LA FRATERNALCOMPAGNIA DI BOLOGNA VINCE IL PREMIO "ENRIQUEZ-CITTA' DI SIROLO 2012"
La bolognese Fraternalcompagnia ha vinto, con lo spettacolo “Mio padre”, di Hisashi Inoue, per la regia di Massimo Macchiavelli, il prestigioso Premio Enriquez - Città di Sirolo 2012. Lo spettacolo è stato prodotto dalla Fraternalcomp...
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La bolognese Fraternalcompagnia ha vinto, con lo spettacolo “Mio padre”, di Hisashi Inoue, per la regia di Massimo Macchiavelli, il prestigioso Premio Enriquez - Città di Sirolo 2012. Lo spettacolo è stato prodotto dalla Fraternalcompagnia con il Comune di Bologna la Compagnia teatrale giapponese Komatzu-sa, diretta dalla figlia dell’autore Maya Inoue.
Due sono nello specifico i premi attribuiti all’opera “Mio padre” per la sezione “Teatro di ricerca e nuovi linguaggi”: il primo nella categoria “Teatro di impegno sociale e civile”, conferito alla Fraternalcompagnia; e il secondo nella categoria “Drammaturgia di impegno sociale e civile”, conferito all’autore, Hisashi Inoue.
La cerimonia ufficiale di consegna dei premi avrà luogo presso il Teatro Cortesi di Sirolo, domenica 19 agosto 2012. Sarà presente anche la figlia dell’autore, Maya Inoue che ritirerà il premio per la migliore drammaturgia.
Il premio, una targa d’oro con un’immagine del grande maestro Lele Luzzati raffigurante il “Conero”, alias Madre Natura, che diventa “Re”, grande burattinaio dello spettacolo, è intitolato al grande regista Franco Enriquez, ha carattere internazionale e viene assegnato a coloro che tra registi, attori, cantanti, ballerini, musicisti, giornalisti, scrittori, artisti, e personaggi della comunicazione, si sono particolarmente distinti nell’ultima stagione, o nella loro carriera, per un teatro, un cinema, una tv, una musica, una danza, un’arte, un’editoria e una comunicazione di impegno sociale e civile; è l’unico riconoscimento di questo genere in ambito nazionale.
A Bologna lo spettacolo è stato rappresentato l’8 novembre 2011 presso i Teatri di Vita. Mentre un adattamento di una cinquantina di minuti dello spettacolo “Mio padre” aprirà il 10 agosto a Sirolo, Teatro Cortesi, la rassegna teatrale di nuova drammaturgia “Sipario aperto”, parte del Festival Franco Enriquez “Teatro è fantasia”. Si tratterà di un adattamento che vedrà alternati momenti di recitazione dal vivo e parte dello spettacolo in video girato dal canale televisivo giapponese NHK.
Lo stesso adattamento verrà rappresentato a Bologna il 5 luglio alle 21.00 nell’ambito della rassegna "Massa critica" organizzata dall’AICS (Ass. Italiana Cultura e Sport) nella Corte di via Pietralata del Quartiere Saragozza.
