CONSIGLIO COMUNALE, APPROVATO ORDINE DEL GIORNO PER INSERIRE NEL PIANO STRATEGICO MISURE PER LA CRESCITA OCCUPAZIONALE
Il Consiglio comunale ha approvato, nella seduta odierna, un ordine del giorno per inserire nel piano strategico in elaborazione il tema del sostegno alla crescita occupazionale attraverso la ristrutturazione e la creazione di impresa.
L'esito della...
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Il Consiglio comunale ha approvato, nella seduta odierna, un ordine del giorno per inserire nel piano strategico in elaborazione il tema del sostegno alla crescita occupazionale attraverso la ristrutturazione e la creazione di impresa.
L'esito della votazione è il seguente: favorevoli 27 (Pd, Amelia per Bo, Idv, Lega nord, M5S, Bo2016); astenuti 5 (Pdl).
Di seguito il testo dell'ordine del giorno approvato:
"Il Consiglio Comunale
Premesso
- che il territorio bolognese vive un momento estremamente difficile dal punto dei vista del lavoro a causa della sfavorevole congiuntura nazionale ed internazionale;
- che oltre a fenomeni congiunturali emergono importanti problemi strutturali di una significativa parte del tessuto economico, che, anche alla auspicata ripresa per altro non vicina, certamente renderanno obsoleta una significativa parte del nostro sistema di imprese;
- che anche recentemente Unindustria, così come altre associazioni economiche e sindacali, ha segnalato che per le aziende non esportatrici i segnali del mercato sono negativi a breve e medio termine;
- che tutto ciò ha impatto sulla disoccupazione che ha raggiunti limiti inimmaginabili alcuni anni fa in particolar modo femminile;
- che la disoccupazione giovanile è al 30%;
- che le forze sindacali lanciano costantemente segnali di allarme , anche a fronte del termine per molti lavoratori, degli ammortizzatori sociali;
- che il territorio bolognese per altro ha elementi di potenziale competitività dettata da una grande tradizione industriale, un buon sistema di servizi, un eccellente polo di innovazione nella sua università e nei laboratori della ricerca industriale presenti nella Rete, alta tecnologia promossa a livello regionale;
- che è intenzione del Comune di Bologna , al di la delle iniziative nazionali e regionali, avere un ruolo da protagonista nel rilancio del sistema delle imprese industriali e dei servizi che dovranno collocarsi necessariamente in una fascia alta del mercato dal punto di vista organizzativo, tecnologico e di approccio al mercato globale (aziende competitive);
- che attualmente il sistema del credito attua una politica di estrema prudenza nella concessione di linee di credito in particolar modo alle piccole e medie imprese;
- che la Regione Emilia Romagna ha sottoscritto nel 2011 con le organizzazioni economiche, sindacali, del terzo settore e degli enti locali un "Patto per la crescita sostenibile e inclusiva" stanziando 40 milioni di euro per lo sviluppo produttivo e 20 milioni per l'occupazione;
- che gli enti locali , Regione e CCIA sono attivi nelle garanzie del capitale circolante attraverso il sistema dei Confidi;
- che occorre incentivare il Capitale di rischio necessario sia per le riconversioni industriali che per la creazione di nuove imprese;
- che bisogna sostenere gli investimenti di Venture Capital nel nostro territorio;
- che il Comune di Bologna, pur in presenza di vincoli creati dal patto di stabilità per gli investimenti e per finanziare la spesa corrente, dispone di un ingente patrimonio mobiliare ed immobiliare di cui una parte significativa ha un reddito trascurabile;
INVITA LA GIUNTA
- a confermare tra le prime priorità, all’interno del Piano Strategico in elaborazione il tema del sostegno ad una crescita dell’occupazione coinvolgendo più soggetti pubblici e privati del mondo economico anche per la ristrutturazione e la creazione di impresa;
- a valutare ogni possibile soluzione affinché il Comune si faccia parte attiva in questo processo, anche in sinergia con altri livelli istituzionali, impiegando parte del proprio patrimonio con i limiti di un impegno a ragionato rischio limitato e teso anche ad aumentarne il rendimento.
