CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE LEONARDO BARCELÒ (PD) SUL COSTO INIQUO DEL RINNOVO DEI PERMESSI DI SOGGIORNO
Si trasmette il testo integrale dell'intervento di inizio seduta del consigliere Leonardo Barcelò (Pd) sul costo iniquo del rinnovo dei permessi di soggiorno.
"Il governo Berlusconi-Bossi aveva deciso di aumentare in modo iniquo e sproporzio...
Si trasmette il testo integrale dell'intervento di inizio seduta del consigliere Leonardo Barcelò (Pd) sul costo iniquo del rinnovo dei permessi di soggiorno.
"Il governo Berlusconi-Bossi aveva deciso di aumentare in modo iniquo e sproporzionato il costo per gli immigrati regolari del rinnovo del permesso di soggiorno. Tale aumento è entrato in vigore da una settimana, pertanto gli immigrati dovranno pagare, oltre ai costi fissi di 30 euro dovuti alle Poste italiane per il servizio d'invio e di 27,50 euro per la stampa del permesso elettronico, anche 80 euro per il permesso annuale, 100 euro se il permesso è biennale o 200 euro se è un permesso per soggiornanti di lungo periodo, la cosiddetta carta di soggiorno. E’ da ricordare che tutte queste sono persone che già hanno pagato le loro tasse al governo Italiano. Secondo il Dipartimento delle Finanze nel 2009 circa 3 milioni di contribuenti stranieri hanno dichiarato complessivamente 40 miliardi di euro, pari a 12.507 euro pro capite. Alti esponenti dell'attuale governo, quali il Ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri e il Ministro all'Integrazione Andrea Riccardi, nelle ultime settimane hanno espresso il loro parere di avviare una approfondita riflessione e attenta valutazione sul contributo per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno. Ritengo che aumentare indistintamente la tassa per il rinnovo del soggiorno, senza distinguo del reddito di ognuno segue la vecchia ed errata politica di fare dello “ straniero “ un tutt'uno. Ci sono tanti stranieri lavoratori con bassi redditi e alcuni che dichiarano redditi molto più alti. Allora anche qui, una volta per tutte, è giusto far pagare di più a chi guadagna di più. A sostegno di tutte queste eque e legittime richieste i Sindacati CGIL CISL UIL nella nostra città chiederanno un incontro col Prefetto il giorno 10 febbraio. Presento quindi un ordine del giorno per chiedere ai nostri parlamentari di sostenere nelle sedi competenti la richiesta di modulare i costi del rinnovo del permesso di soggiorno dei cittadini stranieri sul nostro territorio."