Il Premio
Premio Enriquez-Città di Sirolo
Creato 12 anni fa nell’ambito del Festival Franco Enriquez “Teatro e Fantasia” promosso dal Centro Studi Drammaturgici Internazionali Franco Enriquez con sede a Sirolo. Con questo premio si intende sottolineare l’importanza dell’impegno civile nel mondo della comunicazione con particolare riferimento a quella teatrale, cinematografica, televisiva, musicale, artistica ed editoriale. Fare arte e comunicare argomenti e temi di impegno civile presuppone grande credo e responsabilità da parte degli addetti ai lavori che il più delle volte si trovano ad operare in condizioni precarie, con pochi fondi, di fronte a molti ostacoli e con spettacoli che hanno una distribuzione quasi nulla. Importante sottolineare, la presenza nelle precedenti edizioni di molti intellettuali, di buona parte del teatro, della televisione, del cinema Italiano e di molti artisti amici di Franco Enriquez. E' doveroso ricordare che sono stati premiati artisti come: Giorgio Albertazzi, Gianfranco De Bosio, Ferruccio Soleri, Umberto Orsini, Umberto Ceriani, Emanuele Luzzati, Elisabetta Pozzi, Paolo Graziosi, Adriana Innocenti, Ascanio Celestini, Maddalena Crippa, Serena Sinigaglia, Claudio Di Scanno, Paolo Mazzarelli, Renato Gabrielli, Susanna Costaglione, Manuel Ferreira, Massimo Bubola, Rosalino Cellamare (Ron), Stefano Bollani, Maria Paiato,Mariano Rigillo, Carlo Molfese, Raoul Bova, Antonio Forcione, Andrea Zuppini, Mario Gelardi, Roberto Saviano, Valeria Paniccia, Silvia Siravo, Ivana Monti, Franco Cerri, Gigi Cifarelli, Carlo Molfese, Marco Poeta, Lella Costa, Moni Ovadia, Renzo Martinelli, Stefano Reali, Glauco Mauri, Roberto Sturno, Angelo Manzotti, Rai Fiction, Lando Buzzanca, Rubbettino Editore, Tony Sperandeo, Soccorso Clown, Giuseppe Manfridi, Leo Gullotta, Rita Maffei,
Lo Spettacolo
"Mio padre"
Una ragazza ha perso tutti i suoi parenti per la bomba atomica. In quanto sopravvissuta, ella si sente colpevole verso coloro che hanno perso la vita e, a maggior ragione, quando le si aprono prospettive di felicità futura. In questo stato d'animo, nonostante avesse proibito a se stessa l'amore, un giorno inaspettatamente si innamora. Da quel momento è divisa in due: la ragazza che ammonisce se stessa contro la felicità e la ragazza che vuole realizzare questo amore per sentirsi felice. Fino a questo punto nulla impedirebbe a questa storia di diventare un romanzo o una poesia. Ma per farle assumere forma di dramma, devono entrare in gioco le risorse del teatro. Così l’autore: “E' a questo punto che ho deciso di affidarmi al ben noto espediente del “doppio ruolo”. Ho dunque diviso Mitsue nella “ragazza che ammonisce” e nella “ragazza che desidera”, poi ho creato il dramma opponendo le due parti. Ma essendo piuttosto difficile far recitare ad una sola attrice questo doppio ruolo ho pensato di affidare al padre, come rappresentante di coloro che avevano perso la vita, la parte della “ragazza che desidera”. In altre parole i “il padre che vuole la felicità di sua figlia” non è altro che una fantasia di Mitsue. Inoltre l'illusione teatrale dell'indivisibile sé che appare nella sembianza di un'altra persona rappresenta una delle tipiche “risorse di teatro””.
Nell’ottobre 2011 la compagnia Komatzu-sa e la televisione giapponese, per commemorare la figura del grande drammaturgo scomparso, hanno affidato alla Fraternalcompagnia di Bologna e a Massimo Macchiavelli la regia di uno dei suoi testi più rappresentati nel mondo, ma ancora inedito in Italia: Chichi to Kuraseba (Mio padre) incentrato sulla figura di una donna rimasta sola a seguito dell'esplosione atomica. Lo spettacolo è stato poi ripreso e messo al centro del documentario “Empowering Journeys - Maya Inoue a Bologna”, andato in onda a gennaio su tutto il territorio giapponese, che parla di Bologna, amata e celebrata in diverse opere dallo scrittore.
Il documentario porta ai giapponesi un’immagine di Bologna come città all’avanguardia nel sociale e nella cultura oltre a dedicare ampio spazio alle prove e alla rappresentazione di “Mio padre” interpretato da Massimo Macchiavelli e Tania Passarini.
“Siamo molto riconoscenti alla compagnia teatrale Komatzu-sa ed al Comune di Bologna che ha dato fiducia ad un opera di alto valore civile e ci ha permesso di vincere un premio di grande prestigio che, ci auguriamo, contribuirà alla diffusione di un’opera e di un autore di primo piano nel panorama teatrale mondiale”, così Macchiavelli, il direttore artistico della Fraternalcompagnia.Le scenografie dello spettacolo sono state realizzate dai professori dell’ Accademia di belle Arti Mario Bratella e Nicola Bruschi e dai loro studenti.
