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QUESTION TIME: CHIARIMENTI SUL DEGRADO DI VIA AZZOGARDINO


"Al di là delle situazioni segnalate - lo stradello di proprietà privata alla quale sarà intimato di rispettare il contratto e la mensa che sarà probabilmente spostata - tutta l'area della Manifattura delle Arti è in sofferenza e di questo...

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"Al di là delle situazioni segnalate - lo stradello di proprietà privata alla quale sarà intimato di rispettare il contratto e la mensa che sarà probabilmente spostata - tutta l'area della Manifattura delle Arti è in sofferenza e di questo l'amministrazione è perfettamente consapevole, tanto è vero che è il distretto che ha priorità nella riqualificazione prevista all'interno del piano della pedonalità".

Così, l'assessore alla Qualità urbana Patrizia Gabellini, ha risposto all'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl) sul degrado di via Azzogardino.

Interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (PdL)

"Preso atto delle numerose lamentele ricevute da cittadini residenti nelle vie Marconi, Azzogardino, Riva di Reno, del Porto e nella Piazza Caduti del Lavoro in ordine al degrado ed alla sporcizia di via Azzogardino nelle adiacenze della mensa;
della seguente risposta data ad un cittadino dal Servizio Clienti di Hera: <Gentile cliente, a seguito della sua richiesta ci scusiamo, innanzitutto, per il ritardo con cui le rispondiamo. Desideriamo, comunque, informarla che lo stradello che collega via Marconi, n. 34 e via Azzo Gardino, n. 9 a Bologna non è di competenza dei servizi ambientali svolti dalla nostra Azienda, poiché trattasi di area privata. Non possiamo, pertanto, che rammaricarci del disagio percepito, rimanendo, comunque, a disposizione per ulteriori chiarimenti>;

Chiede alla Giunta: se sia consapevole del degrado di via Azzogardino; come intenda fronteggiarlo; se non reputi opportuno agire per promuovere la sua dislocazione in luoghi più consoni".

Risposta dell'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini

" In riferimento a quanto richiesto si è appurato che lo stradello di proprietà privata tra il civico 34 e il 38 di via Marconi, che serve di accesso al civico 36, non è inserito nell'elenco delle vie e strade comunali e questo spiega la risposta di Hera data ai cittadini. In data 18 maggio 1983 il condominio di via Marconi 36, tramite il suo amministratore, ha richiesto l'apertura di un passaggio pedonale da via Marconi attraverso il cortile della scuola Panzacchi di proprietà comunale ubicato al civico 40 di via Marconi, fino a raggiungere lo spazio verde retrostante il cortile del condominio, Giardino 2 agosto 1980. L'amministrazione comunale con la delibera di Giunta del 27 marzo 1895 ha deliberato di costituire una servitù di passaggio pedonale da via Marconi attraverso il giardino della scuola Panzacchi, fino a raggiungere lo spazio verde così come richiesto dall'amministratore. In seguito a questa deliberazione della Giunta è stato fatto un rogito, il notaio Francesco Gherardi l'ha sottoscritto il 31 gennaio 1986. In questo rogito, fra il Comune di Bologna e la proprietà dell'unità immobiliare del fabbricato di via Marconi 36 si è costituita formalmente la servitù di passaggio e in questo atto, che è l'unico che abbiamo non essendo stata fatta una convenzione, è però presente, laddove si dice che la presente servitù viene costituita con i seguenti fatti e clausole, tra le clausole si legge che la manutenzione ordinaria e straordinaria e le spese di pulizia del passaggio saranno ad esclusivo carico del condominio. A questo punto, alla luce di quello che erano le condizioni all'interno del rogito cui si dovrebbe ottemperare, adesso sono passati 37 anni, quindi presumibilmente l'interesse di quella richiesta iniziale può essersi affievolito. Quindi non ci resta che intimare, cosa che verrà fatta dal settore Patrimonio, di adempiere a quanto previsto dal rogito. Questo verrà fatto a seguito di questa segnalazione.
Per quel che riguarda la presenza di coloro che vengono ritenuti dagli abitanti i responsabili di una cattiva fruizione di questo spazio, vale a dire i fruitori della mensa in via del Porto, si era pensato di chiuderla e trasferirla, poi si è ritenuto importante occupare i piani superiori alla mensa come alloggi per giovani in cohousing, progetto in corso di sviluppo con finanziamento ministeriale. Naturalmente il problema persiste e il progetto di spostamento non ha avuto seguito, ma avremo modo di riprenderlo.
Può essere utile un elemento di cornice, che ci troviamo nell'area della Manifattura delle Arti, che è stata oggetto di un PRU, vi sono varie zone che presentano una specifica problematica. Ad esempio Il tratto di strada che va da via Riva di Reno a via del Castellaccio ha problemi di traffico legati alla presenza del parcheggio interrato del Supermercato PAM, oppure il tratto da Largo Caduti a via del Castellaccio ha una situazione assestata. Il progetto di realizzazione del piano della pedonalità prevede di offrire una soluzione di insieme per tutte queste problematiche. Secondo me il problema che si è concentrato nello stradello privato è dovuto al fatto che c'è una complessiva situazione irrisolta lì intorno che determina alcune sacche dove si esasperano alcuni problemi presenti in più parti di Bologna. Quindi il tratto che le dicevo, Largo Caduti del Lavoro che non è stato completato a seguito del PRU, via Fratellli Rosselli. Questo per dire che è stata formulata una proposta di complessivo intervento di riqualificazione dell'area della Manifattura a cominciare da Largo Caduti del Lavoro, poi c'è il complesso dell'Embassy, palazzina Magnani che è proprietà del demanio dell'agenzia delle dogane, peraltro è l'area dove insiste il progetto dell'auditorium di Renzo Piano commissionato da Carisbo, quindi si è chiesto di averlo in proprietà e questo qualora non ci fossero le risorse per fare l'auditorium, consentirà comunque di intervenire e riqualificare questo spazio che è indubbiamente un elemento di degrado. E complessivamente si migliorerà l'accessibilità pedonale nel tratto di strada compreso tra via del Rondone e via Menarini che al momento non è utile per l'accesso al parcheggio in struttura.
Concludendo le ripeto, i dettagli glieli fornisco però le due situazioni che lei ha segnalato, la prima sarà oggetto di intimazione, la seconda, la mensa sarà ripresa in considerazione, però tutta l'area è in sofferenza di questo siamo perfettamente consapevoli, tanto è vero che è il distretto che ha priorità rispetto alla riqualificazione prevista all'interno del piano della pedonalità".


Il consigliere Tomassini si dichiara soddisfatto.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:14
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