QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL PAGAMENTO DELL'IMU DA PARTE DI ANZIANI LUNGODEGENTI
"L'amministrazione è consapevole del problema dell'IMU applicata alle abitazioni di anziani o disabili lungodegenti e, interverrà con il regolamento IMU nel quale sta valutando la possibilità di inserire l'assimilazione ad abitazione princi...
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"L'amministrazione è consapevole del problema dell'IMU applicata alle abitazioni di anziani o disabili lungodegenti e, interverrà con il regolamento IMU nel quale sta valutando la possibilità di inserire l'assimilazione ad abitazione principale dell'unità immobiliare e della relativa pertinenza per anziani e disabili che spostano la residenza in istituti di ricovero o sanitari. Il problema però è che la vigente normativa non consente ai comuni di prevedere che tale assimilazione all'abitazione principale, si applichi anche nel caso in cui l'abitazione sia oggetto di locazione".
Così, la vicesindaco Patrizia Giannini, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord) sull'applicaizone dell'IMU alle abitazioni degli anziani ricoverati in strutture.
La domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord):
"Visto gli articoli di stampa relativi all'aliquota ordinaria che dovrebbe essere applicata agli immobili di proprietà di anziani e disabili che hanno fissato la residenza in istituti di ricovero privati, case di cura private, strutture socio assistenziali pubbliche, si chiede al signor Sindaco e alla Giunta :
1) se sia a conoscenza del problema e ritenga opportuno porre in essere dei correttivi, per far fronte ad una situazione che coinvolge una gran parte dei nostri concittadini che risultano aver preso la residenza presso le strutture sanitarie pubbliche o private in città;
2 ) se non ritenga opportuno prendere in considerazione la possibilità che anche coloro che risultano avere fissato la residenza in istituti di ricovero privati, case di cura private, strutture socio assistenziali pubbliche possano affittare l'immobile di proprietà - per far fronte alla retta mensile da pagare - senza incorrere nella tassazione ordinaria.
3) se non ritenga opportuno incontrare i rappresentanti della Consulta per il superamento degli Handicap al fine di informarli della situazione che l'art. 13 del cosiddetto decreto "Salva Italia" ha creato in merito a tale questione.
4) se abbia intenzione di prevedere in considerazioni agevolazioni o “sconti” sull’IMU, per la casa intestata all'anziano lungodegente rimasta inabitata, che potrebbero supportare i casi più indigenti ed, in caso di risposta positiva, se intenda concedere tale agevolazione anche nel caso in cui l'anziano decida di affittarla per far fronte al pagamento della retta della struttura socio-assistenziale che lo assiste".
La risposta della vicesindaco Silvia Giannini:
Grazie consigliera Cocconcelli. Il tema che lei solleva è certamente tema importante, di cui il comune di Bologna e le strutture sono a conoscenza e pensiamo di potere intervenire a questo proposito con il regolamento IMU che dobbiamo predisporre, nel quale stiamo valutando la possibilità di inserire l'assimilazione ad abitazione principale dell'unità immobiliare e della relativa pertinenza per anziani e disabili che spostano la residenza in istituti di ricovero o sanitari. Il problema però è che la vigente normativa non consente ai comuni di prevedere che la suddetta assimilazione all'abitazione principale, si applichi anche nel caso in cui l’abitazione sia oggetto di locazione; si può fare solo se non è locato. E' questo è un vincolo nazionale. Lo possiamo fare, e questo lo faremo in commissione appena entreremo nel merito della discussione. Volevo però confermare che siamo non solo consapevoli del problema ma anche sensibili e che, per quanto è nella nostra possibilità a normativa vigente cercheremo di venire incontro a questa esigenza. Però ripeto, a normativa vigente, si ritiene di disporre l’assimilazione all’abitazione principale dell’unità immobiliare e della relativa pertinenza, degli anziani o disabili che spostano la residenza in istituti di ricovero o sanitari, a condizione che l’abitazione non risulti locata.
Per quanto riguarda poi la possibilità di incontrare la consulta per il superamento dell'handicap a fini di informazione, questo potrà sicuramente essere fatto, ma diciamo più in generale, occorrerà un'informazione diffusa a tutti i cittadini, perché effettivamente l'IMU sta cambiando moltissimo la tassazione degli immobili e quindi è assolutamente fondamentale che noi informiamo i cittadini sia sul funzionamento dell'imposta, vediamo adesso anche gli emendamenti che sono in discussione oggi al Senato che cosa cambieranno relativamente all'art 13 del decreto 201/2011 che l'ha anticipata al 2012 e quindi sulla base della normativa definitiva procederemo anche nei confronti dei cittadini. Anche per sottolineare il fatto, che ribadisco di nuovo in questa sede, che fino all'aliquota base il comune di fatto non ha alcun beneficio dall'imposta, perché il gettito va o direttamente allo stato oppure viene compensato da una riduzione dei trasferimenti, anzi siccome i trasferimenti sono tagliati per somme superiori di quello che è l'extragettito IMU, di fatto i comuni, non solo il nostro ma tutti, saranno costretti ad aumentare le aliquote di quest'imposta soltanto per compensare ulteriori tagli dei trasferimenti e per rispettare il patto di stabilità. Sarà molto importante anche da questo punto di vista informare i cittadini, comunque il problema specifico che lei solleva è un problema che abbiamo ancora anche noi e avremo occasione di parlarne in commissione."
