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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUGLI ACCERTATORI DELLA SOSTA


Da parte della Giunta comunale c'è volontà di dare seguito ai contenuti della clausola sociale per gli accertatori della sosta, ossia salvaguardare i livelli tanto occupazionali quanto retributivi oggi in essere. Inoltre, la competenza limitata al...

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Da parte della Giunta comunale c'è volontà di dare seguito ai contenuti della clausola sociale per gli accertatori della sosta, ossia salvaguardare i livelli tanto occupazionali quanto retributivi oggi in essere. Inoltre, la competenza limitata al controllo delle strisce blu e delle aree immediatamente limitrofe, se da un lato restringe i campo dei poteri degli ausiliari, dall'altro potrà portare ad un efficientamento del controllo, con l'effetto di aumentare il tasso di effettivo pagamento della sosta da parte degli utenti. Così, Andrea Colombo, assessore alla Mobilità e ai Trasporti, nella seduta odierna di Question time, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl) sugli accertatori della sosta.


La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl):


"Visti gli articoli di stampa inerenti la 'clausola sociale', la protesta degli accertatori della sosta e le dichiarazioni delle forze politiche in relazione alla necessità di mantenere i patti stipulati, chiede alla Giunta di sapere quali intenzioni abbia in merito e se i diritti dei lavoratori (accertatori della sosta), sanciti con la predetta clausola all'epoca in cui sindaco di Bologna era Sergio Gaetano Cofferati, saranno preservati e ribaditi nel bando di gara che verrà rispettivamente predisposto ed indetta per la selezione del nuovo gestore della sosta bolognese.
Inoltre, vista la normativa vigente e le decisioni già adottate per il futuro, chiede di sapere come si potrà coniugare la necessità di controllare le corsie riservate alla circolazione dei mezzi del TPL con l'appartenenza degli accertatori ad azienda che gestirà la sola sosta".


La risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo:


"I profili sollevati sono due, il profilo occupazione e sindacale della vicenda degli accertatori e su quello relativo al controllo delle regole che governano il controllo della sosta nella nostra città. Sono due temi che intercettano il ruolo e la posizione degli accertatori della sosta, ma che vanno tra loro ben tenuti distinti.
Per quanto riguarda il primo tema, quello di carattere strettamente sindacale, l'assessore Lepore ed io nuovamente ribadiamo che da parte della Giunta comunale c'è volontà di dare seguito ai contenuti della clausola sociale, ossia alla salvaguardia dei livelli tanto occupazionali quanto retributivi di base di quei lavoratori. Cioè di garantire in sede di gara, resa obbligatoria dalle diverse normative di liberalizzazione che si sono succedute negli ultimi anni, che tutti i lavoratori del comparto sosta siano riassunti dall'affidatario e che ad essi sia garantita la retribuzione di base oggi prevista. Sappiamo, lei lo sa bene, che ulteriori garanzie che erano previste nel protocollo sindacale del 2009, alla luce dello stravolgimento della legislazione vigente intervenuto in materia, possono costituire sicuramente oggetto di un impegno in senso politico da parte di questa Amministrazione, ma non vincolo di carattere giuridico in sede di gara, pena la lesione della libertà di iniziativa economica privata, di concorrenza e di organizzazione di un'impresa, del nuovo soggetto gestore che esiterà dalla gara.
Per quanto riguarda invece il ruolo attuale degli ausiliari della sosta a seguito della scissione tra Tper come soggetto del trasporto pubblico e Atc come soggetto che ha mantenuto in capo la titolarità della convenzione della sosta, conseguentemente alle modifiche intervenute a seguito del processo di fusione e scissione dell'assetto societario di Atc, la competenza degli accertatori, come è noto, è stata ridimensionata, limitandone ai sensi della legge Bassanini del '97, le funzioni a prevenzione e accertamenti in materia di sosta, esercitate sulle aree oggetto di concessione e su quelle poste al servizio di quelle a pagamento immediatamente limitrofe ad esse e funzionalmente collegate a queste ultime. Per tale motivo è stata naturalmente già avviata la necessaria procedura di aggiornamento dei profili operativi associati alle nomine sindacali tuttora in vigore. Pertanto le risorse umane attualmente impiegate, dal punto di vista dell'organico, sono pari a 93 operatori, stante la vigenza dei decreti di nomina citati sono le stesse risorse umane impiegate anche precedentemente alla fusione, pur ovviamente con quella competenza limitata che ricordavo. La competenza limitata al controllo delle strisce blu e delle aree immediatamente limitrofe, se da un lato restringe i campo dei poteri di questi ausiliari, dall'altro pensiamo che con un adeguato piano di riorganizzazione del lavoro di queste aliquote di personale, che sono rimaste invariate, possa portare ad un efficientamento del controllo sulle strisce blu, con l'effetto di aumentare il tasso di effettivo pagamento della sosta da parte degli utenti.
Per quanto riguarda invece le altre tipologie di violazioni al Codice della Strada non più sanzionabili dagli accertatori, segnalo che il Comando di Polizia municipale ha disposto un potenziamento dei controlli in materia di sosta, attraverso i propri reparti operativi, con particolare attenzione proprio alle sanzioni che non possono essere più effettuate dagli accertatori Atc.
Voglio specificare che a Bologna siamo effettivamente sempre stati abituati ad avere le funzioni della sosta incorporate in quelle del trasporto pubblico, e quindi ausiliari dotati di poteri rafforzati, ma in realtà vi sono tante altre città che da sempre hanno analoghe modalità d'impiego degli accertatori specializzati solo sul controllo delle strisce blu. Posso citare tra i casi delle città più grandi e paragonabili a Bologna, ad esempio, Catania, Pisa, Torino o di Milano, città ben più grande della nostra, dove l'attuale contingente è di 90 ausiliari, quindi praticamente paragonabile in termini quantitativi al nostro, a fronte di un territorio ben più grande, operano limitatamente alle strisce blu".



Il consigliere Lorenzo Tomassini si è dichiarato non soddisfatto.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:14
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