La Compagnia
La Fraternalcompagnia di Bologna
La Fraternalcompagnia, nata nel 2002 dall’esperienza di Piazza Grande, da dieci anni porta la Commedia dell’arte in Italia e nel mondo e lavora a livello internazionale nel teatro sociale. La compagnia si occupa di produzione, didattica e artigianato teatrale. All’estero ha lavorato In Giappone portando laboratori per i senza dimora Giapponesi, in Turchia con lo spettacolo Di Maschere in maschera e in Francia con spettacoli e laboratori teatrali. In Italia ha partecipato a Festival internazionali, a Bologna, Bergamo, Torino, Venezia. Ha organizzato a Bologna la Prima giornata Mondiale della Commedia dell’Arte in streaming con cinquanta paesi nel mondo di cui era capofila e con il patrocinio dell’Unesco. Ha collaborato con diversi registi e attori internazionali. Ha organizzato mostre di maschere in cuoio in diverse città italiane. Organizza la Scuola di teatro Louis Jouvet e lo Stage internazionale di Commedia dell’arte arrivato alla ottava edizione. Ha curato la messa in scena di Mio padredi Hisashi Inoue prodotto dalla compagnia Komatsu-sa (Giappone) e dal Comune di Bologna. Collabora con il Comune di Bologna portando la Commedia dell’arte al Museo Civico Medioevale, è patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Provincia di Bologna. Ha prodotto due libri Arlecchino grigiosulla didattica teatrale e La casa dei bambinisul teatro sociale.
Direttore Artistico Massimo Macchiavelli
L'autore
Hisashi Inoue
nato nella provincia di Yamagata nel 1934 e si è laureato presso il dipartimento di lingua francese dell'università Jochi (Sophia University) a Tokyo. Nel 1969 ha debuttato nel mondo teatrale con Nihonjin no heso (L'ombelico dei giapponesi), a cui hanno fatto seguito opere di grande successo quali Yobuhara kengyo (Il maestro cieco di Yibuhara), Kesho (Trucco) ed una serie di drammi su famosi scrittori giapponesi come Ichiyo Higuchi, Soseki Natsume e Osamu Dazai. Vari lavori teatrali di Inoue sono stati rappresentati ed applauditi fuori dal Giappone. Nel 1984 ha fondato la compagnia teatrale Komatsu-za. Per la quale ha scritto e messo in scena nuovi testi teatrali. Hisashi Inoue è stato insignito di prestigiosi riconoscimenti, quali il Premio Naoki ed il premio Asahi, per la sua multiforme attività di drammaturgo, romanziere, saggista e critico della cultura. Come romanziere, può vantare un numero notevole di bestseller, quali Kirikirijin (Il popolo Kirikiri) e Mokkinpotto-shi no atoshimatsu (Le soluzioni del padre Mockinpott).
Info:
FraternalCompagnia
Via Libia 69
Tel: 051-6218151 / 3387915105
www.comune.bologna.it/cultura
Due sono nello specifico i premi attribuiti all’opera “Mio padre” per la sezione “Teatro di ricerca e nuovi linguaggi”: il primo nella categoria “Teatro di impegno sociale e civile”, conferito alla Fraternalcompagnia; e il secondo nella categoria “Drammaturgia di impegno sociale e civile”, conferito all’autore, Hisashi Inoue.
La cerimonia ufficiale di consegna dei premi avrà luogo presso il Teatro Cortesi di Sirolo, domenica 19 agosto 2012. Sarà presente anche la figlia dell’autore, Maya Inoue che ritirerà il premio per la migliore drammaturgia.
Il premio, una targa d’oro con un’immagine del grande maestro Lele Luzzati raffigurante il “Conero”, alias Madre Natura, che diventa “Re”, grande burattinaio dello spettacolo, è intitolato al grande regista Franco Enriquez, ha carattere internazionale e viene assegnato a coloro che tra registi, attori, cantanti, ballerini, musicisti, giornalisti, scrittori, artisti, e personaggi della comunicazione, si sono particolarmente distinti nell’ultima stagione, o nella loro carriera, per un teatro, un cinema, una tv, una musica, una danza, un’arte, un’editoria e una comunicazione di impegno sociale e civile; è l’unico riconoscimento di questo genere in ambito nazionale.
A Bologna lo spettacolo è stato rappresentato l’8 novembre 2011 presso i Teatri di Vita. Mentre un adattamento di una cinquantina di minuti dello spettacolo “Mio padre” aprirà il 10 agosto a Sirolo, Teatro Cortesi, la rassegna teatrale di nuova drammaturgia “Sipario aperto”, parte del Festival Franco Enriquez “Teatro è fantasia”. Si tratterà di un adattamento che vedrà alternati momenti di recitazione dal vivo e parte dello spettacolo in video girato dal canale televisivo giapponese NHK.
