QUESTION TIME, CHIARIMENTI SU VIA CARRACCI
Per quanto riguarda i disagi e i danni che i cittadini di via Carracci hanno subito a causa dei cantieri dell'Alta velocità, occorre precisare che gli indennizzi per i disagi ambientali provocati dalle polveri e dal rumore, sono stati liquidati 442...
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Per quanto riguarda i disagi e i danni che i cittadini di via Carracci hanno subito a causa dei cantieri dell'Alta velocità, occorre precisare che gli indennizzi per i disagi ambientali provocati dalle polveri e dal rumore, sono stati liquidati 442 indennizzi in favore dei frontisti, 37 in favore di attività economico-produttive in base ai criteri previsti nel documento “Linee Guida per i Nodi ferroviari di rilevanza nazionale”. Per quanto riguarda il tema dei danni strutturali, molti dei cittadini e delle attività che hanno subito questi danni hanno intentato delle cause in sede giudiziaria nei confronti di RFI, in questi contenziosi l'amministrazione comunale non ha titolo ad intervenire direttamente ma ribadisce l'impegno nel sostenere le ragioni dei cittadini nelle sedi idonee.
Così, Andrea Colombo, assessore alla Mobilità e ai Trasporti, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):
La domanda d'attualità del consigliereDaniele Carella (Pdl):
"In merito al sopralluogo effettuato personalmente dal Sindaco in via Carracci e alle evidenze da lui riscontrate, così come sottolineato in data odierna dalla stampa locale, si chiede all'Amministrazione come intenda concretamente agire a tutela degli interessi dei cittadini coinvolti e danneggiati dal cantiere in essere nella Stazione di Bologna afferente l'alta velocità."
La risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo:
"Innanzitutto in riferimento alla situazione di via Carracci, vorrei confermare in questa sede perché l'amministrazione comunale stessa ha ricevuto conferma in forma scritta e in forma ufficiale da parte di ferrovie dello stato la tempistica di avvio della stazione alta velocità sotterranea a cui corrisponde ovviamente uno stato di avanzamento e conclusione dei lavori molto elevato. Questa tempistica prevede, a tutt'oggi, l'avvio dei passaggi sotterranei dei convogli alta velocità no-stop, dei convogli cioè che collegheranno direttamente Milano a Roma a partire dal giugno 2012 ed è altresì confermata la scadenza invece di dicembre 2012 per l'attivazione anche della fermata vera e proprio dei treni che si fermano anche a Bologna, questo naturalmente comporta che la maggior parte delle opere in particolare di quelle più importanti entro quest'anno saranno concluse, seguirà ovviamente una fase di lavori di completamento delle opere di accessibilità esterna alla stazione e di ripristino dei binari superficiali.
A fronte della attuale situazione bisogna ovviamente ripercorrere però anche la situazione relativa a quelli che sono stati i disagi e i danni, e uso volutamente questi due termini separati, che i cittadini di via Carracci hanno subito, riconoscendo però, lo voglio dire, i meriti delle amministrazioni precedenti, l'amministrazione comunale e il quartiere Navile insieme, nel rapporto ovviamente difficile con prima TAV e poi Rete ferroviaria italiana. Parlo di disagi e di danni per distinguere due situazioni essenzialmente differenti che sono ricorse e che hanno dato anche esiti diversi, da un lato i disagi ambientali per le polveri e il rumore questi disagi che sono stai oggetto di una forte, fin dal 1997, poi ulteriormente ampliato nel 2006 dall'assessore Zamboni che lei stesso citava, accordo che ha previsto degli indennizzi a titolo ristoratorio ed esaustivo per i frontisti e non soltanto. Tali indennizzi per i disagi ambientali provocati dalle polveri e dal rumore, sono stati liquidati in virtù dei criteri previsti nel documento “Linee Guida per i Nodi ferroviari di rilevanza nazionale” ed ha portato, io purtroppo ho potuto acquisire, nelle poche ore che ho avuto a disposizione, ho i dati aggiornati al 2009 ma dovrebbero essere per lo più quelli definitivi, ha portato, dicevo, a 442 indennizzi in favore dei frontisti, cioè