Comunicati stampa

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CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE LORENZO CIPRIANI (AMELIA PER BO) SUI PASS H


Si trasmette il testo dell'intervento di inizio seduta del consigliere Lorenzo Cipriani (Amelia per Bo) sui pass H.

" <Rilevato che le recenti vicende di cronaca cittadina hanno portato nuovamente alla ribalta il problema della leggerezza c...

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Si trasmette il testo dell'intervento di inizio seduta del consigliere Lorenzo Cipriani (Amelia per Bo) sui pass H.

" <Rilevato che le recenti vicende di cronaca cittadina hanno portato nuovamente alla ribalta il problema della leggerezza con cui vengono gestiti i cosiddetti permessi H, e ritenuto eccessivo il numero di targhe che possono essere associate ad ogni permesso H, oggi fino ad un massimo di dieci, si ritiene indispensabile ridurre ad un massimo di due o tre targhe associate ad ogni permesso H al fine di limitare situazioni di abuso e togliere dalle liste bianche le targhe dei non residenti a Bologna>.

Queste parole, che io condivido, non sono mie, ma sono contenute in un ordine del giorno, che presto tratteremo in Consiglio Comunale, presentato dal capogruppo del Pdl, Marco Lisei. Odg che immagino tra l'altro voteremo all'unanimità, se non altro per il principio ad esso sotteso, principio che è ben chiaro all'assessore Andrea Colombo, che ha in studio un progetto di revisione dell'attuale regolamento sui Pass H, riducendo fortemente il numero di targhe abbinabili, perché l’attuale situazione si presta a fin troppo facili usi impropri.

Alla luce di quanto riportato sabato scorso da Repubblica verrebbe da chiedersi se, nel preparare e presentare l'ordine del giorno, il mio collega stesse pensando proprio al suo coordinatore regionale, Senatore Filippo Berselli, che ha abbinato al Pass H legittimamente assegnato a un suo congiunto fino a 8 auto, tra cui diverse vetture di lusso, come Porsche, Jaguar, una Smart coupè, una Mini Minor. Il Senatore, che non è residente a Bologna, aveva comunque la possibilità di girare indisturbato in Ztl e fare anche le corsie preferenziali, cosa che con il Pass Posto Auto che pure egli detiene non è possibile fare.

Finché un bel giorno, nell'aprile dell'anno scorso, nei giorni caldissimi dello scandalo sui permessi H che coinvolse diversi giocatori di punta del Bologna calcio e il suo capitano, il senatore e coordinatore regionale del Pdl decise di rimuovere tutte le targhe tranne una dal Pass disabili su cui poteva contare. Perché l'ha fatto? Qualche commentatore ha scritto <quando ha capito che la questione poteva diventare politicamente ingombrante ha scollegato le targhe>. Dato che il Senatore del Pdl si è giustificato dicendo <il permesso handicap non mi serviva, le avevo collegate al Pass perché non si sa mai>, viene da credere che ci sia del vero in quelle ricostruzioni.
Ma il tema qual è? Non tanto e non solo il fatto che il regolamento va cambiato, riducendo la possibilità di collegare tante targhe ad un Pass H Non tanto e non solo il fatto che occorre capire finalmente quanti possono accedere alla Ztl, e dare una forte stretta agli accessi per dare credibilità al piano della pedonalità che questa amministrazione coraggiosamente sta proponendo.

Potenzialmente, e solo a Bologna città, dove ci sono 9000 Pass H, potrebbero esserci novantamila auto che circolano sulle preferenziali, contribuendo a rallentare la velocità con cui i mezzi pubblici compiono il proprio percorso, causando disagi estremi al trasporto pubblico locale. I numeri ci dicono che in media sono circa 3 le targhe abbinate a un Pass H, per qualcuno che ne abbina 8, tanto per dire un numero a caso, c'è chi ne abbina 1 o solo 2, e lo fa non perché “non si sa mai”, ma perché ha reali e legittime necessità di mobilità.

Il tema è anche evitare le ipocrisie che non aiutano a risolvere i problemi. Le ipocrisie di chi, in quest'aula, straparla dichiarando che questa amministrazione fa un 'attentato ai disabili' per il solo fatto di pedonalizzare una strada e poi ha dei vertici regionali che hanno comportamenti quanto meno discutibili sfruttando le pieghe di un regolamento che deve essere cambiato. Verrebbe da dire: da che pulpito?
Va bene che spesso si parla di teatrino della politica, ma i colleghi dell'opposizione non potete fare contestualmente il prete e il sacrestano. Non si possono giocare più ruoli in commedia, perché oltre a venir meno la residua credibilità, non si fa un favore alla nostra città.

Per favore, smettiamola di dire 'non sono contro le pedonalizzazioni' se poi però si vuole entrare con le macchine in una zona pedonale. E' una frase che stona, è come la premessa 'io non sono razzista, però', che tante volte purtroppo ci tocca sentire. Se si vuole entrare con la macchina in una zona pedonale beh, si è contro le pedonalizzazioni.
Il che è legittimo, ma non ci si nasconda dietro le parole.

Tutto può essere cambiato, tutto può essere migliorato. Se ci sono dei problemi legati alla disabilità si facciano proposte che non mettano in discussione una decisione presa dai cittadini di Bologna, prima che dalla giunta e dalla maggioranza. Lo si faccia con quello spirito costruttivo che la minoranza ha più volte, solo a parole, annunciato di voler praticare".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:13
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