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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL PROGETTO PORTICI


"Il "Progetto portici" ancora attivo dal 2007, prevede una serie di agevolazioni e incentivi a favore dei proprietari degli edifici porticati che si costituiscano in consorzi allo scopo di provvedere alla manutenzione delle pavimenta...

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"Il "Progetto portici" ancora attivo dal 2007, prevede una serie di agevolazioni e incentivi a favore dei proprietari degli edifici porticati che si costituiscano in consorzi allo scopo di provvedere alla manutenzione delle pavimentazioni. A maggio 2009 risultavano restaurati più di 3.000 mq di pavimentazione. Gli incentivi del comune si concretizzavano in un'esenzione dei pagamenti di occupazione del suolo pubblico e del canone di pubblicità. Questo quanto è stato fatto negli anni passati.
Il progetto è ora inserito negli interventi più complessivi sulla candidatura all'Unesco per il riconoscimento dei portici come patrimonio dell'umanità, inserito nel programma di mandato. Il dossier per la candidatura è in stato avanzato di definizione, e non descrive semplicemente le motivazioni, ma per la gran parte definisce un progetto di gestione del patrimonio, e si sta già oggi implementando con una serie di azioni e politiche integrate sul centro storico e con il coinvolgimento di tutte le istituzioni, le associazioni di categoria e i comitati di cittadini".

Così, Matteo Lepore, assessore al Marketing urbano, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord) sul progetto portici.

La domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord):

"La stampa quotidiana si è occupata dei portici di Bologna, riportando alla luce una idea già emersa in passato, quella di farli dichiarare patrimonio dell'umanità dall'Unesco;
a questo proposito chiedo al Signor Sindaco quale sia stato l'esito del Progetto portici, che era di questa Amministrazione, per cui si dovevano raccogliere progetti di assistenza ed altro e cosa abbia intenzione di fare il Sindaco, durante questo mandato, perché il progetto sui portici cittadini possa divenire realtà e se abbia intenzione, inoltre, di pulire, abbellire e valorizzare i portici".

La risposta dell'assessore al Marketing urbano Matteo Lepore:

"Grazie consigliera. Rispetto alla sua domanda in particolare al progetto portici ovviamente mi sono informato presso l'ufficio Centro storico, in particolare l'architetto Evangelisti che segue da diverso tempo il dossier Progetto portici, ricordo che dapprima nel mandato precedente e poi durante il commissariamento era stata costituita una cabina di regia sulla candidatura dei portici all'Unesco, coordinata dal Direttore Capuzzimati e all'interno di questo c'era anche il Progetto portici. Negli anni recenti sono state molteplici le iniziative promosse da questo punto di vista, finalizzate alla riqualificazione dei portici stessi e in particolare del portico di S. Luca. Tutte queste iniziative in gran parte avevano la finalità di incentivare l'intervento dei privati, perché come sappiamo gran parte dei portici è di proprietà privata.
Nel 2006 si è concretizzata la possibilità della candidatura a patrimonio dell'Unesco e quindi si sono attivate delle forme consorziate per definire il rapporto tra i privati e l'amministrazione riguardo il progetto di restauro , in particolare del portico di S. Luca e di alcuni altri portici storici.
Nel 2007, nell'ambito del Progetto portici che lei cita, erano state previste una serie di agevolazioni e incentivi a favore dei proprietari degli edifici porticati che si costituivano in consorzi allo scopo di provvedere alla manutenzione delle pavimentazioni.
Sono stati allora costituiti 4 consorzi, S. Stefano, S. Vitale, Porto e Saragozza ed era stata individuata una ditta scelta attraverso un bando dal quartiere S. Stefano per l'esecuzione dei lavori di pavimentazione.
A maggio 2009 risultavano restaurati più di 3.000 mq di pavimentazione. Gli incentivi del comune si concretizzavano in un'esenzione dei pagamenti di occupazione del suolo pubblico e del canone di pubblicità. Questo quanto è stato fatto negli anni passati.
Da allora il Progetto portici è rimasto attivo quindi è ancora esistente, si può vedere la comunicazione sul sito ed è pubblicato nel dettaglio come funziona. Ovviamente sono ancora attive le agevolazioni e le condizioni che sono state inserite in questo progetto. Il settore referente è Lavori pubblici.
Per quanto riguarda poi gli interventi più complessivi che intendiamo portare avanti sul tema dei portici e sulla candidatura, come ho già avuto modo di dire in un intervista al Resto del Carlino, noi abbiamo inserito nel nostro programma di mandato l'obiettivo della candidatura all'Unesco per il riconoscimento dei portici come patrimonio dell'umanità, non partiamo da zero ripartiamo dal percorso che in questi anni è stato fatto, anche grazie al contributo di molte associazioni economiche, è in stato avanzato di definizione il dossier per la candidatura, che è un dossier che non descrive semplicemente le motivazioni, ma per la gran parte definisce un progetto di gestione del patrimonio, e questo progetto si sta già oggi implementando con una serie di azioni e politiche integrate che sul centro storico stiamo portando avanti, che quindi nel progetto saranno citati. Sono interventi integrati, che mettono insieme diversi settori e diversi gruppi di lavoro e che recuperano appunto anche sperimentazioni di alcune associazioni di categoria, In particolare il progetto portici che ho descritto riguarda la pavimentazione, il progetto sul porta a porta e la raccolta differenziata in centro storico che è una parte importante per la pulizia dei portici, una parte fondamentale del degrado che troviamo sotto i portici è dato dalla presenza dei cassonetti e dalla presenza dei rifiuti. E poi la parte che riguarda i graffiti, sulla quale come ha già detto in più occasioni dall'assessore Gabellini, si sta costituendo una squadra di pronto intervento, in particolare questa parte è curata dal settore Lavori pubblici e dall'assessore Malagoli, che su questo sta studiando alcune modalità e alcune aziende private che possono far egli interventi. Sempre all'interno di questo piano di gestione poi sono inseriti una serie di interventi che in via sperimentale sono già stati portati avanti, ad esempio lungo il portico di San Luca da Hera e Ascom insieme, una pulizia molto importante che ha riguardato gran parte del portico di San Luca e che stiamo valutando di estendere come modalità anche al resto dei portici.
Nel progetto di gestione per la candidatura c'è anche una parte che riguarda il marketing urbano e alla promozione del bene, che potremo approfondire in altra sede avendo più tempo. Una parte importante riguarda il coinvolgimento della città, da un lato per la natura della proprietà del patrimonio, dall'altro perché deve trattarsi di un vero e proprio progetto di impegno civico, sia nella cura e nella pulizia dei portici, che sono un luogo di passaggio costante e di presenza di esercizi commerciali e di botteghe artigianali e quindi non si può prescindere dal fatto che per quanto l'amministrazione investa e metta in campo degli strumenti è fondamentale che questo stesso patrimonio sia considerato tale dai cittadini, dagli esercizi commerciali e dalle realtà che vi operano. Su questo, come dicevo ci sono già delle esperienze, c'è stato un grande impegno negli anni passati e ancora oggi da parte delle diverse categorie.
E' mia intenzione nei prossimi giorni convocare di nuovo la cabina di regia del progetto portici insieme alle altre istituzioni, la provincia, la Camera di commercio e l'università, insieme alle associazioni economiche e i comitati di cittadini, da ultimo il Lyon's, che si sono detti disponibili a partecipare a questo percorso, per presentare loro lo stato dei nostri lavori, il dossier, il piano di gestione, l'insieme degli interventi che prima ho brevemente illustrato e il percorso che nei prossimi mesi ci vedrà presentare al Governo e poi all'Unesco la candidatura dei portici".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:14
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