Così, la vicesindaco Patrizia Giannini, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord) sull'applicaizone dell'IMU alle abitazioni degli anziani ricoverati in strutture.
La domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord):
"Visto gli articoli di stampa relativi all'aliquota ordinaria che dovrebbe essere applicata agli immobili di proprietà di anziani e disabili che hanno fissato la residenza in istituti di ricovero privati, case di cura private, strutture socio assistenziali pubbliche, si chiede al signor Sindaco e alla Giunta :
1) se sia a conoscenza del problema e ritenga opportuno porre in essere dei correttivi, per far fronte ad una situazione che coinvolge una gran parte dei nostri concittadini che risultano aver preso la residenza presso le strutture sanitarie pubbliche o private in città;
2 ) se non ritenga opportuno prendere in considerazione la possibilità che anche coloro che risultano avere fissato la residenza in istituti di ricovero privati, case di cura private, strutture socio assistenziali pubbliche possano affittare l'immobile di proprietà - per far fronte alla retta mensile da pagare - senza incorrere nella tassazione ordinaria.
3) se non ritenga opportuno incontrare i rappresentanti della Consulta per il superamento degli Handicap al fine di informarli della situazione che l'art. 13 del cosiddetto decreto "Salva Italia" ha creato in merito a tale questione.
4) se abbia intenzione di prevedere in considerazioni agevolazioni o “sconti” sull’IMU, per la casa intestata all'anziano lungodegente rimasta inabitata, che potrebbero supportare i casi più indigenti ed, in caso di risposta positiva, se intenda concedere tale agevolazione anche nel caso in cui l'anziano decida di affittarla per far fronte al pagamento della retta della struttura socio-assistenziale che lo assiste".
La risposta della vicesindaco Silvia Giannini:
Grazie consigliera Cocconcelli. Il tema che lei solleva è certamente tema importante, di cui il comune di Bologna e le strutture sono a conoscenza e pensiamo di potere intervenire a questo proposito con il regolamento IMU che dobbiamo predisporre, nel quale stiamo valutando la possibilità di inserire l'assimilazione ad abitazione principale dell'unità immobiliare e della relativa pertinenza per anziani e disabili che spostano la residenza in istituti di ricovero o sanitari. Il problema però è che la vigente normativa non consente ai comuni di prevedere che la suddetta assimilazione all'abitazione principale, si applichi anche nel caso in cui l’abitazione sia oggetto di locazione; si può fare solo se non è locato. E' questo è un vincolo nazionale. Lo possiamo fare, e questo lo faremo in commissione appena entreremo nel merito della discussione. Volevo però confermare che siamo non solo consapevoli del problema ma anche sensibili e che, per quanto è nella nostra possibilità a normativa vigente cercheremo di venire incontro a questa esigenza. Però ripeto, a normativa vigente, si ritiene di disporre l’assimilazione all’abitazione principale dell’unità immobiliare e della relativa pertinenza, degli anziani o disabili che spostano la residenza in istituti di ricovero o sanitari, a condizione che l’abitazione non risulti locata.
Per quanto riguarda poi la possibilità di incontrare la consulta per il superamento dell'handicap a fini di informazione, questo potrà sicuramente essere fatto, ma diciamo più in generale, occorrerà un'informazione diffusa a tutti i cittadini, perché effettivamente l'IMU sta cambiando moltissimo la tassazione degli immobili e quindi è assolutamente fondamentale che noi informiamo i cittadini sia sul funzionamento dell'imposta, vediamo adesso anche gli emendamenti che sono in discussione oggi al Senato che cosa cambieranno relativamente all'art 13 del decreto 201/2011 che l'ha anticipata al 2012 e quindi sulla base della normativa definitiva procederemo anche nei confronti dei cittadini. Anche per sottolineare il fatto, che ribadisco di nuovo in questa sede, che fino all'aliquota base il comune di fatto non ha alcun beneficio dall'imposta, perché il gettito va o direttamente allo stato oppure viene compensato da una riduzione dei trasferimenti, anzi siccome i trasferimenti sono tagliati per somme superiori di quello che è l'extragettito IMU, di fatto i comuni, non solo il nostro ma tutti, saranno costretti ad aumentare le aliquote di quest'imposta soltanto per compensare ulteriori tagli dei trasferimenti e per rispettare il patto di stabilità. Sarà molto importante anche da questo punto di vista informare i cittadini, comunque il problema specifico che lei solleva è un problema che abbiamo ancora anche noi e avremo occasione di parlarne in commissione."