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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUGLI INVESTIMENTI PER LA MOBILITÀ


Andrea Colombo, assessore comunale con delega alla Mobilità e ai Trasporti, ha risposto nella seduta odierna di Question time alla domanda di attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord) sugli investimenti per la mobilità.

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Andrea Colombo, assessore comunale con delega alla Mobilità e ai Trasporti, ha risposto nella seduta odierna di Question time alla domanda di attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord) sugli investimenti per la mobilità.

La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord):

"Visto gli articoli di stampa relativi alla eventuale riduzione dei finanziamenti che dal metro sarebbero stati dirottati sulla nuova rete cittadina di filobus si chiede al signor sindaco e alla giunta:
come questa amministrazione intenda procedere e pianificare gli investimenti futuri nel settore Mobilità, nello specifico nel trasporto pubblico; se corrisponde al vero che i fondi europei ed i fondi della Legge regionale 41 per l'arredo urbano e le riqualificazioni siano disponibili e l'amministrazione non ne ha mai fatto richiesta; se non è il caso di affrontare seriamente, come già suggerito negli ultimi mesi non ultimo dal presidente di Ascom Postacchini, una ipotesi di liberalizzazione del servizio pubblico locale tramite un bando di gara mantenendo sempre come Comune la guida ed il controllo su chi eroga il servizio che resterebbe pubblico anche se fornito in parte da privati;
Considerato che il parco autobus del Comune di Bologna consta di 479 mezzi e più volte l'assessore Colombo ha sottolineato il bisogno ed il dovere di questa amministrazione di sostituire i mezzi obsoleti ed altamente inquinanti si chiede di sapere se è intenzione dell'amministrazione agire in tal senso".

La risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo:

"La legge regionale 41/1997 intitolata "INTERVENTI NEL SETTORE DEL COMMERCIO PER LA VALORIZZAZIONE E LA QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE MINORI DELLA RETE DISTRIBUTIVA" prevede appositi finanziamenti per le finalità che venivano ricordate. Non è vero che il Comune di Bologna non abbia mai fatto richiesta di accedere a questi fondi, è vero esattamente il contrario, che l'Amministrazione comunale ha sempre presentato progetti per accedere ai finanziamenti messi in palio tramite Bandi Provinciali, fatto salvo solo l'anno 2011 in quanto non c'erano le condizioni per poterne presentare.
Il finanziamento ricavabile da questi progetti, va tuttavia precisato, non è di particolarmente rilevanza in quanto il bando della Provincia di Bologna stabilisce un importo massimo finanziabile di euro 200.000 di cui il 50% deve essere destinato a sostenere le imprese commerciali, ossia occorre che l'ente ricevente, in questo caso il Comune, eroghi contributi ad imprese commerciali per almeno il 50% del contributo ricevuto. L'ente può dunque ottenere tramite finanziamenti di cui alla legge 41/97 al massimo 100.000 euro annui per fare interventi su area pubblica quali pavimentazioni, opere di arredo urbano e quant'altro consentito dal bando provinciale. Per avere un termine di paragone la ripavimentazione della sola piazza Verdi è costata otto volte la cifra che si sarebbe eventualmente resa disponibile da questi bandi,e quindi consentirebbero di finanziare davvero soltanto micro interventi di riqualificazione dello spazio pubblico.

Per quanto riguarda la richiesta di affrontare seriamente una ipotesi di liberalizzazione del servizio di trasporto pubblico locale tramite un bando di gare, non posso che ricordare che il servizio di trasporto pubblico nel bacino bolognese, a seguito di un bando di gara del 2010, è già stato affidato tramite procedura di evidenza pubblica, è stata vinta da una società composta principalmente dall'allora Atc, oggi TPER, con un contratto di servizio attivo dal marzo del 2011, che ha una durata prevista di 6 anni, prolungabili per altri 3, nel pieno rispetto non soltanto della normativa di allora, ma anche a maggior ragione della normativa attuale. Quindi nel campo del trasporto pubblico per quanto riguarda il bacino di Bologna la liberalizzazione, nel senso di mettere a bando il servizio evitando affidamenti diretti, è avvenuta già a partire dal 2010, con il soggetto affidatario che ha vinto una gara a cui potevano partecipare ovviamente altri concorrenti.

Per quanto riguarda il parco autobus, va innanzitutto segnalato che Bologna è stata tre le città che negli ultimi anni hanno attuato un deciso rinnovo del parco veicolare dei mezzi pubblici. In particolare nella nostra città si è fatto ricorso a sempre più a bus a metano. Un dato smentisce radicati, e purtroppo anche di recente reiterati, luoghi comuni. Già oggi circa l'80% dei bus in servizio sulle linee urbane e suburbane di Bologna è ad alta compatibilità ambientale. Dei 690 mezzi che circolano nella nostra città o che l'attraversano per i collegamenti suburbani, 547  sono di questa tipologia. In particolare i dati ci dicono che prendendo ad esempio il servizio urbano, esistono oggi 65 folobus o bus elettrici, 41 mezzi ibridi, 149 a metano, 113 disel Euro 3 dotati di filtro antiparticolato, mentre rimangono ancora nella flotta di TPER 59 disel Euro 1 o 2 e 47 disel Euro 3, per un totale in percentuale di circa il 20%.

Occorre però ricordare in merito a questa residua quota ancora non ad alta compatibilità ambientale che in base all'offerta elaborata dalla TPER in sede di gara, l'affidamento del servizio Tpl ha previsto investimenti a carico del soggetto affidatario che è possibile quantificare mediamente in circa 4,5 milioni di euro ogni anno. L'impegno diretto dell'azienda quindi senza contare eventuali ulteriori finanziamenti esterni come ad esempio quelli regionali per il rinnovo del parco mezzi, considerando anche solo l'impegno dell'azienda questo genera nei 9 anni di affidamento previsti da quella gara investimenti nella misura di quasi 41 milioni di euro, che sommati a 48 milioni di euro di fondi di altri enti porta alla previsione di acquistare un totale di 109 nuovi mezzi in grado di sostituire quelli inquinanti ancora esistenti e di potenziare quantitativamente la flotta rispetto al numero attuale".

La consigliera Paola Francesca Scarano si è dichiarata soddisfatta.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:14
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