QUESTION TIME: CHIARIMENTI SULLA PROMOZIONE DI TEMI SOCIALI MEDIANTE UTILIZZO FONDI EUROPEI
Questa mattina in sede di Question Time l'assessore alle Relazioni internazionali, Matteo Lepore, ha risposto all'interpellanza del consigliere Manes Bernardini, della Lega nord, che chiedeva chiarimenti sulla promozione di temi sociali mediante l'u...
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Questa mattina in sede di Question Time l'assessore alle Relazioni internazionali, Matteo Lepore, ha risposto all'interpellanza del consigliere Manes Bernardini, della Lega nord, che chiedeva chiarimenti sulla promozione di temi sociali mediante l'utilizzo di fondi europei.
Interpellanza del consigliere Manes Bernardini (Lega nord):
"Abbiamo appreso dalla stampa che esistono fondi europei messi a disposizione delle città che faranno domanda per accedervi (il bando scadrà il prossimo 15 marzo) destinati a finanziare la creazione di reti tematiche, destinate a città innovative (promozione di attività economiche), città sostenibili (promozione di economie urbane che non siano solo lo spegnimento, una tantum, di lampadine) e città inclusive che riguardano l’inclusione di cittadini delle c.d. fasce deboli (anziani, senzatetto etc) per promuovere la rigenerazione dei quartieri più poveri e lottare contro la povertà ed il bisogno.
A tale scopo si chiede di conoscere se Bologna abbia intenzione di partecipare, come hanno già chiesto due città italianae, Reggio Emilia e Firenze, dato che ha i requisiti per poter accedere, cioè il gemellaggio con altre tre città europee di tre Stati diversi e Bologna è gemellata con: Tolosa, Conventry, Lipsia, Salonicco, Valencia, Zagabria, Tuzla e Kharkov.
Chiedo, inoltre, se non si voglia pensare di aprire una strada nuove per la soluzione di alcuni dei problemi che sono all’ordine del giorno: anziani, fasce deboli, donne sole, povertà, degrado urbano e per spingere le imprese giovanili, promuovendo quella innovazione sociale che manca da tempo".
Risposta dell'assessore alle Relazioni internazionali Matteo Lepore:
"Ringrazio il consigliere Bernardini di questa domanda, perché mi dà l’opportunità di illustrarvi il lavoro che stiamo facendo sui fondi europei anche se molto brevemente.
Di questa materia si occupa il Dipartimento Economia e Promozione della Città all'interno del quale c’è l’Ufficio Relazioni Internazionali, Cooperazione e Progetti, che si occupa di dare supporto ai settori per quanto riguarda la redazione, gestione e rendicontazione dei progetti europei. Attualmente i progetti europei in corso sono una ventina, su tematiche che vanno dall’efficienza energetica all’inclusione sociale, dalle politiche della mobilità all’agenda digitale.
Per quanto riguarda la sua richiesta specifica, pur non essendo espressamente citato, dalle tematiche indicate deduco che il consigliere Bernardini faccia riferimento al Programma europeo URBACT II, ed in particolare al 3° bando, attualmente aperto, per la creazione di reti tematiche su città innovative, sostenibili e inclusive.
A questo proposito, il direttore del Dipartimento Economia e Promozione della Città ha provveduto già nel mese di gennaio a trasmettere tutte le informazioni utili alla partecipazione al bando agli altri Capi Dipartimento, avviando un processo di selezione delle idee di progetto dei vari settori del Comune di Bologna, reso necessario dal fatto che il Comune può presentare un’unica proposta di progetto su questo bando, pena l’esclusione di tutte le proposte già presentate. Ciò è dovuto al fatto che il Comune di Bologna è già partner di un altro progetto in corso finanziato su un bando precedente del programma URBACT, dal titolo Roma-NET, che ha l’obiettivo di favorire l’integrazione della popolazione Rom e che è coordinato dal Comune di Budapest.
In seguito alla selezione interna per il 3° bando URBACT, sono state scelte due proposte presentate dal Settore Servizi per l'Abitare e dal Settore Piani, programmi e progetti strategici. Le due proposte, che verranno fatte confluire in un progetto coordinato dal Comune di Bucarest, vertono sulla rigenerazione di quartieri degradati attraverso la riqualificazione architettonica e il co-housing.
La dimensione sociale non è dunque certo trascurata nella nostra progettazione europea dei vari settori dell’amministrazione e vi sono, ovviamente, molte opportunità di finanziamento che sono costantemente monitorate, in particolare in questa primavera usciranno diversi bandi, anzi sono già usciti diversi bandi sui temi delle innovazioni delle tecnologie e allo stesso tempo io sono impegnato sia in sede Anci sia in sede europea nella discussione dei prossimi fondi strutturali, che partirà dal 2014, ma che proprio in questo momento si stanno discutendo rispetto al loro regolamento, Sottolineo questa cosa perché per la prima volta il 5% dei fondi strutturali saranno dedicati alle città e non alle direttamente alle regioni o al programma nazionale dei vari Paesi europei, e quindi verranno scelte 20 città in Italia per poter ottenere questi finanziamenti che verranno dedicati sia ai temi dello sviluppo urbano sia ai temi del Fondo sociale europeo".