Lo stesso adattamento verrà rappresentato a Bologna il 5 luglio alle 21.00 nell’ambito della rassegna "Massa critica" organizzata dall’AICS (Ass. Italiana Cultura e Sport) nella Corte di via Pietralata del Quartiere Saragozza.
Il Premio
Premio Enriquez-Città di Sirolo
Creato 12 anni fa nell’ambito del Festival Franco Enriquez “Teatro e Fantasia” promosso dal Centro Studi Drammaturgici Internazionali Franco Enriquez con sede a Sirolo. Con questo premio si intende sottolineare l’importanza dell’impegno civile nel mondo della comunicazione con particolare riferimento a quella teatrale, cinematografica, televisiva, musicale, artistica ed editoriale. Fare arte e comunicare argomenti e temi di impegno civile presuppone grande credo e responsabilità da parte degli addetti ai lavori che il più delle volte si trovano ad operare in condizioni precarie, con pochi fondi, di fronte a molti ostacoli e con spettacoli che hanno una distribuzione quasi nulla. Importante sottolineare, la presenza nelle precedenti edizioni di molti intellettuali, di buona parte del teatro, della televisione, del cinema Italiano e di molti artisti amici di Franco Enriquez. E' doveroso ricordare che sono stati premiati artisti come: Giorgio Albertazzi, Gianfranco De Bosio, Ferruccio Soleri, Umberto Orsini, Umberto Ceriani, Emanuele Luzzati, Elisabetta Pozzi, Paolo Graziosi, Adriana Innocenti, Ascanio Celestini, Maddalena Crippa, Serena Sinigaglia, Claudio Di Scanno, Paolo Mazzarelli, Renato Gabrielli, Susanna Costaglione, Manuel Ferreira, Massimo Bubola, Rosalino Cellamare (Ron), Stefano Bollani, Maria Paiato,Mariano Rigillo, Carlo Molfese, Raoul Bova, Antonio Forcione, Andrea Zuppini, Mario Gelardi, Roberto Saviano, Valeria Paniccia, Silvia Siravo, Ivana Monti, Franco Cerri, Gigi Cifarelli, Carlo Molfese, Marco Poeta, Lella Costa, Moni Ovadia, Renzo Martinelli, Stefano Reali, Glauco Mauri, Roberto Sturno, Angelo Manzotti, Rai Fiction, Lando Buzzanca, Rubbettino Editore, Tony Sperandeo, Soccorso Clown, Giuseppe Manfridi, Leo Gullotta, Rita Maffei,
Lo Spettacolo
"Mio padre"
Una ragazza ha perso tutti i suoi parenti per la bomba atomica. In quanto sopravvissuta, ella si sente colpevole verso coloro che hanno perso la vita e, a maggior ragione, quando le si aprono prospettive di felicità futura. In questo stato d'animo, nonostante avesse proibito a se stessa l'amore, un giorno inaspettatamente si innamora. Da quel momento è divisa in due: la ragazza che ammonisce se stessa contro la felicità e la ragazza che vuole realizzare questo amore per sentirsi felice. Fino a questo punto nulla impedirebbe a questa storia di diventare un romanzo o una poesia. Ma per farle assumere forma di dramma, devono entrare in gioco le risorse del teatro. Così l’autore: “E' a questo punto che ho deciso di affidarmi al ben noto espediente del “doppio ruolo”. Ho dunque diviso Mitsue nella “ragazza che ammonisce” e nella “ragazza che desidera”, poi ho creato il dramma opponendo le due parti. Ma essendo piuttosto difficile far recitare ad una sola attrice questo doppio ruolo ho pensato di affidare al padre, come rappresentante di coloro che avevano perso la vita, la parte della “ragazza che desidera”. In altre parole i “il padre che vuole la felicità di sua figlia” non è altro che una fantasia di Mitsue. Inoltre l'illusione teatrale dell'indivisibile sé che appare nella sembianza di un'altra persona rappresenta una delle tipiche “risorse di teatro””.