di residenti abitanti negli edifici sul fronte di via Carracci e in favore di 37 attività economico -produttive. Diverso è invece il tema dei danni strutturali, dei danni subiti dagli immobili presenti su via Carracci e dintorni. In questo caso invece, sempre grazie all'impegno congiunto dell'amministrazione e del quartiere Navile nel rapporto con TAV, RFI e Italfer, mediato a quel tempo anche da un organo fondamentale che era quel tempo l'Osservatorio ambientale e che oggi purtroppo è venuto meno e che, nonostante le richieste pressanti della Regione, della Provincia e del Comune il Ministero dell'ambiente e dei trasporti non ha ancora provveduto a restituire, grazie a questo impegno - dicevo - furono posate in 137 unità immobiliari interessate dai lavori i testimoniali di stato. Sempre il dato del 2009 ci dice che sempre su queste 137 unità immobiliari a seguito dei periodici monitoraggi dei testimoniali si verificarono: 102 casi in cui il testimoniale non aveva dimostrato rilevanti scostamenti dall'epoca di posa e invece nei restanti 35 casi si erano rilevate alternativamente lesioni, filature, lievi lesioni o infiltrazioni e umidità.
Molti dei cittadini e delle attività che hanno subito questi danni hanno intentato delle cause in sede giudiziaria nei confronti di RFI e sono ad oggi quindi pendenti una serie di contenziosi, in cui ovviamente l'amministrazione comunale non ha titolo ad intervenire direttamente ma da questo punto di vista per quanto riguarda l'impegno che lei chiedeva appunto da parte nostra negli incontri che il sindaco e l'assessore alla mobilità abbiamo avuto negli scorsi mesi e avremo ancora prossimamente, il nostro impegno è quello, in particolare, di sostenere le ragioni dei nostri cittadini spesso peraltro anche supportate da consulenze tecniche sia di parte che d'ufficio per quanto riguarda i danni strutturali subiti alle proprie abitazioni e dalle proprie attività e, pur non potendo appunto direttamente inserirsi nel contenzioso, non v'è dubbio che, oltre a sostenere appunto le ragioni fondate della cittadinanza ci impegneremo e ci faremo parte attiva anche per favorire - e ci aspettiamo e ci auguriamo che ci sia un'apertura in questo senso - per favorire soluzioni transative che peraltro si sono gia' verificate anche in passato che vedano un impegno economico da parte di RFI per poter risarcire i cittadini e per porre fine a contenziosi in sede di tribunale".
Il consigliere Carella si è dichiarato non soddisfatto
Così, Andrea Colombo, assessore alla Mobilità e ai Trasporti, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):
La domanda d'attualità del consigliereDaniele Carella (Pdl):
"In merito al sopralluogo effettuato personalmente dal Sindaco in via Carracci e alle evidenze da lui riscontrate, così come sottolineato in data odierna dalla stampa locale, si chiede all'Amministrazione come intenda concretamente agire a tutela degli interessi dei cittadini coinvolti e danneggiati dal cantiere in essere nella Stazione di Bologna afferente l'alta velocità."
La risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo:
"Innanzitutto in riferimento alla situazione di via Carracci, vorrei confermare in questa sede perché l'amministrazione comunale stessa ha ricevuto conferma in forma scritta e in forma ufficiale da parte di ferrovie dello stato la tempistica di avvio della stazione alta velocità sotterranea a cui corrisponde ovviamente uno stato di avanzamento e conclusione dei lavori molto elevato. Questa tempistica prevede, a tutt'oggi, l'avvio dei passaggi sotterranei dei convogli alta velocità no-stop, dei convogli cioè che collegheranno direttamente Milano a Roma a partire dal giugno 2012 ed è altresì confermata la scadenza invece di dicembre 2012 per l'attivazione anche della fermata vera e proprio dei treni che si fermano anche a Bologna, questo naturalmente comporta che la maggior parte delle opere in particolare di quelle più importanti entro quest'anno saranno concluse, seguirà ovviamente una fase di lavori di completamento delle opere di accessibilità esterna alla stazione e di ripristino dei binari superficiali.
