Comunicati stampa

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CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA CATHY LA TORRE (AMELIA PER BO) SULLA CHIUSURA DEL TEATRO SAN MARTINO


Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Cathy La Torre (Amelia per Bo) sulla chiusura del Teatro San Martino.

"Da ieri la compagnia Liberofortebraccio Teatro ha rinunciato alla gestione del Teatro San Martino. I costi erano d...

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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Cathy La Torre (Amelia per Bo) sulla chiusura del Teatro San Martino.

"Da ieri la compagnia Liberofortebraccio Teatro ha rinunciato alla gestione del Teatro San Martino. I costi erano diventati troppo pesanti nonostante il sostegno delle Istituzioni.
Questo spazio nel centro della città ha dato vita dal 2007 a ricche stagioni teatrali che hanno visto fare tappa in città molte importanti realtà dell'innovazione teatrale: Emma Dante, Zimmer Frei, Lenz Rifrazioni, Fanny & Alexander tra gli altri. I locali del Teatro, di proprietà della Curia, richiedono alte spese per affitto e utenze.
Spero davvero si possa aprire un confronto tra la compagnia e la proprietà per ridefinire queste spese e chiedo in questo senso la mediazione dell’Amministrazione.
Ogni tentativo va fatto per salvaguardare una realtà come il Teatro San Martino che è stata in grado di offrirci per tre stagioni un ricco cartellone di spettacoli e incontri con registi, performer, attori, danzatori e di intraprendere un percorso formativo per giovani attori e attrici.
Se non fosse possibile mantenere in uso quello spazio alle Istituzioni chiedo di impegnarsi perché vengano preservate le produzioni e il percorso formativo.
Uno spazio che chiude è sempre una sconfitta, una perdita, una possibilità sottratta alla ricchezza della città.
E si susseguono purtroppo notizie in questo senso, sale cinematografiche a rischio, mancanza di spazi per iniziative sociali e culturali, e ora la chiusura del Teatro San Martino.

Questa vicenda ripropone con urgenza il tema degli spazi, dei costi, della fruibilità degli eventi culturali in città e nel nostro paese.
Il tema delle cultura come bene comune costruito dal lavoro dei singoli che formano una comunità, una compagnia teatrale o di danza, un team di produzione video, un'orchestra, un collettivo di scrittori o di lettori.....
Questo lavoro, l’ingegno e l’impegno di tutte queste persone, ci viene restituito per poterne fruire, ma oggi la domanda nuova è: vogliamo partecipare? Sentiamo questo lavoro come nostro e il suo frutto come parte del nostro vivere quotidiano? Come pane quotidiano.
Qualcuno ha detto che con la cultura non si mangia.
Ma noi abbiamo fame di cultura? O possiamo rimanerne digiuni?
E cosa siamo disposti a dare per soddisfare questa fame e perché chi cultura produce abbia di che mangiare dal suo lavoro?
In alcuni teatri italiani come il Valle di Roma e il Garibaldi di Palermo si sta provando a rispondere, a elaborare proposte, a studiare soluzioni.
Queste iniziative partono direttamente dai lavoratori del settore e chiamano a raccolta il pubblico partecipante.

Così anche per il Teatro San Martino un gruppo di giovani attrici e attori propone da domani tre giorni di incontri per salvare questa realtà.
Al loro appello hanno già aderito in tantissimi e credo che le proposte che usciranno da questa tre giorni debbano essere ascoltate.
E a questo appello mi sento di aderire".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:14
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