F.to: S. Aldrovandi - R. Lama - P.F. Scarano - R. Santi Casali - F. Errani - B. Zacchiroli - A. Marchesini - S. Lo Giudice".
L'esito della votazione è il seguente: favorevoli 27 (Pd, Amelia per Bo, Idv, Lega nord, M5S, Bo2016); astenuti 5 (Pdl).
Di seguito il testo dell'ordine del giorno approvato:
"Il Consiglio Comunale
Premesso
- che il territorio bolognese vive un momento estremamente difficile dal punto dei vista del lavoro a causa della sfavorevole congiuntura nazionale ed internazionale;
- che oltre a fenomeni congiunturali emergono importanti problemi strutturali di una significativa parte del tessuto economico, che, anche alla auspicata ripresa per altro non vicina, certamente renderanno obsoleta una significativa parte del nostro sistema di imprese;
- che anche recentemente Unindustria, così come altre associazioni economiche e sindacali, ha segnalato che per le aziende non esportatrici i segnali del mercato sono negativi a breve e medio termine;
- che tutto ciò ha impatto sulla disoccupazione che ha raggiunti limiti inimmaginabili alcuni anni fa in particolar modo femminile;
- che la disoccupazione giovanile è al 30%;
- che le forze sindacali lanciano costantemente segnali di allarme , anche a fronte del termine per molti lavoratori, degli ammortizzatori sociali;
- che il territorio bolognese per altro ha elementi di potenziale competitività dettata da una grande tradizione industriale, un buon sistema di servizi, un eccellente polo di innovazione nella sua università e nei laboratori della ricerca industriale presenti nella Rete, alta tecnologia promossa a livello regionale;
- che è intenzione del Comune di Bologna , al di la delle iniziative nazionali e regionali, avere un ruolo da protagonista nel rilancio del sistema delle imprese industriali e dei servizi che dovranno collocarsi necessariamente in una fascia alta del mercato dal punto di vista organizzativo, tecnologico e di approccio al mercato globale (aziende competitive);
- che attualmente il sistema del credito attua una politica di estrema prudenza nella concessione di linee di credito in particolar modo alle piccole e medie imprese;
- che la Regione Emilia Romagna ha sottoscritto nel 2011 con le organizzazioni economiche, sindacali, del terzo settore e degli enti locali un "Patto per la crescita sostenibile e inclusiva" stanziando 40 milioni di euro per lo sviluppo produttivo e 20 milioni per l'occupazione;
- che gli enti locali , Regione e CCIA sono attivi nelle garanzie del capitale circolante attraverso il sistema dei Confidi;
- che occorre incentivare il Capitale di rischio necessario sia per le riconversioni industriali che per la creazione di nuove imprese;
- che bisogna sostenere gli investimenti di Venture Capital nel nostro territorio;
- che il Comune di Bologna, pur in presenza di vincoli creati dal patto di stabilità per gli investimenti e per finanziare la spesa corrente, dispone di un ingente patrimonio mobiliare ed immobiliare di cui una parte significativa ha un reddito trascurabile;
INVITA LA GIUNTA
- a confermare tra le prime priorità, all’interno del Piano Strategico in elaborazione il tema del sostegno ad una crescita dell’occupazione coinvolgendo più soggetti pubblici e privati del mondo economico anche per la ristrutturazione e la creazione di impresa;
- a valutare ogni possibile soluzione affinché il Comune si faccia parte attiva in questo processo, anche in sinergia con altri livelli istituzionali, impiegando parte del proprio patrimonio con i limiti di un impegno a ragionato rischio limitato e teso anche ad aumentarne il rendimento.
F.to: S. Aldrovandi - R. Lama - P.F. Scarano - R. Santi Casali - F. Errani - B. Zacchiroli - A. Marchesini - S. Lo Giudice".