Nell’ottobre 2011 la compagnia Komatzu-sa e la televisione giapponese, per commemorare la figura del grande drammaturgo scomparso, hanno affidato alla Fraternalcompagnia di Bologna e a Massimo Macchiavelli la regia di uno dei suoi testi più rappresentati nel mondo, ma ancora inedito in Italia: Chichi to Kuraseba (Mio padre) incentrato sulla figura di una donna rimasta sola a seguito dell'esplosione atomica. Lo spettacolo è stato poi ripreso e messo al centro del documentario “Empowering Journeys - Maya Inoue a Bologna”, andato in onda a gennaio su tutto il territorio giapponese, che parla di Bologna, amata e celebrata in diverse opere dallo scrittore.
Il documentario porta ai giapponesi un’immagine di Bologna come città all’avanguardia nel sociale e nella cultura oltre a dedicare ampio spazio alle prove e alla rappresentazione di “Mio padre” interpretato da Massimo Macchiavelli e Tania Passarini.
“Siamo molto riconoscenti alla compagnia teatrale Komatzu-sa ed al Comune di Bologna che ha dato fiducia ad un opera di alto valore civile e ci ha permesso di vincere un premio di grande prestigio che, ci auguriamo, contribuirà alla diffusione di un’opera e di un autore di primo piano nel panorama teatrale mondiale”, così Macchiavelli, il direttore artistico della Fraternalcompagnia.Le scenografie dello spettacolo sono state realizzate dai professori dell’ Accademia di belle Arti Mario Bratella e Nicola Bruschi e dai loro studenti.
La Compagnia
La Fraternalcompagnia di Bologna
La Fraternalcompagnia, nata nel 2002 dall’esperienza di Piazza Grande, da dieci anni porta la Commedia dell’arte in Italia e nel mondo e lavora a livello internazionale nel teatro sociale. La compagnia si occupa di produzione, didattica e artigianato teatrale. All’estero ha lavorato In Giappone portando laboratori per i senza dimora Giapponesi, in Turchia con lo spettacolo Di Maschere in maschera e in Francia con spettacoli e laboratori teatrali. In Italia ha partecipato a Festival internazionali, a Bologna, Bergamo, Torino, Venezia. Ha organizzato a Bologna la Prima giornata Mondiale della Commedia dell’Arte in streaming con cinquanta paesi nel mondo di cui era capofila e con il patrocinio dell’Unesco. Ha collaborato con diversi registi e attori internazionali. Ha organizzato mostre di maschere in cuoio in diverse città italiane. Organizza la Scuola di teatro Louis Jouvet e lo Stage internazionale di Commedia dell’arte arrivato alla ottava edizione. Ha curato la messa in scena di Mio padredi Hisashi Inoue prodotto dalla compagnia Komatsu-sa (Giappone) e dal Comune di Bologna. Collabora con il Comune di Bologna portando la Commedia dell’arte al Museo Civico Medioevale, è patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Provincia di Bologna. Ha prodotto due libri Arlecchino grigiosulla didattica teatrale e La casa dei bambinisul teatro sociale.
Direttore Artistico Massimo Macchiavelli
L'autore
Hisashi Inoue
nato nella provincia di Yamagata nel 1934 e si è laureato presso il dipartimento di lingua francese dell'università Jochi (Sophia University) a Tokyo. Nel 1969 ha debuttato nel mondo teatrale con Nihonjin no heso (L'ombelico dei giapponesi), a cui hanno fatto seguito opere di grande successo quali Yobuhara kengyo (Il maestro cieco di Yibuhara), Kesho (Trucco) ed una serie di drammi su famosi scrittori giapponesi come Ichiyo Higuchi, Soseki Natsume e Osamu Dazai. Vari lavori teatrali di Inoue sono stati rappresentati ed applauditi fuori dal Giappone. Nel 1984 ha fondato la compagnia teatrale Komatsu-za. Per la quale ha scritto e messo in scena nuovi testi teatrali. Hisashi Inoue è stato insignito di prestigiosi riconoscimenti, quali il Premio Naoki ed il premio Asahi, per la sua multiforme attività di drammaturgo, romanziere, saggista e critico della cultura. Come romanziere, può vantare un numero notevole di bestseller, quali Kirikirijin (Il popolo Kirikiri) e Mokkinpotto-shi no atoshimatsu (Le soluzioni del padre Mockinpott).
Info:
FraternalCompagnia
Via Libia 69
Tel: 051-6218151 / 3387915105
www.comune.bologna.it/cultura