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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL METODO DI CALCOLO DELL'ISEE


La giunta, come più volte annunciato, è da tempo impegnata a rivedere criteri e utilizzo dell’ISEE per l’accesso ai servizi educativi, a quelli socio-assistenziali e a quelli relativi al sostegno economico. Con riferimento ai servizi e...

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La giunta, come più volte annunciato, è da tempo impegnata a rivedere criteri e utilizzo dell’ISEE per l’accesso ai servizi educativi, a quelli socio-assistenziali e a quelli relativi al sostegno economico. Con riferimento ai servizi educativi, l’obiettivo è di definire le nuove regole in tempo utile per il prossimo anno scolastico.E’ inoltre intenzione della giunta prevedere alcune integrazioni all’ISEE che ne migliorino la capacità di misurare l’elemento patrimoniale e un potenziamento dei controlli, al fine di verificare false dichiarazioni. Le principali linee guida, in funzione dei diversi servizi sono: accesso ai servizi educativi e alle strutture protette e riconoscimento di interventi di sostegno economico.
Così la vicesindaco, Silvia Giannini, letta dall'assessore Amelia Frascaroli, ha risposto alle domande d'attualità dei consigliere Lorenzo Tomassini e Marco Lisei (Pdl) sul metodo di calcolo dell'ISEE.

La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl):

"Con riferimento agli articoli di stampa apparsi oggi 01/02/2012 sui quotidiani locali riguardo l'intenzione della Giunta di rivedere il metodo di calcolo dell'ISEE al fine di smascherare i dissimulatori di nuclei familiari reali ed esistenti, chiede, esprimendo piena condivisione rispetto ad un'iniziativa di equità più volte sollecitata dal PdL bolognese e dal sottoscritto, se l'Amministrazione locale intenda utilizzare, come più volte suggerito, il rapporto di filiazione come parametro indicativo dell'esistenza di una famiglia di fatto.
Come è noto, molti genitori utilizzano residenze diverse per dissimulare la loro unione e, quindi, per fruire di agevolazioni e priorità loro non dovute.
A parere di chi scrive, il Governo locale dovrebbe riformare i regolamenti vigenti, mettendo al centro non già il matrimonio o la coabitazione, bensì il rapporto di filiazione come fonte di doveri verso la collettività.
Infine, chiede anche se la Giunta, come promesso, applichi l'ISEE anche agli anziani non autosufficienti ed ai disabili nell'accesso alle strutture protette, così come previsto dall'art. 13 del Regolamento sui Servizi Sociali.
In altre parole, chiede se l'Amministrazione, dopo oltre tre anni dal varo della predetta disposizione regolamentare, intenda darvi attuazione pratica."

La domanda d'attualità del consigliereMarco Lisei (Pdl):

Premesso che l’assessore Rizzo Nervo ha annunciato che verranno presi provvedimenti in merito al redditometro ISEE; che lo stesso ha rilevato la necessità di equiparare le coppie sposate a quelle non sposate; che lo stesso ha dichiarato che “ ne stanno parlando”;
Domanda: se l’amministrazione ha già studiato provvedimenti in merito e se si quali e cosa prevederebbero; quale tempistica e che percorso intende darsi in merito e per quale ragione non sia già stato fatto nell’ultima riunione di giunta; se l’amministrazione intende affrontare solo le problematiche legate alla presentazioni Isee delle coppie coniugate e non coniugate (così come emerso sulla stampa) o se non ritenga più opportuno affrontare anche il tema della presenza di genitori non coniugati con residenze anagrafiche distinte; se e quali provvedimenti intenda adottare al fine di equiparare la condizione economica dei nuclei familiari con genitori non coniugati e non anagraficamente conviventi ad analoghe situazioni di genitori coniugati
Attesa la semplicità dell’introduzione normativa se non crede opportuno, adottare tali provvedimenti entro il termine per la presentazione delle prossime iscrizioni."

La risposta della vicesindaco Silvia Giannini letta dall'assessore Amelia Frascaroli:

"La giunta, come più volte annunciato, è da tempo impegnata a rivedere criteri e utilizzo dell’ISEE per l’accesso ai servizi educativi, a quelli socio-assistenziali e a quelli relativi al sostegno economico.
Con riferimento ai servizi educativi, l’obiettivo è di definire le nuove regole in tempo utile per il prossimo anno scolastico. Per i servizi socio-assistenziali era attesa la nuova direttiva regionale, a cui conformarsi, ma se i tempi di approvazione della stessa continueranno a slittare, verrà valutata la possibilità di procedere in ogni caso ad una revisione degli attuali criteri, di cui sono note le criticità.
E’ inoltre intenzione della giunta prevedere:
a) alcune integrazioni all’ISEE che ne migliorino la capacità di misurare l’elemento patrimoniale;
b) un potenziamento dei controlli, al fine di verificare false dichiarazioni.
I dettagli verranno resi noti appena saranno conclusi gli approfondimenti tecnico-giuridici.

Le principali linee guida, in funzione dei diversi servizi, possono essere così sintetizzate.
Accesso ai servizi educativi
La principale novità consisterà nel tenere conto, di norma, nel calcolo dell’ISEE, anche del genitore del bambino non convivente nel nucleo famigliare, quand'anche non coniugato con l'altro genitore, che, tuttavia, abbia riconosciuto il figlio, in modo da non discriminare tra genitori coniugati (attualmente penalizzati) e non coniugati.
Accesso a strutture protette.
Il Comune di Bologna ha posto particolare attenzione alla tematica in questione, approvando con delibera di Giunta n.ro 36/2011 il provvedimento con il quale si è impegnato ad introdurre nel 2012 il criterio l’ISEE per la determinazione della compartecipazione dei cittadini alle prestazioni sociali, compresi dunque anziani non autosufficienti e i disabili.
In particolare, per tali categorie di soggetti verrà utilizzata una costruzione dell'ISEE c.d. estratta ovvero riferita ai redditi del solo assistito, eventualmente applicando i criteri integrativi previsti dalla Regione Emilia-Romagna all’art. 49 della L.R. 2/03, nelle competenze ex art. 117 Cost.
Si specifica che per l'inserimento in strutture protette l'ISEE non verrà utilizzato quale parametro per l'accesso ai servizi sociali, fondato esclusivamente sulla valutazione della situazione di bisogno.
Riconoscimento di interventi di sostegno economico.
Per quanto attiene agli interventi di sostegno economico già ad oggi si individua una specifica soglia ISEE quale requisito d'accesso, in tal senso si specifica che ai fini della valutazione delle risorse del contesto sociale e vitale, valutazione finalizzata alla concessione del beneficio, si tengono in considerazione anche i soggetti che possono fornire aiuto al richiedente, comprese le persone obbligate per legge a prestare gli alimenti, prescindendo dalla loro convivenza anagrafica.".

Il consigliere Tommasini si dichiara non soddisfatto.
Il consigliere Lisei si dichiara non soddisfatto.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:15
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