A fronte della attuale situazione bisogna ovviamente ripercorrere però anche la situazione relativa a quelli che sono stati i disagi e i danni, e uso volutamente questi due termini separati, che i cittadini di via Carracci hanno subito, riconoscendo però, lo voglio dire, i meriti delle amministrazioni precedenti, l'amministrazione comunale e il quartiere Navile insieme, nel rapporto ovviamente difficile con prima TAV e poi Rete ferroviaria italiana. Parlo di disagi e di danni per distinguere due situazioni essenzialmente differenti che sono ricorse e che hanno dato anche esiti diversi, da un lato i disagi ambientali per le polveri e il rumore questi disagi che sono stai oggetto di una forte, fin dal 1997, poi ulteriormente ampliato nel 2006 dall'assessore Zamboni che lei stesso citava, accordo che ha previsto degli indennizzi a titolo ristoratorio ed esaustivo per i frontisti e non soltanto. Tali indennizzi per i disagi ambientali provocati dalle polveri e dal rumore, sono stati liquidati in virtù dei criteri previsti nel documento “Linee Guida per i Nodi ferroviari di rilevanza nazionale” ed ha portato, io purtroppo ho potuto acquisire, nelle poche ore che ho avuto a disposizione, ho i dati aggiornati al 2009 ma dovrebbero essere per lo più quelli definitivi, ha portato, dicevo, a 442 indennizzi in favore dei frontisti, cioè di residenti abitanti negli edifici sul fronte di via Carracci e in favore di 37 attività economico -produttive. Diverso è invece il tema dei danni strutturali, dei danni subiti dagli immobili presenti su via Carracci e dintorni. In questo caso invece, sempre grazie all'impegno congiunto dell'amministrazione e del quartiere Navile nel rapporto con TAV, RFI e Italfer, mediato a quel tempo anche da un organo fondamentale che era quel tempo l'Osservatorio ambientale e che oggi purtroppo è venuto meno e che, nonostante le richieste pressanti della Regione, della Provincia e del Comune il Ministero dell'ambiente e dei trasporti non ha ancora provveduto a restituire, grazie a questo impegno - dicevo - furono posate in 137 unità immobiliari interessate dai lavori i testimoniali di stato. Sempre il dato del 2009 ci dice che sempre su queste 137 unità immobiliari a seguito dei periodici monitoraggi dei testimoniali si verificarono: 102 casi in cui il testimoniale non aveva dimostrato rilevanti scostamenti dall'epoca di posa e invece nei restanti 35 casi si erano rilevate alternativamente lesioni, filature, lievi lesioni o infiltrazioni e umidità.
Molti dei cittadini e delle attività che hanno subito questi danni hanno intentato delle cause in sede giudiziaria nei confronti di RFI e sono ad oggi quindi pendenti una serie di contenziosi, in cui ovviamente l'amministrazione comunale non ha titolo ad intervenire direttamente ma da questo punto di vista per quanto riguarda l'impegno che lei chiedeva appunto da parte nostra negli incontri che il sindaco e l'assessore alla mobilità abbiamo avuto negli scorsi mesi e avremo ancora prossimamente, il nostro impegno è quello, in particolare, di sostenere le ragioni dei nostri cittadini spesso peraltro anche supportate da consulenze tecniche sia di parte che d'ufficio per quanto riguarda i danni strutturali subiti alle proprie abitazioni e dalle proprie attività e, pur non potendo appunto direttamente inserirsi nel contenzioso, non v'è dubbio che, oltre a sostenere appunto le ragioni fondate della cittadinanza ci impegneremo e ci faremo parte attiva anche per favorire - e ci aspettiamo e ci auguriamo che ci sia un'apertura in questo senso - per favorire soluzioni transative che peraltro si sono gia' verificate anche in passato che vedano un impegno economico da parte di RFI per poter risarcire i cittadini e per porre fine a contenziosi in sede di tribunale".
Il consigliere Carella si è dichiarato non soddisfatto