Comunicati stampa

Comunicati stampa

CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE LORENZO CIPRIANI (AMELIA PER BO) SU SISMA E FUOCHI D'ARTIFICIO


Si trasmette il testo dell'intervento di inizio seduta del consigliere Lorenzo Cipriani (Amelia per Bo) su sisma e fuochi d'artificio:

"Ieri sera alle 21:20 una nuova, forte, scossa di terremoto ha colpito la nostra regione. La magnitudo regis...

Data:

:

Si trasmette il testo dell'intervento di inizio seduta del consigliere Lorenzo Cipriani (Amelia per Bo) su sisma e fuochi d'artificio:

"Ieri sera alle 21:20 una nuova, forte, scossa di terremoto ha colpito la nostra regione. La magnitudo registrata è stata di 5.1, e ha portato nuovi crolli, nuovi sfollati, nuova disperazione in centinaia di migliaia di persone. L'Unione Europea ha parlato di catastrofe nazionale, annunciando fondi per 200 milioni di euro, che però corrispondo a circa un decimo di quanto occorre mettere in campo per dare una risposta immediata agli sfollati e a un tessuto economico che rappresenta una parte fondamentale del PIL italiano e che rischia di dare la botta finale a settori e imprese già duramente colpiti dalla crisi, con conseguenze che non vogliamo neppure immaginare. In questa situazione, sono arrivate richieste da centinaia di migliaia di italiani, e io condivido assolutamente, di stornare fondi e risorse destinate ad iniziative ed eventi e destinarli direttamente al fondo straordinario creato per gestire soccorsi e ricostruzione dei territori colpiti dal sisma. Una richiesta talmente forte da coinvolgere la parata militare del 2 giugno, Festa della Repubblica, per la quale è stata chiesta e in minima parte forse ottenuta una sobrietà che in questi periodi è doverosa.
Anche a Bologna la scossa è stata avvertita nitidamente, riportando nuova apprensione in vista della riapertura per questa mattina degli istituti scolastici e causando ansie a genitori e famiglie. Molti sono usciti in strada e vi sono rimasti per buona parte della notte, alla ricerca di un senso di sicurezza perso e che faremo fatica a riconquistare.
In questo clima di tensione e in alcuni casi di disperazione, un'ora dopo la scossa, i bolognesi che si trovavano in strada nel quartiere Santo Stefano, subito fuori porta, in zona Dagnini, hanno potuto “godere” - si fa per dire – dei fuochi d'artificio che la parrocchia di San Severino, dell'arcidiocesi di Bologna, in largo cardinale Lercaro, ha ritenuto comunque di dover portare avanti, in ossequio al santo e alla festa parrocchiale del 3 giugno. Fuochi d'artificio che sono risultati di cattivo gusto per tantissimi cittadini che si sono lamentati sui social network, e che hanno aggravato la comprensibile situazione di disagio per quanti avevano i nervi particolarmente scossi e sussultavano ad ogni singolo rumore. Insomma, quell'appello alla sobrietà che gli italiani hanno chiesto alle istituzioni non è stato ascoltato dall'arcidiocesi di Bologna, che ha evidentemente autorizzato il parroco ad andare avanti con la festa e a concluderla con fuochi d'artificio di pessimo gusto. Francamente, dal vicariato e dall'arcidiocesi ci si aspettava un gesto di maggiore sensibilità e vicinanza alle popolazioni che stanno soffrendo."

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:13
Back to top