglio, come votato da quest'aula di recente con una delibera di indirizzi non solo la scelta ma direi, prima di tutto, la scelta obbligata dell'amministrazione è quella di prepararsi ad una gara per il riaffidamento dei servizi attualmente in regime di proroga con la convenzione precedente. Per quanto riguarda invece il tema degli ausiliari della sosta in particolare ai poteri connessi al controllo delle corsie preferenziali va precisato che la sempre più marcata e diffusa introduzione di sistemi telematici di controllo delle corsie riservate al trasporto pubblico rendono molto meno pressante l'esigenza di una verifica di tipo manuale da parte di personale ausiliario della sosta e tale esigenza si è già ridotta di molto negli ultimi anni e ancora più lo sarà in futuro. In ogni caso va anche ricordato che da tempo l'associazione nazionale dei comuni ha proposto al governo e al parlamento la modifica del codice della strada e in particolare delle normative speciali risalenti ormai a oltre quindici anni fa relative ai poteri degli ausiliari della sosta per adeguare tali norme alla nuova realtà rappresentata dall'obbligo di gare per i servizi di sosta. In ogni caso nelle more dei opportuni e condivisi, dal comune di Bologna, aggiornamenti normativi ricordo che è sempre possibile per le aziende di trasporto pubblico locale utilizzare proprio personale ispettivo per tale esigenza".

Il consigliere Tomassini si è dichiarato non soddisfatto

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:15
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