Comunicati stampa

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QUESTION TIME: CHIARIMENTI SUL REPARTO DI PSICHIATRIA DELL' OSPEDALE MALPIGHI


L’esigenza di garantire agli operatori un periodo di ferie continuativo e invariato rispetto al passato e gli eventi sismici, che hanno visto i servizi psichiatrici aziendali di Bologna al servizio delle popolazioni colpite, hanno reso necessa...

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L’esigenza di garantire agli operatori un periodo di ferie continuativo e invariato rispetto al passato e gli eventi sismici, che hanno visto i servizi psichiatrici aziendali di Bologna al servizio delle popolazioni colpite, hanno reso necessaria la riorganizzazione dei posti di degenza anche per i SPDC(Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura). Tuttavia e soluzioni alternative individuate, non prevedono alcuna riduzione dei servizi offerti ai cittadini. Rispetto alla possibile riorganizzazione della neuropsichiatria infantile, è in corso una riflessione analitica per verificare l’aderenza dell’offerta di servizi che oggi l'Azienda propone rispetto alla domanda. Si tratta di un’analisi ancora in corso che, qualora dovesse dare il via ad un progetto di riorganizzazione dei servizi offerti, verrà presentata e discussa nelle sedi istituzionali preposte quali la Conferenza Territoriale Sociosanitaria e il Comitato di Distretto della Città di Bologna.
Così, Luca Rizzo Nervo, assessore alla Sanità, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sul reparto di psichiatria dell'Ospedale Malpighi.

La domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord):

"Visti gli articoli di stampa relativi alla chiusura del reparto di psichiatria, si chiede al sindaco e alla giunta se quanto riportato dalla stampa corrisponde al vero; se sono in corso eventuali riorganizzazioni del servizio psichiatrico, in particolare del servizio psichiatrico infantile".

La risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo:

" Innanzi tutto mi faccia fare una battuta, questo articolo a cui lei fa riferimento è un quadratino che si inserisce in un articolo grande del Resto del Carlino in cui si parla di un caso estremamente positivo, il titolo parla di un caso di pancreatite risolto in extremis dalla una nostra importante struttura sanitaria quale è il Sant'Orsola. Quindi ovviamente parlerò di questa cosa che lei mi chiede, ma ogni tanto faremmo bene anche a ricordare quante realtà positive ogni giorno si realizzano nei nostri centri sanitari che sono di assoluta eccelenza. Per venire alla domanda che lei mi pone, le confermo la notizia che è apprsa sul giornale precisandone i contorni. L’esigenza di garantire agli operatori un periodo di ferie continuativo e invariato rispetto al passato e gli eventi sismici, che hanno visto i servizi psichiatrici aziendali di Bologna in prima linea al servizio delle popolazioni colpite, hanno reso necessaria la riorganizzazione dei posti di degenza anche per i SPDC (Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura), come già per altre strutture aziendali.
La chiusura nello specifico del SPDC Malpighi per il periodo dal 1 luglio 2012 al 31 agosto 2012, quindi nei due mesi estivi e la predisposizione di uno specifico piano di programmazione per il periodo estivo rispondono esattamente a questa esigenza.
Le soluzioni alternative individuate, non prevedono alcuna riduzione dei servizi offerti ai cittadini, la cui copertura è e resta una priorità per l’Azienda Sanitaria e ovviamente anche per il Comune di Bologna, e tengono conto dell’andamento della domanda in questo periodo dell’anno. Inoltre, proprio allo scopo di assicurare ai cittadini la necessaria continuità dell’assistenza, il SPDC presso il centro Ottonello sarà rinforzato con ulteriori 6 posti letto, ai quali si devono aggiungere, laddove fosse necessario, 2 posti letto del SPDC dell’Azienda USL di Imola e posti letto ulteriormente previsti di strutture private accreditate, senza alcun aggravio di costi a carico dell’Azienda.
Quanto alla sua domanda rispetto alla possibile riorganizzazione della neuropsichiatria infantile, è in corso in questo periodo una riflessione analitica per verificare l’aderenza dell’offerta di servizi che oggi l'azienda propone rispetto alla domanda dei servizi di neuropsichiatria infantile. Si tratta di un’analisi ancora in corso da parte dell’Azienda che, qualora dovesse dare il via ad un progetto di riorganizzazione dei servizi offerti sarà mia cura personale di presentare e discutere nelle sedi istituzionali preposte e sicuramente come Comune abbiamo già chiesto e come Sistema degli Enti locali che questo progetto qualora venisse a maturazione possa essere discusso in sede di Conferenza Territoriale Sociosanitaria e all'interno del Comitato di Distretto del distretto Città di Bologna ".

La consigliera Cocconcelli si è dichiarata soddisfatta

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:13
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