Interpellanza del consigliere Manes Bernardini (Lega nord):
"Abbiamo appreso dalla stampa che esistono fondi europei messi a disposizione delle città che faranno domanda per accedervi (il bando scadrà il prossimo 15 marzo) destinati a finanziare la creazione di reti tematiche, destinate a città innovative (promozione di attività economiche), città sostenibili (promozione di economie urbane che non siano solo lo spegnimento, una tantum, di lampadine) e città inclusive che riguardano l’inclusione di cittadini delle c.d. fasce deboli (anziani, senzatetto etc) per promuovere la rigenerazione dei quartieri più poveri e lottare contro la povertà ed il bisogno.
A tale scopo si chiede di conoscere se Bologna abbia intenzione di partecipare, come hanno già chiesto due città italianae, Reggio Emilia e Firenze, dato che ha i requisiti per poter accedere, cioè il gemellaggio con altre tre città europee di tre Stati diversi e Bologna è gemellata con: Tolosa, Conventry, Lipsia, Salonicco, Valencia, Zagabria, Tuzla e Kharkov.
Chiedo, inoltre, se non si voglia pensare di aprire una strada nuove per la soluzione di alcuni dei problemi che sono all’ordine del giorno: anziani, fasce deboli, donne sole, povertà, degrado urbano e per spingere le imprese giovanili, promuovendo quella innovazione sociale che manca da tempo".
Risposta dell'assessore alle Relazioni internazionali Matteo Lepore:
"Ringrazio il consigliere Bernardini di questa domanda, perché mi dà l’opportunità di illustrarvi il lavoro che stiamo facendo sui fondi europei anche se molto brevemente.
Di questa materia si occupa il Dipartimento Economia e Promozione della Città all'interno del quale c’è l’Ufficio Relazioni Internazionali, Cooperazione e Progetti, che si occupa di dare supporto ai settori per quanto riguarda la redazione, gestione e rendicontazione dei progetti europei. Attualmente i progetti europei in corso sono una ventina, su tematiche che vanno dall’efficienza energetica all’inclusione sociale, dalle politiche della mobilità all’agenda digitale.
Per quanto riguarda la sua richiesta specifica, pur non essendo espressamente citato, dalle tematiche indicate deduco che il consigliere Bernardini faccia riferimento al Programma europeo URBACT II, ed in particolare al 3° bando, attualmente aperto, per la creazione di reti tematiche su città innovative, sostenibili e inclusive.
A questo proposito, il direttore del Dipartimento Economia e Promozione della Città ha provveduto già nel mese di gennaio a trasmettere tutte le informazioni utili alla partecipazione al bando agli altri Capi Dipartimento, avviando un processo di selezione delle idee di progetto dei vari settori del Comune di Bologna, reso necessario dal fatto che il Comune può presentare un’unica proposta di progetto su questo bando, pena l’esclusione di tutte le proposte già presentate. Ciò è dovuto al fatto che il Comune di Bologna è già partner di un altro progetto in corso finanziato su un bando precedente del programma URBACT, dal titolo Roma-NET, che ha l’obiettivo di favorire l’integrazione della popolazione Rom e che è coordinato dal Comune di Budapest.
In seguito alla selezione interna per il 3° bando URBACT, sono state scelte due proposte presentate dal Settore Servizi per l'Abitare e dal Settore Piani, programmi e progetti strategici. Le due proposte, che verranno fatte confluire in un progetto coordinato dal Comune di Bucarest, vertono sulla rigenerazione di quartieri degradati attraverso la riqualificazione architettonica e il co-housing.
La dimensione sociale non è dunque certo trascurata nella nostra progettazione europea dei vari settori dell’amministrazione e vi sono, ovviamente, molte opportunità di finanziamento che sono costantemente monitorate, in particolare in questa primavera usciranno diversi bandi, anzi sono già usciti diversi bandi sui temi delle innovazioni delle tecnologie e allo stesso tempo io sono impegnato sia in sede Anci sia in sede europea nella discussione dei prossimi fondi strutturali, che partirà dal 2014, ma che proprio in questo momento si stanno discutendo rispetto al loro regolamento, Sottolineo questa cosa perché per la prima volta il 5% dei fondi strutturali saranno dedicati alle città e non alle direttamente alle regioni o al programma nazionale dei vari Paesi europei, e quindi verranno scelte 20 città in Italia per poter ottenere questi finanziamenti che verranno dedicati sia ai temi dello sviluppo urbano sia ai temi del Fondo sociale europeo".